ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
07-03-2005, 19.22.13 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-12-2003
Messaggi: 480
|
Penso che l'astrologia sia una scienza, che negli astri se li si sanno interpretare ci sia scritto l'origine delle cose, i destini ecc...che sia semplice capire che i pianeti sono fatti anche di energie sottili come noi, che corpi enormi influenzino corpi minuscoli e viceversa, che chi dice di non crederci non sa di cosa non sta credendo e infine penso che non bisogna credere ne non credere ma solamente cercare di approfondirne la conoscienza
|
07-03-2005, 19.32.44 | #5 |
Uno dei tanti
Data registrazione: 13-02-2005
Messaggi: 214
|
riguardao qualisasi cosa bisognerebbe parlare dopo essersi informati, come dici tu paolo. Purtroppo mi è stata fatta una domanda su un argomento sul quale so più o meno qualcosa. Non tutto. Ma qualcosa so.
Essendo cattolico, "non avrai altro Dio all'infuori di me". L'astrologia non sarà il mio Dio. Non concepisco come possano esistere "forze" o come le vuoi chiamare, che si leghino a noi dalla nascita, in "massa" [ci sono i segni zodiacali giusto?] che quindi dovrebbero farci accadere certe cose in massa...in questo mese tutti coloro nati in quell'altro mese troveranno l'amore..ma de che? |
07-03-2005, 19.55.10 | #6 | |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
|
Citazione:
Ciao Tormentor, non entro nel merito del primo comandamento cristiano, perché questa non mi pare la sede. Invece vorrei farti notare che parlare di astrologia non significa necessariamente parlare di oroscopi. Se questi sono generici e spesso sbagliano, perché non tengono in considerazione gli altri pianeti, la loro posizione al momento della nsacita, l'astrologia invece considera tutto un insieme di situazioni (posizioni planetarie, considerando anche la luna alla stregua di un pianeta) che sono uniche e irripetibili. In effetti se si considera la posizione di tutti i pianeti in un determinato momento, occorreranno millenni prima che si ripreenti la stessa posizione, considerato che ogni pianeta ha un suo percorso evolutivo e di rivoluzione, unico e irripetibile. Per esempio, se alla Terra occorrono 365 giorni percorrere l'intero zodiaco, a Venere o a Marte occorrerà qualche mese di più, mentre a plutone occorrono 300 anni o giù di lì. Consideriamo che l'astrologia è nata prima dell'astronomia.... non si tratta di una divinità da adorare.... |
|
07-03-2005, 21.02.11 | #7 | ||
Epicurus' very son
Data registrazione: 26-12-2003
Messaggi: 375
|
Citazione:
Citazione:
Ora basta fare il pignolo e parliamo di cose serie. L'astrologia decisamente non è una scienza, in quanto di scientifico non ha nulla a partire dal metodo! Non si può dire che un qualcosa è scienza se parla di stelle pianeti e universo o solo perché in passato era legata all'astronomia. L'astrologia non solo è zeppa di errori e di incompatibilità nei confronti del reale moto planetario e nei confronti della reale disposizione spaziale delle stelle, ma attribuisce a questi corpi celesti poteri infondati, imbrogliando, di fatto, numerose persone. |
||
07-03-2005, 22.11.58 | #8 |
Ivo Nardi
Data registrazione: 10-01-2002
Messaggi: 957
|
nel forum: Astrologia
|
07-03-2005, 22.49.27 | #9 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
|
Stralci di Jung
"sembra come se l'oroscopo corrispondesse ad un determinato istante nel dialogo degli dèi, cioè degli archetipi psichici." (Carl Gustav Jung)
"Il fatto che l’astrologia tuttavia fornisce risultati validi prova che non sono le apparenti posizioni degli astri che operano, ma piuttosto i tempi che vengono misurati oppure determinati da posizioni astrali arbitrariamente determinate. Perciò il tempo risulta come un flusso di eventi carico di qualità e non come una concezione astratta o una condizione della conoscenza, come vorrebbe la nostra filosofia." In quella stessa lettera del 29 gennaio 1934 indirizzata al dott. B. Baur Jung mostra poi di disattendere la vecchia obiezione basata sul fenomeno della precessione degli equinozi (a causa della quale le costellazioni non corrispondono più ai segni zodiacali), che anzi imputa "alla teoria primitiva secondo cui sono le stelle stesse ad irradiare certi effetti." Nel 1928, in occasione del Convegno degli psichiatri svizzeri, Jung tiene una conferenza dal titolo "Tipologia psicologica" dove non manca di richiamarsi alle triplicità o trigoni dei quattro elementi per così concludere: "Come poi possa esistere un nesso tra i segni zodiacali e i pianeti da una parte e i temperamenti individuali dall’altra, è una questione che si perde nelle nebbie del più remoto passato e per la quale non esiste risposta." Risposta che il grande studioso ritiene successivamente di individuare nel principio di sincronicità. Si veda a questo proposito la risposta del novembre 1945 al questionario del prof. J. B. Rhine nonché la lettera del 6 settembre 1947 all’astrologo indiano B. V. Raman dove, tra l’altro, scrive: "Nei casi di diagnosi psicologiche difficili di solito faccio fare l’oroscopo per acquisire un ulteriore punto di vista da una visuale completamente diversa. Debbo dire che molto spesso ho trovato che i dati astrologici spiegavano certi punti che altrimenti sarei stato incapace di capire." |
07-03-2005, 22.55.20 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-09-2003
Messaggi: 766
|
Citazione:
mi chiedevo CHI ha stabilito le regole di tale "scienza" e sopratutto in base a cosa sono state stabilite. Mi chiedevo il motivo per cui leggi che valevano migliaia di anni fa (con le conoscenze dell'epoca) valgono tutt'oggi dopo aver scoperto non solo NUOVI pianeti ugualmente influenti, ma dopo esserci resi conto che i segni zoodiacali sono formati da stelle ceh (solo oggi) sappiamo essere distanti dalla terra in modo NON UNIFORME... mi chiedo solo perchè credere a cose prive di fondamento... mi chiedo perchè credere all'altrologia e non a guerre stellari... |
|