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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 26-01-2005, 22.29.42   #11
antonio greco
L' Emigrato
 
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LA VERITA SULLE INEFFCIENZE

[quote]Messaggio originale inviato da Ettore
[b]X Sudha

Caro Ettore, hai ben detto:
"
L'importante è coinvolgere più persone su questi discorsi, far circolare idee, opinioni, commenti: invita i tuoi amici in questi forum! Io lo sto sponsorizzando...
"

Le conclusioni di un' inchiesta qui su riferita, sui motivi per cui il Paese arranca, su quali sono gli sprechi che rompono le gambe all' economia.... ..., sono la prima tappa perché il Paese apra gli occhi e possa riflettere sulle misure necessarie (le linee di un programma non politico esistono già).;

Vi ho indicato qui su i siti delle Lettere dall' Europa. Vi scrivo da Parigi. Attendo da voi suggerimenti per acquisire visibilità. Sono disponibile a fare una conferenza sulle CAUSE dei mali italiani.

La mia testimonianza (di un emigrato) é necessaria, se un giorno il Paese volesse ritornare a galla. Naturalmente non é sufficiente, ma necessaria. Andate sul sito a vedere la VERITA'.

Antonio Greco
L' Emigrato (nel ' 82), che allarmo' Romiti nel '90 sui rischi dovuti agli sprechi italiani. Il quale Romiti concordo' per iscritto sulle mie conclsioni , ma non mi ricevette.
antonio greco is offline  
Vecchio 27-01-2005, 09.47.11   #12
Ettore
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Messaggi: 398
schizofrenia italica

Interessante la teoria del doppio linguaggio...che presuppone 2 personalità, 2 società, 2 modi di pensare: insomma uno schizofrenico! Una personalità multipla!

Se tale è la condizione del malato: urge una terapia d'urto e immediata! (senza violenza,eh!)

La mia teoria di base è: se ti poni la domanda, potrei vivere meglio (in senso sociale,civico,politico)? Sei già fregato....
posto che il 90% (anche 98%) degli italiani ha fatto questo pensiero....

PERCHE' siamo così addormentati?
Per quieto vivere...
Perchè ho il mutuo da pagare...
Perchè ho 2 figli...
Perchè perdo il lavoro...

Perche?
Ettore is offline  
Vecchio 27-01-2005, 19.17.01   #13
antonio greco
L' Emigrato
 
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PENSARCI LA NOTTE

Vivere Bene o vivere male, in U.E.

Dipende da tante cose. Ma cito ora un fattore che ha grande importanza a capire le differenze tra un Paese ed un' altro.

Ci sono in U.E. tanti Paesi ove:
tra il testo delle leggi e costituzione da una parte e l' applicazione pratica dall' altra, ci sono differenze limitate, che lasciano tutti i cittadini in una situazione eguale (punto di vista diritti).
- altri Paesi, come l' Italia (ma credo che é simile nei P. latino americani) dove tra la legge o costituzione scritta e l' applicazione pratica, c' é di mezzo il mare.

Quali i motivi ? difficile dire, dipende dal Paese. Ma in Italia c' é la mancanza di strumenti seri di vita civile, ivi compreso un patto sociale, che é sparito. Dove i patti sociali, le leggi, non contano molto in pratica (dipende da chi é in gioco), si stabiliscono i poteri dei Padrini e capi-ghenga. Mentalità, cultura e capacità sono in gioco.

La mia sorpresa é: mi sembra che questo punto basilare non é argomento di discussione. Come se , inconsciamente si dicesse: "Qui é cosi"........Tanto peggio per noi...."

Quando si é rassegnati a tale stato di fatto (in alto e in basso), la vita civile non puo mai essere facile.

In conclusione, direi:
- volete esaminare le cause di cio' ? Se non volete, accettatene le conseguenze;
- una volta che, suppongo, si esaminassero le cause, lo sapete in Italia che é dubbia l' esistenza (nel paese della disorganizzazione) di un metodo adeguato per ricostruire ?

Ecco dove sta, secondo me, la ragione di tanti insuccessi sociali..

Ci volete pensare stanotte ? Alcuni alle 4 o 5 di notte trovano le soluzioni....

