certo che me lo sono schiesto. E ci ho pure convissuto col sogno per anni ed anni...
ma poi ahime !
qualcuno mi ha svegliato.
Il risveglio è stato traumatico.
Ho cominciato a notare le cose per come sono realmente.
Ho avuto paura. Ero sgomento ! ero incazzato per quanto avevo dormito.

Quando ti accorgi che vivi in un mondo dove l'uomo non conta nulla, dove la felicità la ricerchi nell'oggetto, dove ti impongono a credere che FELICE=POSSEDERE, dove O SEI DENTRO AL SISTEMA O SEI FUORI DA TUTTO... beh...

come diceva qualcuno.... "lasciate che i morti seppelliscano i morti".

Penso che il 99% della genta non conosca veramente la vita e quello per cui l'uomo è stato progettato.
Penso che la felicità oggi la si scambi per comodità. Penso che la nostra gabbia dorata che ci hanno creato ci rende piu' schiavi dell'oggetto come non mai l'uomo è stato schiavo.

Una semplice riflessione.

Hai ancora la libertà di decidere come andare a lavoro e la libertà di abbigliarti come meglio credi ?

Se rispondi di si, sei totalmente inglobato e sei ancora nel sogno.
E lotterai per non svegliarti e qualunque persona ti voglia svegliare, tu la considererai un nemico da estirpare.

E la nuova politica, basata sul nulla, la nuova società basata sull'estetica ne è il classico esempio.

Certo, sei libero. Libero di scegliere se comprare una macchina. MA CHE SIA BLU O BIANCA... (anche questa va capita)

il mio pensiero lo riporto in questa riflessione (per altro già postata su filosofia). La riflessione ha come unico scopo se non quello di far riflettere.

non so se siete mai stati in uno di quei capannoni credendo di sapere ciò che vi aspetta. All'improvviso, ti ritrovi in un ambiente buio, assordato dal grido di migliaia di galline. Man mano che la pupilla si adatta alla nuova luce, inizi a vedere uno spettacolo atroce. Pensavi che la gente non poteva essere tanto criminale. Almeno fino a quel punto.

Ti ritrovi di fronte a corridoi lunghi decine di metri le cui pareti sono, tante, anzi troppe. Gabbie attaccate l'una all'altra, così per diversi piani.

Da quelle gabbie, illuminate da lampade fioche che pendono dall'alto, escono decine di migliaia di teste perse in un macabro ritmico continuo e folle becchio. Decine di miglia.

Una cittadina in pratica.
ogni gabbia misura circa 50 per 70 cm in cui le galline sono costrette a vivere in sei.

Le vedi mentre si accalcano una sopra l'altra per raggiungere il mangime, ipnotizzate dalle luci che le costringono a cercare disperatamente, come se fosse una droga di cui non possono fare a meno, il becchime nelle mangiatoie di fronte alle celle. Il fronte della gabbia è troppo stretto perchè c'entrino tutte e sei. Quindi si ammassano l'una sull'altra, istericamente, producendo quel terribile suono di grida e battiti d'ali che ti dà l'idea della loro disperazione.

Allora, almeno per chi PENSA, vengono in mente strani pensieri e dubbi. Inizi a chiederti cosa pensano quei poveri animali, Costretti sin dalla nascita a quella vita; chissà se si rendono conto che l'esistenza disegnata per loro dalla natura non era quella di soffrire imprigionate in sei dentro una gabbia di 50 per 70 cm fino alla morte. Praticamente non conoscono e non conosceranno MAI per cosa sono state progettate da mamma natura (e la similitudine tra le galline e l'uomo moderno è TREMENDAMENTE VICINA)

Tutta la vita costrette a mangiare perchè ipnotizzate da una luce e il resto del tempo immerse nel buio ammassate l'una sopra l'altra. Le zampe martoriate dal continuo contatto con le lamiere della gabbia, il collo martoriato dalle beccate delle altre compagne di cella. Sempre nell'attesa che le luci si riaccendano per ricominciare a mangiare. Fare l'uovo. Poi di nuovo buio, sempre immobili.

Questa la vita delle galline per un anno e qualche mese. Dopo la loro produttività cala e quindi vengono avviate verso il macello.

Questa riflessione puo' avere un duplice scopo:
La condanna a certi capannoni o la triste riflessione che sostituendo alcune parole con altre, puoi ritrovare la medesima condizione nell'essere umano.

Sostituendo POLLO con UOMO, LUCE al neon con BOMBARDAMENTO mediatico, GABBIA di ferro con PAURA dei giudizi e pregiudizi, MANGIME con DENARO, ti accorgi di quanto simile possa essere la vita dell'UOMO oggi.

L'uomo, alla stregua del pollo, fa parte di un sistema antiumano, che vede quest'ultimo inconsapevole, vivere nelle gabbie mentali che si è creato, gabbie non di ferro ma dovute alla PAURA del giudizio di altri di voler uscire dal sistema. Il mangime, ossia il denaro dato al povero uomo, che si accalca e si azzuffa con propri simili per ingrassare senza alcun motivo, gli fa credere che la vita sia tutta qua. Importante è "beccare", ingrassare ed attendere la nuova luce al neon che lo porta a mangiare e beccare ancora.
Come quei polli, molti uomini non sapranno mai cosa è la vera vita, perchè nati e morti nelle loro gabbie.
Quei poveri polli, abbagliati dal neon della pubblicità non fanno altro che alimentare il sistema, sacrificando la loro libertà con la loro "felicità" effimera.
Quei polli sono resi contenti dal mangime, dato loro solo per ottenere da essi altro...
Quei polli che ipnotizzati dal neon, non si chiedono cosa c'e oltre la gabbia, ma si limitano a "beccare" il mangime ed azzuffarsi per arrivare alla mangiatoia...

