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08-06-2005, 17.57.12 | #23 |
Utente bannato
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
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-l'embrione è essere in quanto possiamo vederlo empiricamente tramite i sensi.
aggiungerei anche un microscopio..... comunque è vero, esattamnte ome lo spermatozoo. -l'embrione è essere vivente in quanto è una massa cellulare con un programma da portare a termine. già, esattamente come lo spermatozoo -l'embrione è essere vivente umano in quanto ha il tuo stesso patrimonio genetico. Falso. Anche uno spermatozoo ha il tuo stesso patrimonio genetico. Ma non sono esseri umani. altrimenti non si chiamerebbero spermatozoo e embrione, ma "bambini". Ma se questo a te basta per considerare l'embrione essere umano, allora altrettanto vale per lo spermatozoo. E quindi sei un olocausto cronico vivente, a meno che tu non riesca a concepire figli per ogni spermatozoo che produci.... dovresti per coerenza suicidarti per evitare la morte di una così grande quantità di persone. Pane al pane, Vino al vino |
08-06-2005, 18.48.41 | #24 | |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
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Citazione:
in effetti... purtroppo invece a me torna tutto ... e sentendo il parere di certi astensionisti il riferimento a questa legge come base per poi arrivare ad altre cose... non e' stato nemmeno fatto tanto furbescamente |
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08-06-2005, 19.07.41 | #25 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-11-2004
Messaggi: 191
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L'estremo e paradossale esempio dello sterminio silenzioso denunciato da nonimportachi, è valido per farci capire che riuscire a procreare è particolarmente difficile e delicato. La natura ha predisposto tutta una serie di meccanismi per aumentare le possibilità di conservazione della specie (il numero esorbitante di spermatozoi prodotto, a fronte della loro estrema fragilità e mortalità, ha un preciso significato).
Quello che voglio dire è che, anche in caso di fecondazione naturale, tantissimi sono gli ovuli fecondati che non ce la fanno, e tante sono le volte che la donna nemmeno se ne accorge, scambiandolo per altro. Questo che significherebbe secondo voi? Che esiste un Dio crudele che fa stragi di bambini già nella pancia della mamma? Ma l'ovulo fecondato non è un bambino! Mi scuso per i miei interventi precedenti che sono andati fuori argomento, e mi scuso anche per qualche imprecisione nei termini e qualche passaggio tecnico saltato. Mi ero accorta che alcuni non sapevano che prima della legge 40 ogni impianto era singolo, e mi era sembrato importante chiarire per capire fino in fondo lo "spirito" di quell'articolo della legge. |
08-06-2005, 21.06.58 | #26 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 07-05-2003
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Citazione:
Una delle cose che non mi fa raccapezzare di questa presa di posizione della chiesa è che da nessuna parte si dice che la cellula fecondata ha già un'anima, mentre mi ricordo che è proprio sant'Agostino a dire con chiarezza che l'anima non 'entra' nel feto prima dei tre mesi dal concepimento. Quando si discusse della legge sull'aborto ero più 'osservante' di adesso del cattolicesimo e mi ricordo che questo fu determinante nella mia scelta...ora però non ricordo più i riferimenti e i passi esatti. Chissà se c'è qualcuno che può dare un riferimento più preciso di questo? |
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08-06-2005, 22.08.17 | #27 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-06-2004
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Citazione:
finalmente si è posto un limite. Citazione:
Decade tutto il tuo ragionamento successivo... |
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09-06-2005, 08.31.13 | #28 |
iscrizione annullata
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A proposito di staminali e religiosi.
La domanda non può che nascere spontanea: confrontando le avversità della chiesa cattolica nei confronti di tutte quelle pratiche che vanno contro la vita (concetti condivisibilissimi anche dal sottoscritto). Ovvero; prendiamo per esempio l'aborto: ma a chi di noi gli sembra giusto abortire? I credo che non vi sia donna o uomo che possa rispondere affermativamente. Infatti, la legge sull'aborto non è nata perché giusta, è nata per proteggere la donna da un qualcosa che veniva effettuato di nascosto nelle peggiori condizioni d'igiene e sicurezza, a meno che non ci si rivolgeva ai famosi "Cucchiai d'oro" delle cliniche private e allora tutto era normale. Io credo che per debellare una pratica ingiusta, non la si può debellare con l'imposizione di una legge, ma va fatto, facendo maturare le persone incominciando dalla scuola, dalla società; incominciando ad applicare la latitante giustizia Italiana e dando la possibilità a tutti di raggiungere la meta della dignità umana. Allora potemmo vedere che un uomo e una donna, dall'alto della loro responsabilità, non opereranno in modo da dover ricorrere all'aborto, perché tale pratica non giova a nessuno. Anche in questo senso la proibizione e la messa al bando dei preservativi la dice lunga sulle idee confuse che circolano nell'ambito. Ma se pur queste sono idee da me non condivise, meritano tutto il rispetto che si deve alle idee degli altri. Quello che non riesco a comprendere, a proposito di ricerca sulle cellule staminali, sta nel fatto che quando un appartenente a queste religioni, che si professano a favore della vita (come se tutti gli altri le stessero contro), entra in un ospedale per curarsi, si fà applicare tutte le terapie che si conoscono, non domandando con quali sistemi, tali risultati, sono stati ottenuti. Questo avviene a tutti i livelli, iniziando