ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
22-04-2008, 19.16.04 | #11 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
|
Riferimento: Cronache elettorali dall'estero
Per chlobbygarl
Salve Chlobbygarl Grazie per esserti preso il tempo per una risposta così articolata. Cercherò di fare altrettanto. Non ho l'abitudine di essere ironica quando sono cortese. Desidero essere cortese e basta. Xenofobia vuol dire letteralmente paura dell'altro. Tutti l'abbiamo finché l'altro non lo conosciamo. Parlarne la lingua, conoscere le sue ragioni ci aiuta a superarla. Lo slogan di Bossi sull'indiano non era politicamente corretto. Il Lussemburgo, a causa della sua posizione geografica ha 3 lingue ufficiali e viene spontaneo al Lussemburghese rivolgersi allo straniero in una lingua comune di comunicazione. E' vero la criminalità in Italia è un grosso problema ma credo che sia necessario vederne le cause. Credo che la prima sia la nostra confusione istituzionale, per cui lo straniero, non conoscendo le regole e non essendo incoraggiato dal nostro comportamento ad osservarle, è facile preda dei circoli della delinquenza nazionale (spaccio di droga, prostituzione ecc.) A Lussemburgo sono stata membro supplente eletto (apartitico) della Commissione Nazionale per gli stranieri, quindi credo di parlare con cognizione di causa. Questa Commissione è un organo consultativo del governo. Ogni nuova legge che riguarda gli stranieri deve essere approvata da questa commissione composta per il 50% di stranieri e per il 50% di cittadini lussemburghesi. In Lussemburgo 2/3 della forza lavoro è formata da stranieri e la Commissione Nazionale per gli stranieri comprende anche una sezione per i frontalieri. Molti sono i nordafricani residenti in Francia che lavorano qui. Io facevo parte della sezione educazione per la pari opportunità per allievi lussemburghesi e allievi stranieri a scuola. I rifugiati e richiedenti asilo, non appena depongono domanda di asilo, ricevono una somma di denaro mensile, una dimora, un avvocato per la loro pratica e un titolo di trasporto gratuito per i mezzi pubblici. La legge prevede un'autorizzazione temporanea di lavoro, ma praticamente non lavorano poiché il datore di lavoro non vuole sobbarcarsi burocrazia e investire in qualcuno che poi deve lasciare il paese. Possono fare appello due volte. Se la loro domanda è infondata, vengono invitati a lasciare il paese o rimpatriati. E' chiaro che a questo punto spesso spariscono e diventano clandestini. Io non prendo la cittadinanza lussemburghese perché la legge sulla doppia cittadinanza non è ancora stata approvata. Per legge potrei lavorare nel pubblico impiego, che però dà la precedenza i cittadini lussemburghese e richiede la conoscenza del lussemburghese, che capisco ma parlo poco. Come insegnante di inglese sarei meglio retribuita che nel settore privato per il quale non ci sono limiti per i cittadini comunitari, che hanno la precedenza sugli extra-comunitari. Per assumere questi ultimi il datore di lavoro deve dimostrare che all'amministrazione per l'impiego non ha potuto trovare cittadini comunitari con le stesse qualifiche. La cittadinanza si può ottenere dopo 5 anni di residenza, come in Italia, dopo aver superato la prova in almeno una delle lingue ufficiali del paese (tedesco o francese) e aver dimostrato una conoscenza di base del lussemburghese. Non so se mastichi un po' il francese. In tal caso puoi navigare sul sito del governo www.luxembourg.lu (mi scuso con il moderatore per contravvenire alle regole di questo forum che ammette solo informazione in italiano). Veniamo alle preferenze accordate dall'elettore italiano residente in questo paese. Lussemburgo è una delle sedi delle Istituzioni Europee e confina con la Germania. Di Berlusconi ci si ricorda la pessima presidenza europea, la sua orribile gaffe con il delegato tedesco (quando parlò della Gestapo a un paese che ha preso tutta la sua responsabilità dei crimini del nazismo). Non si concepisce la sua collusione con la mafia e non gli si perdonano le sue illegalità. Devo però dirti