Antonio Greco
antonio greco is offline  
Vecchio 27-01-2005, 19.36.27   #14
antonio greco
L' Emigrato
 
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RISPOSTA A ETTORE

Ettore,

hai fatto una domanda "perché addormentati ?".

La risposta dall' estero. In un Paese ove le certezze sono diminuite fortemente, ove si accetta la vita alla giornata, le emergenze ripetute, ove il proprio successo nel lavoro non dipende più dal proprio impegno, ma da cause ondivaghe e stocastiche, si puo' conservare la motivazione e l' ottimismo ?

Io non credo. Quando vengo in Italia (specie a Roma) vedo una rassegnazione balcanica. Come un sopore diffuso, invece delle iniziative frequenti dei Paesi ove ci sono le certezze e sicurezze.

Il Corriere di oggi dice: "Italiani campioni di pessimismo". Io aggiungerei: quando non ci si preoccupa neanche della Costituzio inapplicata, si puo' essere ottimisti ?

E perché inapplicata la Cost e le leggi ? per conscia non volontà o per incapacità ? Capisco che la domanda é cattiva, ma essa aiuta...... a pensare e trovare..


Sullo stesso quotidiano, pag 8, l' opinione di un Indiano che é in Italia: Troppi imprenditori italiani vanno a trattare affari all' estero senza avere una strategia di marketing.

Non mi sorprende, lo noto da dieci anni nel campo delle TLC/ni.

Il mio feeling: con tutte le eccezioni che ci siano, mi sembra che ci sia poca ricerca della qualità. Che si accetti l' improvvisazione..
E questi cambiamenti della società, da dove vengono ? Forse dall' affarismo per decenni, fatto in modo equivoco, almeno da certi politicanti (quelli senza altra professione che la demagogia).

Saluti e coraggio. Se cercate troverete. ci sono cose evidenti in giro, che rischiano di portare l' economia fuori gioco.

CONFRONTARSI COLL' EUROPA. Questo io farei.

Antonio Greco
antonio greco is offline  
Vecchio 27-01-2005, 20.31.42   #15
VanLag
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Messaggi: 2,959
Re: RISPOSTA A ETTORE

Citazione:
Messaggio originale inviato da antonio greco
Il mio feeling: con tutte le eccezioni che ci siano, mi sembra che ci sia poca ricerca della qualità. Che si accetti l' improvvisazione..
E questi cambiamenti della società, da dove vengono ? Forse dall' affarismo per decenni, fatto in modo equivoco, almeno da certi politicanti (quelli senza altra professione che la demagogia).
Io credo che il degrado della coscienza sociale e politica in Italia sia da indicarsi soprattutto nella mancanza di riciclo della classe politica.
La D.C. ci ha traghettati attraverso un dopo guerra difficile ed ha fatto tanto per l’Italia, ma negli ultimi 10 / 20 anni si è incancrenita ed ha prodotto le odiose connivenza tra classe politica ed affaristi spregiudicati.
E’ emersa una genia di imprenditorelli, faccendieri, tangentari, corrotti ed incapaci che si è intrufolata nelle maglie del potere ed il cui unico fine era ed è evadere le tesse, smontare lo stato sociale, abbattere il diritto e la democrazia per poter fare sempre in modo più impunito i propri affari.
Mani pulite ha svelato la punta di un iceberg mai completamente capito ma la giustizia, per avere combattuta la corruzione, è stata duramente punita e tacciata di partitismo, se non addirittura di eversione.
Oggi si tenta di dire che è colpa dei comunisti, facendo un’equazione sinistra=rossi, rossi=comunisti, ma in realtà i comunisti in Italia, sono stati gli unici che hanno vinto la guerra ma non hanno mai visto la “faccia del potere” se non dalla parte delle opposizioni ed anche questa è un’anomalia tutta italiana.

Sarebbe lunga ma rischio di inacidirmi per cui mi fermo.

P.S. Comunque se mi passate una battuta, anche per sdrammatizzare, io proporrei….. Antonio for president…..
VanLag is offline  
Vecchio 27-01-2005, 23.07.21   #16
antonio greco
L' Emigrato
 
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Messaggi: 637
PENSIERINO DI CONCLUSIONE

Van Lang,

se ci fermiamo a metà strada, rischiamo di non raggiungere l' obiettivo: trovare il colpevole.

