Riflessioni Filosofiche a cura di Carlo Vespa Indice
Rorty e l'ironia liberale
di Massimo Fontana - Dicembre 2014
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Indice
The linguistic turn
Essenza vitrea e rappresentazione
Un nuovo discorso
Heidegger e il realismo magico
Decostruzionismo e postmodernismo
Autodescrizioni
Ironia
Blind Impress
Narratori
Sublime privato e crudeltà
Una neolingua
(2 + 2 = 5)
Etnocentrismo e carità
Introduzione
Dagli inizi negli ambiti della filosofia analitica americana, compresa la meno ortodossa, Richard Rorty iniziò un confronto con il lavoro di filosofi della tradizione continentale come Heidegger, Wittgenstein, Derrida, Habermas, Vattimo e di scrittori come Dickens, Nabokov, Orwell, Kundera sino all’acquisizione della priorità della democrazia sulla filosofia.
Rorty propose di concepire la filosofia come prodotto dell’immaginazione e non come disciplina fondata sulla metafisica e sull’epistemologia. Fu un pensatore storicista, nominalista, non fondazionalista che non si appassionò mai del tutto a parole come “postmodernismo”, orientandosi sempre più verso la tradizione del pensiero americano e il pragmatismo di filosofi come John Dewey.
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