che dell'Italia si parla sempre meno, mentre si parla sempre di più dei paesi dell'est europeo. Per quanto riguarda l'occupazione degli stranieri in Italia, quello che so da mio cognato che è preside in una scuola media statale in Italia e come ex-membro della sezione educazione della Commissione Nazionale per gli stranieri a Lussemburgo, molto spesso i ragazzi stranieri, perché più motivati a riuscire e meno tutelati dalla rete sociale, si impegnano di più e sono studenti migliori (come lo erano gli ebrei). Non mi stupisce quindi che il datore di lavoro, che bada innanzitutto al suo profitto, scelga chi, a parità di merito può pagare di meno. E' anche vero che gli stranieri, anche laureati fanno molti lavori (come noi qui del resto) che il cittadino italiano non vuole fare più (collaborazione domestica, cura degli anziani ed altro). Non metto in dubbio che amministratori di sinistra nella piana da Napoli a Salerno possa essere corrotta. Dubito che un’amministrazione di destra lo sarà di meno e condivido pienamente la tua frustrazione in proposito. Io credo che il futuro non sia a destra o a sinistra, ma nella maturazione civica del singolo cittadino (prima persona singolare: io come mi comporto?) Ti sono davvero riconoscente di avermi fatto tante domande e ti assicuro che non sono cinica. Voglio troppo bene al mio "orribile" paese. |
24-04-2008, 09.16.30 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
|
Riferimento: Cronache elettorali dall'estero
Citazione:
Ti ho ascoltato Chlobbygarl. Devo solo brevemente portare qualche precisazione su questo punto importante. Il problema della delinquenza rumena e bulgara in Europa è un fatto reale. Ma cosa abbiamo fatto noi negli Stati Uniti quando eravamo sbandati se non esportare la nostra mafia? E' quella mafia che è stata utilizzata per uccidere John Kennedy. Questo non vuol dire che non dobbiamo lasciare pullulare quella degli altri a casa nostra. Bene al contrario, e qui sono d'accordo con te. Dobbiamo darci regole serie per fermare quelle nazionali e quelle internazionali che, purtroppo trovano terreno fertile nel nostro paese (ci vogliono due persone per ballare il tango). Su un'altro punto non posso darti torto e di questo discutevo con alcuni amici che lavorano alle istituzioni europee. Non era mai successo in precedenza che l'UE facesse aderire tanti paesi tutti insieme, inoltre in condizioni economiche disastrose. I rumeni sono cittadini comunitari e vengono tanto qui quanto lì poiché i loro spostamenti dipendono dalla legislazione europea. E anche loro non sono tutti delinquenti come noi non eravamo tutti mafiosi. Ma sai perché tanta fretta per le nuove adesioni? Perché, come membri della NATO i paesi dell'Europa invece di organizzare l'esercito europeo (Unione dell'Europa Occidentale) come era stato previsto dopo la caduta del muro di Berlino e prendersi tutto il tempo per far le cose per bene, sono stati vassalli delle lobby militari americane che hanno posto come condizione per l'adesione all'UE il fatto di esser membri della NATO. Gli americani avevano piuttosto fretta di mettere le basi nella zona che era in precedenza di influenza sovietica. (Se sei napoletano, conoscerai senz'altro queste cose.) Ho seguito in prima persona questo processo avendo lavorato per dieci anni nella cooperazione con i paesi in transizione economica. Ho anche pagato con il licenziamento il mio modo di fare cooperazione: non imporre la nostra politica ma far riflettere i nostri partners sulla loro. (Quando uscirà in Italia vai a vedere un bellissimo film rumeno "California dreaming", credo che sia stato premiato a Cannes). Tutto è molto, molto, ma veramente molto complicato o solo forse tragicamente semplice? Cominciare da noi vuol dire per me ascoltare di più e cercare di essere meno passionaria. Ho veramente voglia di capire le vere ragioni di chi ha votato il governo attuale, rappresentato da una persona a cui la funzione pubblica sarebbe interdetta in ciascuno degli stati con cui si vuole misurare. |
|
24-04-2008, 10.26.01 | #14 | |
Lance Kilkenny
Data registrazione: 28-11-2007