Io lo vedo cosi. Per prima cosa mi sembra che hai benissimo rappresentato il fenomeno. Per questo parto da quanto hai detto e faccio un passettino in più.

Come mai in Italia succede, eccezione della U.E. che Mani Pulite accusa, indaga, scopre, e pôi il processo si arresta , quasi che non ci fossero più corruttori. Quando invece siamo ben posizionati nelle classifiche mondiali corruzione.....


C' é un motivo valido: la façon italiana di gestire la società da dietro le quinte, con marionettisti nell' ombra. Se la democrazia in Italia fosse realizzata, essa sarebbe non solo trasparente, ma CAPACE DI CONTINUARE AD APPLICARE LE LEGGI ESISTENTI, LE QUALI PREVEDONO CHE A SEGUITO DI INDAGINE CI SIA GIUDIZIO.

Allora quei padrini che dall' ombra hanno accusato i comunisti di usare i magistrati hanno avuto gioco facile , in una società dove destra e sinistra deformano o usano la legge a piacimento, secondo il caso particolare e il clan che viene accusato.

Una società che é abituata a due o tre verità, che non ha rigore né nella legge né altrove, che ama le impunità e la misericordia, ove i cittadini accettano senza reazione le panzane dette da un demagogo, é una società che non sa gestirsi. E rischia l' anarchia.

Ci saranno sicuramente altre ragioni, ma io porterei in giudizio la mentalità italiana, come é divenuta. E che ha già ammazzato le speranze del Paese. A meno che non vi svegliate......

Suggerisco sul mio sito: "Evoluzioni-Tangentopoli", che cerca di descrivere cosa é successo e come é cambiata la società.
(se non avete le coordinate ve le daro')
Antonio Greco
antonio greco is offline  
Vecchio 28-01-2005, 09.56.39   #17
antonio greco
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PERCHE NON SI PUO VIVERE A LIVELLO EUROPEO .......

LA FIERA DELL’ ASSURDO: LO STIVALE


Perché gli Italiani che emigrano sono spesso i più brillanti europei, mentre gli Italiani che giocano in casa, non sanno gestire un Paese a livello europeo ? E quindi non possono far ripartire l’ economia ?

Come pretendere di essere competitivi in Europa, lavorando colle inefficienze italiane, navigando negli sprechi ?

Come aspettarsi, in Italia, che il capo del governo sia una persona seria, che si occupi seriamente del Paese (invece dei fatti suoi), quando la società italiana é tanto corrotta da essere stata messa in una classifica internazionale della corruzione di qualche anno fa, più in basso della Spagna e della Turchia ?

Si puo’ pretendere, nell’ epoca della competizione nel Villaggio Globale, di avere qualità e prezzi dei prodotti a livello europeo, quando abbiamo sprechi e ingiustizie, sopraffazioni, a livello latino-americano ?

Potrebbe la giustizia essere imparziale, funzionare efficacemente, se essa é addomesticabile dai politici che hanno potere ?

Ci si puo’ aspettare che la classe dirigente pubblica sia capace e impegnata, nell’ interesse del Paese, se il suo critero di selezione é la cooptazione per omertà e comparaggio ?

Puo’ l’ economia essere fiorente, se la società italiana non ha un grande interesse nella meritocrazia ? Se la stessa società é gestita dai quattro Dittatori (1) ?

L’ assurdo della mentalità italiana é di non parlare affatto di tutto questo, di non preoccuparsene..

La possibile spiegazione per l’ indifferenza ? Una delle risposte seguenti sarà probabilmente appropriata:
a) i giornalisti dello Stivale non sono più liberi; per sapere la verità, leggere l’ Economist;
b) non c’ é più riflessione, in un Paese che si é adattato a vivere alla giornata;
c) il livello di soglia dei comportamenti accettabili, nella società italiana, é sceso all’ altezza delle fogne (é la sostanza del problema).

Un Paese cosi, la cui vita sociale é basata su tanti assurdi, si trova fisicamente in Europa. Ma la sua mentalità (e la destinazione finale, in termini di livello di vita) é divenuta Medio-orientale.
------------------------
I quattro Dittatori con imperio su molte regioni italiane: Confusione, Irresponsabilità, Rassegnazione, Allegra Gestione.

