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01-04-2005, 00.55.25 | #2 |
Ivo Nardi
Data registrazione: 10-01-2002
Messaggi: 957
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Qui potete leggere l'introduzione del libro Introduzione
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07-10-2005, 17.53.36 | #7 |
Frequentatrice
Data registrazione: 14-11-2002
Messaggi: 9
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Però, se fosse possibile, non mi dispiacerebbe che tu parlassi di Ramesh Balsekar, per quel che ne sai e per quel che puoi, del "suo" essere ancora preso dal "guruismo" e delle prove che possono sostenere quest'affermazione.
- il non guru - qualunque carattere abbia o personalità o condizionamenti culturali ecc. secondo me, vive in uno stato di totale spontaneità e disponibilità, è come se avesse reciso il filo che tiene unite le perle della collana. C'è azione certo, ma senza intenzione o scopo di successo ecc. Ora B. e i suoi discepoli mostrano una enorme propensione alle questioni...economiche e al discepolato organizzato e Inner Quest e Inner Direction hanno mandato una circolare, perchè da molto tempo le persone si erano lamentate di questo atteggiamento. Io stessa me ne ero accorta personalmente in uno scambio di lettere tanti anni fa con B.¨- che è un banchiere va bene ma.. c'è un limite. Si vantava che Nisargadatta gli aveva detto ''finalmente sei arrivato' come lo diceva invece a tanti per mostrare che erano arrivati all'incenerritore finale!Come dici è l'insegnamento che conta, ma quando c'è troppa propensione all'organizzazione, al potere sottilmente nascosto, all'affare spirituale, perde anche il messaggio che - nei testi e discorsi di B. è discorsivo e non incisivo come quello di veri maestri che 'vivono 'totalmente quello che dicono. |
08-10-2005, 02.04.08 | #8 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Mi hanno appena regalato il tuo libro, Isabella, lo leggero'.
Personalmente percepisco una sorta di intellettualismo mistico in Ram Tzu e di meno in Ramesh, ma lo sento...cosa che non sento in Nisargadatta. La morte totale dell'ego e' cosa rara, questo e' cio' che penso.....ma non e' importante....che accada o meno questo...evento...e soprattutto non si puo' cercare....credo sia molto meglio, e per me lo e' stato dopo 25 anni di ricerca, rilassarsi...smettere di cercare...poi, dualita' o non dualita' e' la stessa cosa, mai separazione alcuna vi e' stata.....vivo molto meglio, ora. Ultima modifica di Yam : 08-10-2005 alle ore 02.07.57. |
08-10-2005, 08.53.22 | #9 |
Frequentatrice
Data registrazione: 14-11-2002
Messaggi: 9
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è vero 'noi'... 'io' non faccio niente, anche se credo di rilassarmi e non pensare, non è una 'mia' decisione. Nel magnifico dvd di Wolinski egli dice che Nisargadatta con alcune frasi e un gesto gli aveva iniettato un virus letale che suo malgrado distruggeva ogni suo concetto. Il buffo è che questa incinerazione progressiva dà un'euforia di ...vita!
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08-10-2005, 09.56.20 | #10 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Si, questo e' molto importante. Anche perche' da un punto di vista assoluto, che io mi sieda a meditare, o che io vada a fare una passeggiata nel bosco, e' la stessa cosa. Nello Dzogh Chen, quello autentico, non quello insegnato oggi dai lama tibetani, non c'e' proprio nulla da fare e si dice che la menta ordinaria e' la via. ( ...mi vengono sempre dei lapsus significativi.. ) Ho la sensazione che nessuno possa fare nulla. Non si puo' neanche pensare che sia la Grazia ad intervenire, anche se quella e' l'esperienza quando accadono momenti di forte non-dualita'. Credo che ognuno di noi sia dove sia.....e siccome non dualita' e dualita' coesistono simultaneamente nell'illuminato primordiale, che problema c'e'? Questo cercare l'esperienza mistica ad ogni costo...ecco questa cosa se ne e' andata all'improviso da me....non c'e' nulla da raggiungere, non c'e' nulla che non sia gia'. Tuttavia assito al disciudersi spontaneo di qualcosa di misterioso in me. E' una sorta di fiducia. C'e' una visione negativa della Vita dominante nel pensiero religioso orientale e occidentale, un rifiuto della Vita. Ma la vita altro non e' che la Sua manifestazione, la Sua Energia e il dualismo e' la grande concupiscenza cosmica Ma non e' l'incenerimento del pensiero che produce euforia, il pensiero non puo' essere incenerito, perche' e' energia. Solo quando la morte dell'ego e' totale, accade che il pensiero funzioni in modo diverso, a comando dico io. Prima semplicemente, disturba di meno, sempre di meno, ma anche qui non siamo noi a deciderlo. |
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