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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 12-04-2008, 09.29.04   #1
Monica 3
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Cronache elettorali dall'estero

Qualcuno mi ha scritto chiedendomi come vanno le elezioni da queste parti.

Qui a Lussemburgo io ed i miei amici abbiamo votato. E' successa però una cosa strana: non c'erano abbastanza schede elettorali. Molte persone regolarmente regisrate all'AIRE (Associazione Italiani Residenti all'Estero) non l'hanno ricevuta e sono andati a fare la fila a Consolato per riceverla (questo vuol dire che volevano votare).

L'incidente pare che sia da imputare al fatto che il Consolato italiano, qui come in diverse città della Germania (gli italiani sono diventati tedeschi e lussemburghesi nel frattempo) sta chiudendo e che si sia stata un po' di disorganizzazione a livello locale.

Per evitare pasticci, Bruxelles ha mandato le schede elettorali per posta raccomandata. Altro non so.

Noi non vorremmo che stanchezza, demotivazione, delusione, amarezza fossero le carte vincenti nel nostro "amato" paese lontano.

Monica 3 is offline  
Vecchio 12-04-2008, 13.37.59   #2
acquario69
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Riferimento: Cronache elettorali dall'estero

Citazione:
Originalmente inviato da Monica 3
Qualcuno mi ha scritto chiedendomi come vanno le elezioni da queste parti.

Qui a Lussemburgo io ed i miei amici abbiamo votato. E' successa però una cosa strana: non c'erano abbastanza schede elettorali. Molte persone regolarmente regisrate all'AIRE (Associazione Italiani Residenti all'Estero) non l'hanno ricevuta e sono andati a fare la fila a Consolato per riceverla (questo vuol dire che volevano votare).

L'incidente pare che sia da imputare al fatto che il Consolato italiano, qui come in diverse città della Germania (gli italiani sono diventati tedeschi e lussemburghesi nel frattempo) sta chiudendo e che si sia stata un po' di disorganizzazione a livello locale.

Per evitare pasticci, Bruxelles ha mandato le schede elettorali per posta raccomandata. Altro non so.

Noi non vorremmo che stanchezza, demotivazione, delusione, amarezza fossero le carte vincenti nel nostro "amato" paese lontano.


a me le schede sono arrivate regolarmente ma l'atmosfera che c'e dietro a queste elezioni e' sentita da tutti come qualcosa di completamente inutile,qualcosa che tra l'altro scolla ancora di piu cio che un italiano all'estero puo sentire nei confronti della madre-patria..quelli nati da generazioni successive,ma con doppia cittadinanza,ormai non hanno piu nessun motivo per sentirsi partecipi,facendo il confronto con quello che vivono qui capiscono molto meglio dell'inutilita di questo voto..cosa che non avevo avvertito in quelle precedenti,non in questa maniera...
io lho annullato il mio voto!
acquario69 is offline  
Vecchio 19-04-2008, 16.20.04   #3
Monica 3
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Riferimento: Cronache elettorali dall'estero

Per amore di completezza e per chiudere la pratica.

Gli italiani all'estero, meno esposti alla campagna elettorale e più indipendenti nel loro giudizio, hanno dato la preferenza al Pd.

Arrivederci a tutti.
Monica 3 is offline  
Vecchio 19-04-2008, 17.22.54   #4
frollo
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Riferimento: Cronache elettorali dall'estero

E dire che per far votare gli italiani all'estero si è battuto pe tutta la vita Mirko Tremaglia, ex repubblichino, ex deputato MSI e uomo di una coerenza che dovrebbe essere da esempio...
frollo is offline  
Vecchio 20-04-2008, 14.20.21   #5
chlobbygarl
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Riferimento: Cronache elettorali dall'estero

Citazione:
Originalmente inviato da Monica 3
Gli italiani all'estero- meno esposti alla campagna elettorale e più indipendenti nel loro giudizio- hanno dato la preferenza al Pd.
immagino che nei tuoi intenti l'inciso sia ben separato e distinguibile dall'asserto, trattandosi di una tua legittima quanto parziale lettura.
chlobbygarl is offline  
Vecchio 20-04-2008, 21.46.44   #6
Monica 3
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Riferimento: Cronache elettorali dall'estero

Citazione:
Originalmente inviato da chlobbygarl
immagino che nei tuoi intenti l'inciso sia ben separato e distinguibile dall'asserto, trattandosi di una tua legittima quanto parziale lettura.