Antonio Greco
ANGREMA@wanadoo.fr

(consulente, ex funzionario europeo, giornalista, ingegnere)

Le “Lettere dall’Europa” sono pubblicate su:

http://angrema.blogspot.com/
www.accademiaonline.net (le lettere dei mesi precedenti sono nell’archivio del sito)

P.S. Le linee direttive del programma necessario e urgente per la società italiana (un nuovo patto sociale da definire), il quale permetta al Paese di divenire una società europea a pieno titolo, capace anche di sviluppare un’ economia fiorente (dopo gli sforzi necessari), sono già pubblicate. Gli interessati me ne chiedano copia o le coordinate Internet.
antonio greco is offline  
Vecchio 28-01-2005, 17.40.57   #18
Sudha
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Lei ha abbastanza ragione. Ma il suo pessimismo è nero catastrofe. Mi sembra che lei giudichi TUTTI gli italiani che non vivono all'estero assolutamente privi di cervello per pensare e decidere. E invece attorno a me sento un certo fermento... Forse mi sbaglierò, staremo a vedere. Perché un'arma formidabile gli italiani ancora ce l'hanno: la facoltà di votare. Si faranno infinocchiare dopo tutto quello che sta scorrendo sotto i loro occhi e dopo tutto quello che subiscono? Ci potrebbe essere una svolta e la voglia di rimboccarsi le maniche tutti insieme. Io desidero crederci, non so quanti altri... E poi , mi permetta, senza offesa, mi sembra che lei da Parigi ( città che adoro) si stia "sbracciando" un po' troppo... o no?
Sudha is offline  
Vecchio 28-01-2005, 18.39.45   #19
antonio greco
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Accetto l' apprezzamento per il mio pessimismo.

Ma io sono fatto cosi: in materie come il sociale ritengo necessaria la visione realistica e non la speranza (quella ce la ho anch' io, ma non é quantizzabile).;

La determinazione nel mostrare e dire quali sono le CAUSE dei guai é proporzionale alla ripetizione e conferma continua che:

- gli Italiani, in gran numero non tutti, non sanno quali sono le CAUSE dei guai; anzi continuano ad accusare dst e sinst.
- la mia conclusione é semplice: se non si diffonde nel Paese la info. (quali le CAUSE vere della perdita di competitività), non c' é alcuna speranza di evitare il terzo mondo;
- constato una diffusa mancanza di realismo. Ne ho esaminato le cause e sono che sono pesanti. Il mio realismo mi dice che, senza una catarsi nazionale, che puo' essere facilitiata dalla mia analisi,
non ci sono probabilità di uscirne.

Allora ho concluso: se un giorno gli Italiani capiscono i motivi del degrado (puo' leggere il topic nello stesso forum "La Lapide" ) ci sarà un barlume di speranza.

La divaricazione coll' Europa é abissale. Eppure non se ne parla, in termini di cause. Perché ?

Suggerisco di tenere l' ottimismo in testa (lo faccio anche io) e darsi da fare per diffondere quella che lei ritiene sia la verità.
Se questo non si fa, si salvi chi puo'..

Antonio Greco
antonio greco is offline  
Vecchio 29-01-2005, 11.47.40   #20
antonio greco
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Citazione:
Messaggio originale inviato da herzog
..
d'altra parte penso che l'unico sistema per ottenere qualcosa di simile sia riformare la mentalità della gente, il che significa, a mio giudizio, ritornare ad insegnare principi che sembrano, oggi più che mai, desueti quanto, invece, si rivelano essere sempre più necessari ed attuali: senso civico, legalità, rispetto per le istituzioni, senso del dovere...anche se, con l'aria che tira ed il costume imperante (non solo in Italia...), temo ci sia molta strada da fare...sul forum leggo molte idee e si fanno avanti molte persone con proposte, anche concrete,
Herzog [/b]

Caro Herzog, poiché quello da te citato é il punto centrale da affrontare, propongo di leggere in proposito queste due lettere:

"Italia Desnuda"; "La Favola".

andando a prenderle nei due siti:

http://angrema.blogspot.com
www.accademiaonline.net (le lettere dei mesi precedenti sono nell’archivio del sito, argomento “società”).

Sugli stessi siti ci sono molte valutazioni sulla società italiana, vista dall' Europa.

Antonio Greco
antonio greco is offline  

 



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