da Papa Karoll al più umile dei frati. Ripeto, io condivido la teoria di non avventurarsi su certi esperimenti effettuati su materiale umano e a quel livello, ma poi dovrei essere coerente sul fatto di non usare i risulti positivi di questi esperiementi: altrimenti sarei un ipocrita. La ricerca sulle cellule staminali, per forza di cose, sta percorrendo la stessa strada che ha percorso la legge sull'aborto; ovvero: la necessità. Infatti, cosa dobbiamo fare con tutti questi esseri umani che, da cellule staminali sono diventati bambini, ragazzi, adulti? Come dobbiamo comportarci davanti al dolore dell'umanità di fronte al dolere delle famiglie, per avergli, la casualità, fatto nascere un bambino spastico, diabetico. mongoloide ecc.? Tutte le chiese che sono contro la ricerca, staminale o non dovrebbero spiegarci come ci dobbiamo comportare davanti alla casualità della vita, davanti al dolore, la disperazione di milioni di famiglie e di esseri umani indifesi. La scienza, la tecnica, la filosofia, l'arte e anche le religioni, sono nate sotto una necessità ben precisa: difendersi nei confronti della casualità, che tanto piace alle chiese; forse perché, così facendo, si continua a vivere nel dolore e nella disperazione, che rappresentano quei due impostori che tanto piacciono alle loro santità. "Vi faccio a mia immagine e a mia somiglianza". E allora! Se Dio è stato capace, tramite delle equazioni, di costuire l'universo, noi siamo fatti a Sua Immagine e Somiglianza, ma molte volte sembra che qualcuno ce lo voglia far dimenticare. Shalom, Shalom. Ultima modifica di Vapensiero : 09-06-2005 alle ore 08.40.17. |
09-06-2005, 13.27.45 | #29 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-01-2005
Messaggi: 134
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Citazione:
lo stadio di bambino è un momento isolato della vita di un essere umano, esattamente come la pubertà, l'età adulta e la vecchiaia. questi sono semplicemente atti della potenza costituita dal patrimonio genetico che necessita di compiersi, il quale è uguale per ogni stadio vitale: sia per la vecchiaia, sia per l'età adulta, sia per la giovinezza, sia per l'infanzia, sia per lo stato fetale, sia per lo stato embrionale. si tratta di compimenti graduali di un patrimonio genetico sempre identico che, essendo identico in ogni stadio umano, logicamente contraddistingue un essere vivente umano da un altra determinazione di essere. l'essere è e non può non essere, il non essere non è e non può essere. questo si chiama principio di non contraddizione(intendo quello parmenideo) e sta alla base di ogni riflessione razionale. se lo escludi, come ho visto che hai fatto, cadi necessariamente in affermazione irrazionale. riguardo alla similitudine tra spermatozoo ed embrione, questa viene confutata in quanto il primo, a differenza del secondo, non può essere considerato essere vivente umano ma solo essere vivente, e ti spiego perchè. nonostante tu brillantemente evidenzi che uno spermatozoo ha lo stesso codice genetico di un essere umano non tieni presente che lo spermatozoo non può svilupparsi con il proprio indipendente codice genetico, a differenza di un essere umano come l'embrione. lo spermatozoo si annienta e conclude il suo compito vitale nel momento in cui, tramite maturazione e meiosi, riduce il suo numero di cromosomi da 46 a 23; la stessa cosa fa il gamete femminile. dopodichè si fondono mischiando il loro codice genetico in modo da formare un nuovo progetto, in attesa di compimento, che chiamiamo dna. solo ora è nato un nuovo essere vivente umano in quanto si è composto un patrimonio genetico nuovo. l’unione dei due corredi cromosomici(ploidi) porta alla formazione dello zigote, ovvero lo stadio unicellulare dell’essere umano in via di compimento. questo zigote, appena avvenuta la fecondazione, è diploide, nel senso che ha 46 cromosomi, in quanto deriva dalla fusione di due nuclei aploidi. i cromosomi venutasi a creare saranno metà del padre e metà della madre, con una combinazione che però li renderà differenti da quelli di entrambi i genitori. l'essere umano in fase embrionale é già in via di sviluppo, così come continua fino alla sua vecchiaia. così avviene il processo di segmentazione che lo trasformerà in organismo pluricellulare complesso, per permettere la formazione di nuove strutture che mano a mano andranno differenziandosi, come avviene anche durante la pubertà. la creazione di un essere umano pienamente individuale si colloca al momento della fecondazione, quando nasce lo zigote che porta in sé un nuovo progetto del tutto individuale che si compie nel giro di 80 anni, dalla nascita alla morte. fermare il costante attuarsi di questo progetto è omicidio perchè si uccide comunque un essere umano, qualsiasi sia il suo stadio raggiunto. andare a votare si in questo referendum porta a sostenere un omicidio, per giunta di massa. pensateci bene prima di decidere se andare a votare o no... |
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09-06-2005, 14.21.35 | #30 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Citazione:
Con chi ha queste posizioni è difficile discutere. Certo che ci penseremo bene...e questo, se permetti, lascialo decidere a noi, con la partecipazione al voto, in coscienza, libertà e responsabilità. Noi che ancora non siamo indottrinati... Noi che faremo il nostro dovere civico, senza sudditanze, prendendoci il carico di una scelta difficile ma leale. Noi liberi da magisteri che, invece, preferiamo trovare la risposta nella nostra dimensione Coscienziale (Spirituale) più profonda. Se tutti facessero riferimento alla propria capacità di discernimento e sensibilità personale, e non a dogmi e dottrine, nelle scelte di democrazia diretta, a mio avviso, la società sarebbe migliore. Ultima modifica di Mirror : 09-06-2005 alle ore 14.26.21. |
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