Hai ragione,Chlobbygarl, e me ne scuso. La mia affermazione sulla propaganda elettorale all'estero non è stata convalidata da statistiche o ricerche.

Anzi, a giudicare da quella che ho ricevuto con la posta nel mio paese di residenza mi è sembrata piuttosto equilibrata da entrambe le parti. Non so come sia stata negli altri paesi.

Avrei dovuto esprimermi diversamente e dire piuttosto "confrontandosi con la realtà locale". Rimane comunque il fatto che non abbiamo subito né pressione del gruppo, né la xenofobia populista alla quale sono stati esposti gli italiani residenti in Italia. E' vero che le tasse a nessuno piace pagarle né alla destra né alla sinistra e che senz'altro i commercianti, i piccoli imprenditori e molti liberi professionisti hanno optato per la soluzione più comoda. Noi qui non abbiamo questo problema. Le paghiamo e basta. Stai sicuro che se ti dimentichi di dichiarare 100 euro, te lo segnalano subito.

Il mio paese di residenza ha votato a destra già per la seconda volta. Rispetto chi ci governa: i diritti dei lavoratori sono rispettati, ai giovani vengono offerti programmi di inserimento regolare nel mondo del lavoro, vengono offerti grandissimi incentivi per rendere l'edilizia energeticamente indipendente (energia geotermica, pannelli solari e riutilizzo dell'acqua anche se è il paese più piovoso d'Europa), nelle città ed in campagna ti puoi muovere con le piste ciclabili. La xenofobia (che naturalmente esiste anche qui) è sotto controllo ed i nostri immigrati italiani hanno fligli e nipoti che sono ormai cittadini di questo paese e poliglotti. Alcuni di loro sono diventati ministri (bello il film documentario "Terra mia" del nostro emigrato dal Sud, Donato Rotunno). Eppure sono arrivati con molto meno cultura dei laureati del terzo mondo che raccolgono la frutta, vengono sfruttati per l'inutile e devastante cementificazione del paese e si fanno tranciare le mani dai macchinari a cui non sono abituati nelle fabbriche, anche se con il loro lavoro (quando è regolare) pagano le nostre pensioni.

Io potrei prendere la cittadinanza locale ed aumentare i miei diritti e il mio reddito in questo paese, ma non lo faccio. Per il momento preferisco rimanere italiana anche se l'abuso delle energie (vedi legge Biagi) e dell'intelligenza dei giovani (vedi spot degni di Goebels, il ministro della propaganda di Hitler) mi offende, la dilagante maleducazione mi ripugna e l'impunità dei crimini mi preoccupa. Nonostante questo, non parlo mai male del mio paese con gli stranieri, ma cerco, con il mio comportamento di fare vedere l'Italia in cui credo e che esiste. L'Italia con risorse di energia rinnovabile non sfruttate, l'Italia che potrebbe ancora offrire cibi freschi e puliti alle persone che la abitano e a chi, all'estero li sa gustare. Un'Italia ospitale e cordiale che saprà un giorno superare la litigiosità che la paralizza, riassettare il suo territorio e restituiire ai suoi cittadini il piacere di viverci e la possibilità di esprimervi il proprio ingegno e la propria creatività e non mi importa se sarà la destra, la sinistra o l'autegestione che farà questo.

Grazie per avermi dato l'opportunità di esprimere meglio il mio pensiero ed i miei interventi recenti su questo forum.

Ti saluto cordialmente
Monica 3 is offline  
Vecchio 21-04-2008, 08.29.32   #7
chlobbygarl
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Riferimento: Cronache elettorali dall'estero

Citazione:
Rimane comunque il fatto che non abbiamo subito né pressione del gruppo, né la xenofobia populista alla quale sono stati esposti gli italiani residenti in Italia.
anche questo non è un dato oggettivo ma una tua legittima quanto parziale lettura.
chlobbygarl is offline  
Vecchio 21-04-2008, 09.50.39   #8
nevealsole
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Riferimento: Cronache elettorali dall'estero

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Originalmente inviato da Monica 3
E' vero che le tasse a nessuno piace pagarle né alla destra né alla sinistra e che senz'altro i commercianti, i piccoli imprenditori e molti liberi professionisti hanno optato per la soluzione più comoda. Noi qui non abbiamo questo problema. Le paghiamo e basta. Stai sicuro che se ti dimentichi di dichiarare 100 euro, te lo segnalano subito.

