ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
25-06-2004, 14.03.13 | #64 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
|
Citazione:
Con la stessa perizia puoi spiegare cortese Bluemax,come Cgil-Pci (adesso Cgil-R.c-C.i-Ds) hanno messo su: Lega delle Coperative,che per 40 anni hanno gestito gli appalti di gran fetta dei lavori pubblci statali e di Enti periferici. Assurazione Unipol. Paschi di Siena. Banca 121 Viaggi del ventaglio. Villaggi turistici Ventaclub. 60 ipermercati Coop,(che poi sono delle Spa e non cooperative) , Interessi nelle compagnie aere,di navigazione. Gestione di quasi tutti i pargheggi di tutte le Stazioni ferroviarie d'Italia. Un patrimonio immobiliare da capogiro,acquisito gratuitamente per decreti legge e lasciti, ai tempi felici del consociativismo. Con interessi nell'editoria,nella gestione pubblicitaria,e anche nell'emitenza. E ci fermiamo quà... Mi pare molto più anomalo che organizzazioni istituzionali come Sindacato e partito politico,tramite i loro prestanome,facciano affari con lo Stato e con Enti pubblici,anzichè un privato,che può essere anche il più immorale della terra,e che passa dal fare l'imprenditore il politico, a differenza di una lobby "Cgil-ex Pci",che si spacciano per i detentori della verità,della giustizia e dell morale,poi mostrano di essere più marci degli altri. Per giunta con molti più "vizi borhgesi" che per credo ideologico sventolano e vietano agli altri,ma che non rinunciano per se stessi (vedi il lussosissimo tre alberi di D'Alema),... Ma mi faccia il piacere! Avrebbe esclamato Totò,con una spinta al gomito. E tu saresti colui che è immune alla propaganta? Ma tu sei completamente in balia della disinformazione sistematica della più grande lobby d'affari esistente in Italia. Altro che....storie.... a dimenticavo,prova a chiedere in senzione se sanno qualcosa dell'affiliazione massonica di Enry Berlingurss.... |
|
25-06-2004, 15.29.04 | #65 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-09-2003
Messaggi: 766
|
Citazione:
sei sicuro di quello che dici ? Posso avere l'onore di sapere con chi sto parlando ? per lo meno citi la fonte visto che quello che sta "insinuando" è di una gravità estrema glielo dico perchè ci lavoro e non mi risulta. Se cosi' fosse (e tutto è possibile) mi piacerebbe aprire una indagine con il suo aiuto e la sua testimonianza |
|
26-06-2004, 01.54.14 | #66 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
|
Citazione:
Prima di tutto,stabiliamo se dobbiamo darci del tu o del lei,vedo che fai un poco di confusione. Stai parlando con nemamiah,o non hai letto il mio nick? Oppure pretendi che ti dia nome cognome paternità,nazionalità età ecc,per forum? Mi pare non contemplato dal regolamento del forum. Sul fatto che non ti risultasse,non avevo dubbi. Gravità? Beh,certo,nella stesa misura di altrettante e fuorvianti tue(o sue?) affermazioni. salux |
|
26-06-2004, 03.00.12 | #67 |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
|
"La posizione del mafioso <è legittimata dalla morale popolare ed è particolarmente consolidata dal fatto che la sua attività non mira soltanto a soddisfare i propri bisogni ma ha anche -in tutto il sistema sud culturale- precise funzioni di protezione e mediazione; egli non cede come il bandito in contrasti sempre più forti con i poteri dello Stato dominante,ma si adopera con successo durante la carriera,a legalizzare la propia poposizione"
(Henner Hess,in "mafia" pag.18. Ed.Laterza Bari 1973. I° considerazione: In questi anni,si concretizza il cosidetto "consociativismo" che vede coinvolti i partiti detti dell'arco costituzionale, composto anche dal Pci,che fu tra i maggiori sostenitori dell'arco costituzionale. Pertanto se la polica è collusa con la mafia,e la politica in Italia è l'Arco costituzionale,allora è colluso anche il Pci. "Le corrutele,le complicità,le protezioni politiche sono state il concime di questo potere mafioso nel quale si confonde un potere politico che riguarda tutti i partiti dominanti,non escluso nemmeno il Pci,coinvolto nelle vicende di grossi intrallazzi economici negli enti locali siciliani." (Giacomo Mele,da "Colonia Mezzogiorno" pag.129, Ed Europa Roma 1978.) II° considerazione:Non c'è bisogno di particolari commenti. Come "I comunisti,si sono rivelati difensori a spada tratta di Vito Guarrasi strano personaggio che nel 1943 era ad Algeri con il generale Castellano,anche lui siciliano,per trattare la resa dell'Italia. Semplice ufficiale di complemento,era già del gruppo di Don Calogero Vizzini e di tutti color che preparavano lo sbarco alleato,secondo un rapporto indirizzato dal Console generale americano a Palermo,Alfred T. Nester,il 27 novembre 1944,al segretario si Stato. Il Guarrsi è socio di una cooperativa per azioni a fini "culturali",di cui fanno parte quasi tutti i notabili comunisti,tranne