ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
12-10-2005, 18.05.33 | #42 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
|
Scusate l'intromissione, ho scoperto solo ora questa interessante discussione e sono rimasto molto sorpreso...
Ma davvero hanno chiuso i manicomi? Li hanno chiusi o ci hanno messo dentro degli internet-point? Ma poi, ...cos'è in fondo un manicomio? Un posto dove si trova una concentrazione particolarmente elevata di gente "libera" ! Ecco cos'è. Li hanno chiusi, ...dite? Massì, in fondo... c'è più spazio fuori che dentro per ospitarci tutti. Dentro ci mettiamo quei due o tre mitologici "normali" ...se riusciamo a trovarli, naturalmente. Io non ne ho mai visto uno... dicono che hanno un corno dritto e lungo a torciglione che gli spunta dalla fronte... ma di solito mi capita di trovare solo gente con due, di corna, e nemmeno lo ammettono... Vuoi scoprire se uno è pazzo? Beh... digli che lo è, e se si incazza allora è pazzo per davvero... e se lo ammette fagli una foto, per favore, e mandamela appena possibile che lo voglio vedere. |
13-10-2005, 19.36.56 | #43 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-09-2005
Messaggi: 383
|
>Quanto al riferimento alla visita di leva, la questione non riguarda la classificazione delle >malattie mentali, ma, evidentemente, i criteri di esclusione delle forze armate rispetto >all'arruolamento.
Queste sono delle BALLE! L'omosessualità di per se non può essere motivo di esclusione dal servizio militare, perché non rende inabile a svolgere certi ruoli o compiti. Infatti ci sono gay in tutti i corpi dell'esercito ma anche della polizia. In realtà come è riportato sul sito dell'arcigay per bocca del ex presidente la normativa che portava all'esclusione risale al 1962 e parlava di: <<...il famoso articolo 28/62 che parlava di "inversione sessuale"; l'articolo 41 comma b del DPR 1008/85 che parlava di "devianza sessuale"; l'articolo 30 del decreto del Ministro della Difesa del 29 novembre 1995 che parla dei "disturbi della sessualità"; l'articolo 15 ("psichiatria") del decreto del Ministro della Difesa del 26 marzo 1999 (entrato in vigore l'1 ottobre 1999) che parla al comma "i" di "parafilie e i disturbi della identita' di genere".>> <<È evidente che anche l'Esercito cambia la sua normativa tenendo conto delle modificazioni che sono intervenute nella società e nel costume. D'altra parte la rivoluzione avviene quando a partire dal 28 giugno 1969 nasce il movimento gay moderno, il quale rivendica l'abolizione e il superamento delle vecchie categorie che definivano l'omosessualità come una patologia; nel 1974 l'American Psychiatric Association cancella dall'elenco delle malattie mentali l'omosessualità come patologia, introducendo la distinzione tra omosessualità egosintonica e omosessualità egodistonica>> <<Nel 1987 anche l'omosessualità "egodistonica" venne depennata come entità diagnostica dalla revisione del DSM III R.>> <<Nel 1993, infine, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha cancellato l'omosessualità dall'elelenco delle malattie mentali non considerandola più una patologia ma definendola come una "variante naturale del comportamento umano".>> Quindi non puoi venirmi a raccontare che l'omosessualità non sia stata a lungo considerata un disturbo psichico. La psichiatria ha fatto da sponda e ha contribuito a criminalizzare per lungo tempo questo comportamento sessuale. Ma nonostante la pronuncia dell'organizzazione mondiale della sanità sul tema, il tentativo di "curare" i gay dall'omosessualità continua. Basti pensare all'associazione NARTH "associazione nazionale per la ricerca e la terapia dell'omosessualità" fondata dal cattolico Joseph Nicolosi nel 1992 che «raccoglie un modesto gruppo di psichiatri e psicoanalisti che considerano l'omosessualità curabile con una terapia (che "può durare anche anni"), battezzata riparativa, ricostituiva o di riconversione». >Che lo psichiatra formuli le sue diagnosi sulla base di semplici "occhiate" e ad intuito >incontestabile, è semplicemente falso. E' semplicemente vero invece. Basta informarsi su come avvengono le diagnosi nei centri di salute mentale. Ho scritto "occhiate" solo per ironizzare, ma non andiamo tanto più in là. Conosco una persona che ci lavora e inoltre conosco persone che si sono rivolte a psichiatri. Mai fatto nessuno tipo di analisi, men che meno istologiche (del resto se hai affermato che non è possibile riscontrare lesioni sia macroscopicamente che miscroscopicamente, su cosa viene fatta l'istologia? e per cercare cosa?). Lo psichiatra valuta/osserva una persona nel suo studio che non è nemmeno un momento rappresentativo dell'intera giornata di una persona (figuriamoci della vita di una persona). Lo psichiatra nel suo studio scrive le considerazioni sulla persona che ha davanti basandosi esclusivamente sulle sue affermazioni e senza conoscere minimamente la vita di quella persona se non per quello che gli viene raccontato. Uno potrebbe raccontare e inventarsi qualsiasi cosa e lo psichiatra nemmeno sapere se ciò corrisponde o abbia un barlume verità. Eppure, nonostante tutte queste incertezze, formula le sue diagnosi con facilità e sicurezza e prescrive psicofarmaci. Questo è quello che avviene. La verità è che la psichiatria ha patologizzato arbitrariamente l'omosessualità e continua a patologizzare altri tipi di comportamenti umani senza fornire prove scientifiche. |
13-10-2005, 23.28.59 | #44 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
|
Semel in anno...
Semel in anno... mi sia consentito stufarmi.
Se il mio indignato interlocutore non è neppure in grado di comprendere il senso delle risposte che gli fornisco, e se non vuole, o non riesce, a produrre quello sforzo minimo di mettere insieme i concetti che esprimo, non vale a nulla il mio sforzo di informarlo. Vada con Dio e... buona fortuna! Ad majora. |