Ciao Monica,
preferisco - in genere - astenermi dal dibattito politico, perché non mi piacciono le generalizzazioni.
Con quello che ho sottolineato, però, mi sento punta sul vivo.
Sono titolare di partita IVA, diresti tu "professionista".
Le tasse le pago tutte, fino all'ultimo centesimo, per coscienza personale in primo luogo.
Sono alte, specie in rapporto al mio reddito, esattamente come per qualunque dipendente.
Ho lavorato per molti anni nel commercio, nel piccolo commercio.
Ti sei mai chiesta se tutti quelli che vogliono 'pagare a nero' sono di destra?
Te lo dico io: non lo sono.
Ci sono un sacco di belle personcine che fanno il loro bel crocione a sinistra ad ogni consultazione elettorale e poi pretendono di comprare tutto rigorosamente 'in nero' e pretendono di vedersi pagare lo straordinario - quando lo fanno - tutto rigorosamente 'in nero'.
Non sono tutti, per fortuna, ma sono molti.
Non è bello, perché se si crede in qualcosa bisogna agire in prima persona.
Anche a me scocciano i soldi che mi escono per le tasse, ma li pago.
Anche io preferirei avere sconti, ma mi faccio fare la fattura.
Lo sai quale risultato ottengo? Con i clienti passo per 'fiscale', pensano che non mi fidi di loro... nemmeno li sfiora l'idea che uno ci creda nel dover pagare le tasse.
Poi ci sono quelli che a 60 anni sono in pensione, e si mettono a fare i lavoretti.
Anche quelli, qui dalle mie parti, spesso fanno un bel segno a sinistra alle consultazioni elettorali, lo so perché spesso li vedo che parlano di politica al circolo.
Ecco, quelle 'mancette' per i 'lavoretti' sono lavoro tolto a qualcun altro, che magari le tasse le pagherebbe.

Fai bene a parlar bene dell'Italia, lo faccio anche io. Sono gli Italiani che devono cambiare, ma le ideologie sono dure a morire... e la responsabilità individuale resta sempre sullo sfondo...
nevealsole is offline  
Vecchio 21-04-2008, 10.56.57   #9
Monica 3
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Originalmente inviato da nevealsole
Ciao Monica,

Ci sono un sacco di belle personcine che fanno il loro bel crocione a sinistra ad ogni consultazione elettorale e poi pretendono di comprare tutto rigorosamente 'in nero' e pretendono di vedersi pagare lo straordinario - quando lo fanno - tutto rigorosamente 'in nero'.
Non sono tutti, per fortuna, ma sono molti.
Non è bello, perché se si crede in qualcosa bisogna agire in prima persona.

Ciao Nevealsole,

grazie per avermi letto e risposto.

Per provartii che su quanto dici qui sopra sono d'accordo con te, cito le mie stesse parele del post precedente:

"E' vero che le tasse a nessuno piace pagarle né alla destra né alla sinistra"

La mia affermazione su quanto di ho detto è che quando vengo in Italia spesso mi trovo nell'antipaticissima posizione di dover chiedere la fattura e mi dispiace molto vedere che il denaro pubblico è speso per coltivare clientelismi invece di esser reso al cittadino sottoforma di servizi.

Anche a me non importa chi rispetterà l'Italia ed i suoi abitanti, muovendosi nell'onestà, desidero solo che un giorno questo avvenga.

Citazione:
Originalmente inviato da chlobbygarl
anche questo non è un dato oggettivo ma una tua legittima quanto parziale lettura.

Chlobbygarl, tu hai letto le mie ragioni, io vorrei ascoltare le tue.

Monica 3 is offline  
Vecchio 22-04-2008, 09.49.35   #10
chlobbygarl
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Originalmente inviato da Monica 3
Hai ragione,Chlobbygarl, e me ne scuso. La mia affermazione sulla propaganda elettorale all'estero non è stata convalidata da statistiche o ricerche.
immagino sia ironia, e colgo la tua vis polemica, il tuo pathos civico, la foto che fai del voto degli italiani all'estero dovrebbe fermarsi al dato secco, e forse indugiare meno in analisi che valgono anche se rovesciate: l'indottrinamento pregiudiziale antiberlusconiano (non l'ho mai votato lo ripeto all'infinito, sono radicale, liberale e discretamente anarchico, ma adoro le analisi separate dalla tesi) ad opera della stampa estera è tale che non è difficile dedurne un'influenza massiccia sul convincimento elettorale del votante.