un funzionario del Banco di Sicilia e un socialdemocratico; è cointeressato come socio amministratore in ben 27 società;è stato presidente delal Mediterranea Immobiliare,poi fallita,ricevendo una condanna a 4 anni per bancarotta fraudolenta. E' stato anche,e questo è il colmo,segretario generale del Piano Quinquennale per lo sviluppo della Sicilia. (Silvestro Prestfilippo, pag.6 di Mafia Quarta Ondata,Ed Guida Napoli 1974.) III° Considerazione: Perchè i comunisti italiani difesero a spada tratta un cialtrone e mafioso del genere? Che interessi avevano a difenderlo? "summit mafioso di Taurianova,disturbato da una pattuglia di carabinieri e conclutasi sanguinosamente con la morte di due militi. Il personaggio più implicato nella vicenda è l'ex sindaco comunista D'Agostino,figlio di un precedente sindaco comunista, fratello di un pezzo grosso dell'apparato del Pci in Calabria e coinvolto nella rete dei grossi affari tra mafia e politica(...)tutto l'apparato del Pci calabrese,non meno di quello del Psi e delal Dc,è pesantemente intriso di affarismo mafioso e complice della conduzione politica della regione. (Gabriele Fergola,da "Il Mezzogiorno problema nazionale" Ed IRSE Roma 1976. IV° Considerazione possono essere tutte casuali? Oppure affiliazioni circoscritte? Fatto sta,che la mafia è molto frequente in relazioni coi comunisti. Riporto quest'ultima citazione di un grande scrittore e giornalista italiano,Leonardo Sciascia,che fascista certamente non era,ma si tratta di una frase,tratta da un lungo articolo,molto esplicito e significativo: "Colpiti dal fascismo i mafiosi si dietero all'antifascismo" (Leonardo Sciascia da "Storia della Mafia" articolo pubblicato su Storia Illustrata, Aprlile 1972. Ultima considerazione: E' notorio come i maggiori antifascisti siano i comunisti....a quanto pare,nella stessa misura dei mafiosi. Sono i comunisti a dare del fascista a tutti coloro che manifestano dissenso alla loro ideologia. Sono i comunisti a dare del mafioso a tutti gli amministratori pubblici di enti ,democraticamente eletti,oppure alle maggioranze Governativa non di sinistra,e se governa la sinistra, danno del mafioso all'opposizione. Ho volutamente riportato episodi che riguardano i legami tra mafia e Pci,risalenti ai tempi in cui Berlusconi Cavalier Silvio da Macherio,non esisteva nè sulla scena politica,neanche in quella imprenditoriale,i legami tra mafia e comunisti,si! Salux a tutti. |
27-06-2004, 01.33.27 | #68 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
|
In poche (spero) parole
Come si fa a parteggiare per il berlusconismo oppure per quella specie di legalitarismo con cui l'agenzia di potere che gli si oppone maschera la nuda e cruda conflittualità politica !
Questo o quello, per me, sono uguali: la sola differenza sta nella visibilità, che si incentra nella figura di uno pseudoleader, da un lato, rispetto all'altro, in cui cordate malsane di "amici" e, forse, pulviscolari "compagni di merende", si tendono compattamente la mano al fine di comporre un fronte di contrasto. L'uno bombarda a suon di comparsate mass mediatiche, più o meno stucchevolmente esplicite, gli altri usano la contraerea della magistratura, dei girotondi e le tante altre amenità subculturali terzomondistiche, paraecologistiche, etc. etc. Facciano pure, la questione riguarda loro: due establishment economico-sociali che pretendono alla leadership parassitaria del Paese. Fin qui, poco importa: l'Italia nutre da secoli elminti di ogni genere, un tempo stranieri, oggi nostrani. Il vero problema sta in questo: che nella nazione più liberalindividualistica del mondo, il conflitto tra questi due schieramenti non giunga al punto di devastare definitivamente l'impalcatura sana del Paese. Che, insomma, tra i parassiti Agnoletto, Casini, Pecoraro Ascanio, e compagnia cantando, e i platelminti Berlusconi, Bondi, Confalonieri, Fede, etc. etc. non si sviluppi il germe patogeno, quello che non sa stare in equilibrio con l'organismo ospite: lo invade, lo dissangua e muore con esso. Nessun giornalista, nessuno pseudointellettuale, di quelli che sanno leggere alla televisione il senso ultimo delle grandi scelte democratiche, ha detto ciò che tutti noi, noi che ogni giorni tastiamo il polso concreto della gente, sappiamo benissimo. In Italia, unico Paese in Europa, l'opposizione non ha nè vinto nè stravinto per lo stesso motivo per cui da cinquant'anni da noi non ci sono shock elettorali. Da sempre gli italiani, infinitamente più pratici dell'intellighentzia che li vuole interpretare, non sanno che pesci prendere: tanto puzzano e sono rivoltanti quelli che il mercato della politica può offrire. |
28-06-2004, 02.11.04 | #69 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
|
Re: In poche (spero) parole
Citazione:
In linea di massima, sono orientanto sullo stesso pensiero. |
|