Due tizi si presentano da un giudice per un contenzioso. Il primo parla per mezzora e a discorso concluso il giudice gli dice: "Hai ragione". Dopo è il turno del secondo che a sua volta propone la sua versione dei fatti. Dopo averlo ascoltato attentamente il giudice gli dice: "Hai ragione". Il figlio del giudice, un bimbo di 9 anni, sbigottito dice al padre: "Ma come possono avere ragione tutti e due?" E il giudice: " Hai ragione anche tu figlio mio".
Cosa c'entra tutto questo? Che in questa discussione, a mio avviso, è forse il caso che si cominci a cogliere le ragioni degli altri oltre che affermare le nostre.
Nicola