io adoro il pollo... e adoro l'essere umano... peccato che si stanno estinguendo

ALT! tu sputi sul monitor da cui leggi!

dai, fino adesso lo ammetto ho fatto solo polemica; comunque le tue convinzioni ti portano ad assumere che sono comunista quando proprio, io, non ho mai regalato il mio cervello (dono da poco ma pur sempre l'unico che ho, al contrario della tua mente evidentemente più ricca) a nessuno....
ma quel modo di scrivere l'hai subito associato AI COMUNISTI!

vabbè...

però, senza offesa, mi permetto di osservare che le tue argomentazioni sono un pò facili: "non sputare nel piatto da cui si mangia", ad esempio.... vale anche se quel piatto in realtà fosse una ciotola?





la domanda è legittima, dal mio punto di vista, e la questione sollevata da bluemax è, a mio modo di vedere, intelligente

questo, più che un problema politico, è un problema di consapevolezza.... ognuno vede la realtà distorta dal suo punto di vista: tutti viviamo mezzi ubriachi e non ce ne accorgiamo.... per questo è assurdo condannare

Della condanna non mi frega poi più di tanto.
Se mi fregava della eventuale condanna, mi sarei preoccupato prima di avere rispetto. Rispetto che spesso lo si ottiene solo assecondando.

Mai fregato nulla ne delle condanne ne del rispetto.

Anche perchè, ogni giudizio proviene unicamente da dei paramentri. Parametri che o sono uguali (giudizio positivo) o sono diversi (giudizio negativo).

La cosa non mi tange piu' di tanto

Quel modo di scrivere è dei comunisti. L'associazione che io ho fatto è logica. Senza offesa per nessuno, ma la posso fare.
Non sputare sul piatto in cui si mangia è una cosa logica e di rispetto per ciò che comunque abbiamo. Anche se fosse solo una ciotola, c'è tanta di quella gente che non ce l'ha la ciotola.
OK?

Ciao, Giulio.

chi o cosa t'ha svegliato, bluemax, se posso chiedertelo?

Tutto qui?

Se sei una persona che vuole fare un ragionamento in merito,oppure dare solo la dimostrazione sin troppo chiara che sei vittima della propaganda?
Se non sei vittima della propaganda,allora cerca di redigere una lista delle riforme,opere pubbliche ecc, realizzate dalla coalizione di sinistra di cui facevano parte anche i comunisti,in 1+5 anni di governo.

Se poi conosci uno solo paese che ha avuto il sistema comunista o che lo ha,e con dati e fatti pioi dimostrare che scoppiavano o scoppiano di benessere,libertà,diritti ecc,cita pure.

Se poi vuoi dimostrare di essere un buon aspirante cabarettista,devi impegnarti di più,le battute da te elencate c'è chi le ha fatte prime di te,in tv, e sui giornali ,azz...visto la propaganda...o pensavi che facesse vittime solo da una parte,credento di essere l'unico immune a cio?

Argomenti,prego.

Salux

eheh sì, infatti era una provocazione... ma per dire: ritieni logico generalizzare a tutti i comunisti? (puoi fare quello che vuoi... il web è bello anche perchè non rischi un pugno nei denti )

è innegabile che abbiamo tanto, e che chi ha problemi a trovare un tozzo di pane in questo momento non si fermerebbe a polemizzare su un messaggino!!
però non è che a noi il cibo lo regalino... e comunque non è che dobbiamo per forza essere acritici contro uno Stato che garantisce il diritto al lavoro, ma non regala niente!!
lo stato può sbagliare, tutti possiamo sbagliare, tutti possiamo essere criticati...

la prima no,
la seconda nemmeno,
la terza sarebbe proprio quella... comunque non ho letto niente quindi non ho copiatO! al massimo sono arrivato in ritardo!!
ma migliorero!
la conclusione della terza è vera ma non mi riguarda.... la presunzione mi appartiene fino ad un certo punto, ma l'ignoranza mi appartiene totalemente!

argomenti per cosa?

Quando dico comunisti non voglio essere dispreggiativo, ma lo ritengo indubbiamente un sitema ormai primitivo che non ha portato mai a nulla se non povertà e ipocrisia. Rispetto tuttavia le idee di tutti, ma non posso dire che che in certi personaggi di sinistra non vi sia altro che odio e ignoranza, nonchè una buona dose di violenza - ... perchè non rischi un pugno nei denti - nascosta pronta sempre a uscire fuori nei momenti opportuni. Ma oltre all'ipocrisia poi bisogna vedere nella realtà anche la vigliaccheria: se io parlassi ad esempio con un comunista via web e questi poi mi vorrebbe dare un pugno sui denti (perchè appunto violento e primitivo, sei tu che hai tirato fuori questa espressione) credi che se mi incontrasse veramente poi me lo darebbe il pugno sui denti? Visto che sono alto 1.90, peso circa 100 kg. e ho fatto anche pugilato? Può essere anche di si eh? per carità, ma sono sicuro che ci starebbe un pò attento a meno che non utilizzasse qualche altra arma (vigliacco) o più persone (vigliacco). Quando vedo le manifestazioni della paca, ad esempio, mi viene proprio da ridere, perchè c'è più violenza lì che in molti altri posti. O no?
Infine: certo che non dobbiamo essere acritici ecc... ecc..., ma ti ricordo ancora una volta:

non sputare sul piatto in cui mangi.

Ciao, Giulio