Messaggi: 362
|
Riferimento: Cronache elettorali dall'estero
Citazione:
|
|
24-04-2008, 10.32.39 | #15 | |||
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
|
Riferimento: Cronache elettorali dall'estero
Citazione:
Sì, che ci fossero interessi specifici all'ingresso c'ero arrivata - intutitivamente - anche io. Pensavo però ad interessi economici, legati alla produzione in quei paesi. Citazione:
Scusa Monica, ma qui non capisco. Stando a quanto scrivi, perché non far entrare la Romania nella Nato senza farla passare per l'UE... non capisco il collegamento. Citazione:
L'idea di Veltroni, del partito democratico, come partito moderato simile a quelli presenti in altre democrazie europee, è apprezzabile. Forse la scomparsa dei radicali di sinistra dal parlamento permetterà alla sinistra democratica di crescere e dimostrare di saper fare, in futuro. Il punto è che la politica in questo paese non è matura. Dove vivo io governa la sinistra, e proprio di ieri è la notizia di avvisi di garanzia per corruzione, in collegamento con appalti forse affidati ad aziende in odore di mafia, in collegamento con abusi edilizi di vario genere. Che anche esponenti di sinitra abbiano preso mazzette, o soldi in nero per il finanziamento al partito, e che gli stessi politici abbiano trasportato somme ingenti in luoghi vicini a quelli dove vivi tu, qui lo si sa... non si aspettano le condanne della magistratura per crederlo. Quello che mi domando io è: esisterà mai nel nostro paese una classe politica capace di amministrare facendo l'interesse del popolo e non il proprio? Ecco, io me lo auguro. Ti dico sinceramente, al di là della parte di popolazione che strutturalmente è radicata nella propria convinzione politica (chi sta a sinistra ci starà sempre, chi sta a destra ci starà sempre) per il resto... per dirla con la lirica: 'questo o quello per me pari sono'. |
|||
24-04-2008, 14.42.17 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
|
Riferimento: Cronache elettorali dall'estero
Citazione:
La Nato è subentrata dopo. Gli accordi di cooperazione economica finalizzati a una futura adesione all'UE sono stati firmati con i paesi dell'Europa dell'Est negli anni immediatamente successivi alla caduta del muro di Berlino quando ancora si parlava dell'Unione dell'Europa Occidentale (il fantomatico esercito europeo). Poi l'Europa ha optato per la Nato, sia per motivi di costi e tassazione, che perché nel frattempo era scoppiata la guerra nei Balcani, alla quale gli americani non sono estranei (c'è una statua della Libertà a Pristina, la capitale del Kosovo), come dimostra bene il film "Wave the tail". E' in un porto rumeno del Mar Nero che arrivano le truppe americane della Nato stanziate in Kosovo. Una teoria, ma non ho prove, è anche che l'Europa ha bisogno del petrolio del Mar Caspio e questa sarebbe appunto la rotta dell'eventuale futuro oleodotto. Comunque fra Lussemburgo e Romania c'è un'ottima cooperazione. Esiste una minoranza Lussemburghese in Romania di contadini lussemburghesi che erano emigrati prima che qui si scoprissero le risorse metallifere che hanno richiamato i nostri emigranti. I Lussemburghesi hanno aiutato i rumeni a ricostruire la città di Sibiu e in contraccambio noi qui riceviamo cultura anziché crimine rumeno... Costa un po' ricostruire le città degli altri, ma credo che a lungo termine ripaghi di più che costruire reti di delinquenza, credo anche che crei più occupazione e aiuti la gente a rimanere a casa propria. Almeno ufficialmente questo è uno degli obiettivi della cooperazione allo sviluppo nella quale io credevo e credo tuttora se viene realizzata correttamente. Io non sono contro i rimpatri per partito preso. I rimpatri assistiti e accompagnati da progetti per ricostruirsi una vita nel proprio paese potrebbero anzi portar beneficio al paese di provenienza. Sono solo contro le generalizzazioni e le stimmatizzazioni, altrimenti dovrei essere considerata ladra e mafiosa anch'io. E' forse proprio per dimostrare il contrario nel mio paese di residenza che mi sto dando tanto da fare. |
|