Citazione:
né la xenofobia populista alla quale sono stati esposti gli italiani residenti in Italia.
affermazione, che avevo sottolineato prima e che hai fatto passare in cavalleria, molto grave.Non solo per il clima che da sola, ripetuta e moltiplicata, crea invece di stemperare, ma per la distorsione che denota nel concepimento della tua opinione.

proprio ieri sera a 'porta a porta' l'ex prefetto di milano achille serra, candidato ed eletto nel pd, ha detto in sostanza esattamente questo:

"...mi sembrano una volta di più appropriate le parole del ministro degli esteri rumeno il quale considerò come il motivo per cui il flusso verso l'italia dalla romania è composto da molti più criminali rispetto a quello diretto verso gli altri paesi UE è che qui i medesimi non patiscono sanzioni penali adeguate, la conseguenza è che qui vengono i peggiori di loro...."


l'affermazione è emblematica e davvero a-demagogica:i numeri sono numeri.Non è xenofobia osservare i dati del quirinale e trarne che i reati legati all'immigrazione clandestina e irregolare (che ovviamente è una parte piccola di quella totale) sono percentualmente un multiplo elevato di quelli legati alla criminalità nostrana.No, non è xenofobia, mentre è inaccettabile ideologia negare quei dati nudi al dibattito, strumentalizzarli, farne oggetto di indottrinamento protoelettorale e dichiarare xenofobo chi non si allinea.E' anche così che la sinistra estrema è implosa, raccontando panzane contrarie al senso comune delle persone: panzane sull'immigrazione, sul lavoro, sulla ineluttabilità e attualità della lotta di classe.


Citazione:
Il mio paese di residenza ha votato a destra già per la seconda volta. Rispetto chi ci governa: i diritti dei lavoratori sono rispettati, ai giovani vengono offerti programmi di inserimento regolare nel mondo del lavoro, vengono offerti grandissimi incentivi per rendere l'edilizia energeticamente indipendente (energia geotermica, pannelli solari e riutilizzo dell'acqua anche se è il paese più piovoso d'Europa), nelle città ed in campagna ti puoi muovere con le piste ciclabili. La xenofobia (che naturalmente esiste anche qui) è sotto controllo ed i nostri immigrati italiani hanno fligli e nipoti che sono ormai cittadini di questo paese e poliglotti.
sarebbe interessante che tu parlassi nel dettaglio delle leggi che regolano l'immigrazione lì dove ti trovi tu (lussemburgo?)

Citazione:
Io potrei prendere la cittadinanza locale ed aumentare i miei diritti e il mio reddito in questo paese, ma non lo faccio. Per il momento preferisco rimanere italiana anche se l'abuso delle energie (vedi legge Biagi) e dell'intelligenza dei giovani (vedi spot degni di Goebels, il ministro della propaganda di Hitler) mi offende,
sarebbe interessante che tu parlassi nel dettaglio delle leggi che regolano il mercato del lavoro lì dove ti trovi tu.

Citazione:
Nonostante questo, non parlo mai male del mio paese con gli stranieri, ma cerco, con il mio comportamento di fare vedere l'Italia in cui credo e che esiste. L'Italia con risorse di energia rinnovabile non sfruttate, l'Italia che potrebbe ancora offrire cibi freschi e puliti alle persone che la abitano e a chi, all'estero li sa gustare.
chiedi agli italiani residenti all'estero che hanno votato veltroni, maturi e coscienziosi, indipendenti e colti, se sanno che dieci anni di gestione regionale, provinciale e comunale diessina hanno inquinato definitivamente la piana che va da napoli a salerno.
Citazione:
Un'Italia ospitale e cordiale che saprà un giorno superare la litigiosità che la paralizza
perdonami Monica, la paralizza esattamente a partire da letture come quella che proponi tu, che parli di xenofobia della lega ignorando che nelle terre dove tale formazione politica prende il 50% dei voti gli immigrati regolari hanno una percentuale di occupazione che è la più alta d'europa.

la discussione che prescinda dai dati e che segua impostazioni preconcette e preconfezionate, non importa da chi, paralizza sempre un paese e, peggio, lo ammorba e lo impastoia per i decenni a venire.
chlobbygarl is offline  

 



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