1- Come può il "Dio di sè stesso" decidere
sempre che le leggi stanno al di sopra di lui e conseguentemente rispettarle?
E se non gli sono superiori (in quanto lui è "DioeStatodisèstesso", cioè tutto quello a cui deve obbedire) allora perchè rispettarle, quando lo ostacolano?
Un simile individuo sarebbe l'incarnazione dell'individualismo, e in una società risulterebbe come un "parassita".
2- Cosa porterebbe tutti gli individui di una specie sistematicamente allo stesso modello, che ora non rispecchiano, se non una
forte influenza esterna??
Cosa porta al rispetto degli altri se non l'educazione e l'influenza da parte di altri individui? Non nasciamo così, questo lo ammetterai, quindi qualcosa ci deve portare ad esserlo...
3-
Si tratta di superuomini capaci di vivere in armoia con il prossimo e con il mondo
In base a cosa? Chi (o cosa) li spinge (loro, esseri non inlfuenzati) a preporre l'interesse altrui al proprio e quindi al rispetto dell'altro? Questo è un'atteggiamento "innaturale" per l'uomo, se non viene educato in questo senso (ma ho appena visto un sociologo tra i nuovi iscritti e mi piacerebbe avere un suo commento su questo).
4-
In questa maniere, secondo me, si vivrebbe meglio di come siamo abituati a farlo oggi, con la nostra società, con le nostre regole.
Sicuro, ma è realistico così come lo presenti?
5-
ma avremmo una certa autonomia rispetto agli altri esseri umani.
Mmmh, in cosa, visto che ci autocostringiamo praticamente al rispetto delle regole che oggi ci vengono imposte dall'esterno?
Per chiudere, io credo che una società come quella che descrivi non si possa nè debba basare su dei superindividui, ma semplicemente su persone educate al rispetto della comunità immerse in una società che non le spinga le une contro le altre: futuro incerto e non molto prossimo... Ha ragione Morfeo, probabilmente siamo nati troppo troppo presto...