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08-10-2005, 11.14.30 | #12 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Ne abbiamo gia' parlato tante volte. Qui rientra anche la questione dei santini sugli altari. Eppure e' importante continuare a discriminare, ma non e' una questione di credibilita' o meno. Possiamo approfondire. E di miti da sfatare, ce ne sono tanti. A volte sembriamo non aver fiducia in noi stessi, pur avendo avuto delle piccole o grandi esperienze di risveglio, tutti misteriosamente collegati alla stessa sorgente. |
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08-10-2005, 11.45.15 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2003
Messaggi: 758
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Citazione:
non posso che concordare. |
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14-10-2005, 10.14.53 | #16 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Questo e' uno dei brani del testo citato che ho apprezzato di piu'......ed e' cio' che sento personalmente.....:
Amber (pseudonimo) e' stato uno scienziato e ricercatore in progetti industriali a livello di governo: ora vive sereno in un'isola e "ride insieme al vento". "Nessuno sa cosa e' meglio per te - dice Amber - ne' lo psicologo, ne' la tua amante, ne' un maestro advaita o della non dualita'. Se vuoi risvegliarti (qualunque significato tu dia a questa parola) segui il tuo intuito, il tuo cuore, non quello di qualcun altro. Una volta qualcuno sedette sotto un albero e cesso' di soffrire. Per 2000 anni in seguito un grande numero di persone sedette in meditazione sperando di cessare di soffrire. Ci sono delle probabilita' che quello che era servito al Buddha non funzioni per te. Non importa quanto appaia illuminato il tuo guru: in questo sei assolutamente solo, non solitario, solo. Dimentica il lignaggio immaginario da Ramana a Poonja e a tutti gli altri. La verita' non ha lignaggi: essa afferra il tuo cuore, o non lo fa. Il resto e' stupidaggine psicologica, anche se appare cosi confortante. Perche' calmare la mente con la pratica spirituale? La funzione della mente e' il rumore, lasciala chiaccherare, non ha niente a che fare con quello che sei, La mente silenziosa e' solo quando muore. Nota solo quello che c'e' prima di qualunque azione o apparenza: non devi far altro che vivere...ed e' quello che stai facendo. Credi di sapere che il risultato dell'illuminazione e' la diminuzione della sofferenza e cosi ti cucini delle storie del tipo che devi dire di si a tutto, perche' l'accettazione ti aiutera' a risvegliarti, che "vivrai sempre felice e contento" e che il cuore si apre all'avvicinarsi della verita'. Tutto questo mostra che la tua mente ha bisogno urgente di un buon terapeuta, il quale sara' piu' utile di un proclamato maestro, che fa pubblicita' per il turismo spirituale, girando a dare Satsang di citta' in citta'. Le altre creature della terra hanno forse bisogno di illuminazione, di ricerca di Unita' con il Cosmo? Invisibili muri di una prigione! In effetti le pratiche per distruggere l'Ego sono fatte dall'ego stesso, quindi rinsaldano la separazione illusoria, creando un ego piu' sottile e nascosto. Maya, la misura, si puo' annullare solo mettendone di continuo a nudo i trucchi. Non e' forse la stessa cosa quando, camminando nel deserto, sono convinto di vedere fontane, fiumi e oasi; e poi mi avvicino abbastanza realizzando che e' un effetto ottico? Il sogno e' reale solo finche' si sta sognando |
14-10-2005, 10.25.45 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2003
Messaggi: 758
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Citazione:
Concordo in gran parte. |
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20-10-2005, 09.15.06 | #19 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Citazione:
Per quanto riguarda la mia esperienza, invece, nella lettura del libro la "Coscienza parla" l'ho molto più incisivo e meno discorsivo di altri. Tremendamente diretto. E per questo gli sono grato. Si potrebbe sapere chi sarebbero i veri maestri che 'vivono' totalmente quello che dicono? Questo non è per difendere B. o chi per lui, ma per dire che molto spesso noì vediamo quello che ci interessa vedere, in base a come siamo fatti noi e alle nostre aspettative. |
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20-10-2005, 11.08.57 | #20 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Per me la questione non sta in questi termini.
Non si tratta di essere veri maestri o falsi maestri. Credo che molti possano avere delle "esperienze di picco", io ne ho avute....ma questo non significa che l'ego e' morto completamente. La morte dell'ego totale accade raramente. Ma anche questo poco significa. Poco significa perche' anche quella dimensione e' relativa.....se accade in un umano corpo mortale... Si tratta di mettere a nudo il mito dell'illuminazione di una generazione intera di cercatori spirituali, di cui facciamo parte, anche se io sono piu' giovane di voi...di almeno 20 anni. Ad esempio..... Sento in giro che qualcuno pensa che Osho fosse illuminato...ma Osho era un filosofo....e i suoi meriti sono stati grandi. Non l'ho mai letto personalmente, intravedo pero' in giro le sue citazioni...ha aperto la strada ad una visione Universalistica della ricerca...e questo e' un bene...ma non dimorava nello Stato Naturale. Questo e' chiaro. Chi dimora in quello Stato si esprime con un linguaggio Naturale e difficilmente filosofico...anche se Nisarga e Ramana ogni tanto lo hanno fatto. L'illuminazione, lo stato di pura non-dualita' in questo umano corpo accade dopo la Morte Mistica o alla morte fisica......esperienze di picco (Satori o Samadhi) sono possibili ma non sono che improvvise aperture....e molto spesso alquanto inutili se dietro non c'e' per esempio, una dimensione etica solida....precedente...questo e' palese. So che lo sostiene Wilber, ma non conosco Wilber.....parlo per esperienza diretta di 25 anni di ricerca. C'e' un certo beota modo di procedere che ci caratterizza. Come si fa' a non mettere in discussione che la vacca illuminata di Ramana Maharshi lo fosse veramente? Ci beviamo qualsiasi cosa....perdendo lo spirito critico. O le Rolls di Osho.....ma fatemi il piacere..... O i milioni di euro che spende un Sogyal Rimpoce per costruire monasteri...quando i profughi tibetani muoiono di stenti. Molti di noi hanno letto i bellissimi libri di Trungpa rimpoce, ma chi ha avuto il coraggio di leggere il Doppio Specchio di S. Butterfield e prendere atto che qualcosa nel Vajradathu non ha funzionato? E perche'? O Kalu Rimpoce, chi ha avuto il coraggio di leggere il bellissimo libro di June Campbell? C'e' qualcosa che non funziona, che e' falso in una certa indicazione o idea di illuminazione. Ed e' chiaro che cosa e': il mito della pura non-dualita' (Prajna) Occorre una ricerca approfondita, anche scientifica. Perche' nacque il Mahayana? (per esempio dove il sentiero diventa Prajna +Upaya) Che cosa era il Tantrismo? (per esempio...non certo quella cosa di cui si parla in giro) Nello Dzogh Chen autentico la pura non dualita e' il Kadag e fa parte del Trek Chod. Dopo c'e' ancora il Tod Gal....perche'? Ultima modifica di Yam : 20-10-2005 alle ore 11.20.01. |