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Vecchio 14-04-2006, 21.35.38   #11
olypaul
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Messaggi: 38
I dittatori vinti subiscono inevitabilmente la storia scritta dai vincitori che li ritraggono semplicisticamente come pazzi scatenati.
Così è stato per i dittatori vinti Hitler e Mussolini ma non ad esempio per il dittatore Giulio Cesare osannato dagli storici ma che fu altrettanto se non più feroce e sanguinario dei suoi 'colleghi' del ventesimo secolo.

Penso che in realtà costoro erano persone intelligentissime, dal gran fiuto politico, abili e scaltre che nel contesto dell'epoca in cui vissero diedero nel bene e nel male una grande acelerazione alla storia dell'umanità e nell'ammodernamento degli imperi ai quali furono a capo.

Accantomando per un momento il proconcetto politico, pensiamo a quello che fece in Italia Benito Mussolini:

Concordato con lo stato della chiesa che mise fine alla controversia questione del riconoscimento dei confini e del riconoscimento reciproco tra i due stati risalente al 1870.

Bonifica delle paludi dell'agro pontino con conseguente debello della malaria.

Elettrificazione della rete ferroviaria che fino ad allora era a vapore.

Costruzione delle prime autostrade, la prima fu la Milano-Torino del 1933.

Edificazione di numerosi palazzi pubblici, che seppur ora siano ritenuti di gusto discutibile costituiscono pur sempre grandi opere pubbliche al servizio del cittadino come per fare qualche esempio la stazione centrale, l'immenso ospedale di Niguarda, e il palazzo di giustizia a Milano; i fori imperiali e cinecittà a Roma.

Ordinamento corporativo dello stato con riconoscimento legale delle associazioni sindacali e dei datori di lavoro con discipina giuridica dei contratti collettivi di lavoro, e istituzione della Magistratura del lavoro per dirimere i conflitti, con la conseguente pacificazione delle categorie produttive e cessazione dei disordini.

Difesa, stabilità e incremento del valore della Lira che raggiunse quota 90 rispetto alla Sterlina.

Un grande impulso alla produzione industriale e grandi successi in campo scientifico, aeronautico e navale che fecero dell'italietta dei notabili Crispi e Giolitti un paese moderno il cui capo poteva sedere al tavolo con le principali potenze europee.


Queste cose fatte sono innegabili e a Mussolini bisogna riconoscergli, altro che pazzo dittatore!
Il dittatore diviene tale con il consenso del popolo, Mussolini aveva un grande seguito in Italia, così come lo ebbe Hitler in Germania, uomini che nel loro contesto storico hanno saputo farsi interpreti di quello che la gente voleva e lo per un certo periodo lo realizzarono, poi quando caddero divennero per la storia scritta dai vincitori, dei mostri, pazzi e buoni a nulla, capri espiatori ai quali attribuire tutte le colpe assolvendo tutti gli altri, così in Italia negli anni 30 erano quasi tutti fascisti e nel 48 erano quasi tutti comunisti. Troppo facile.


Prezzolini che il fascismo lo subì sulla propria pelle ne scrisse scrisse peste e corna, scrisse anche che gli storici che non lo vissero prima o poi dovranno farne una valutazione obiettiva e scriverne bene.


olypaul

Ultima modifica di olypaul : 14-04-2006 alle ore 21.42.56.
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Vecchio 17-04-2006, 10.28.01   #12
Spaceboy
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Messaggio originale inviato da olypaul
I dittatori vinti subiscono inevitabilmente la storia scritta dai vincitori che li ritraggono semplicisticamente come pazzi scatenati.
Così è stato per i dittatori vinti Hitler e Mussolini ma non ad esempio per il dittatore Giulio Cesare osannato dagli storici ma che fu altrettanto se non più feroce e sanguinario dei suoi 'colleghi' del ventesimo secolo.

Penso che in realtà costoro erano persone intelligentissime, dal gran fiuto politico, abili e scaltre che nel contesto dell'epoca in cui vissero diedero nel bene e nel male una grande acelerazione alla storia dell'umanità e nell'ammodernamento degli imperi ai quali furono a capo.

Accantomando per un momento il proconcetto politico, pensiamo a quello che fece in Italia Benito Mussolini:

Concordato con lo stato della chiesa che mise fine alla controversia questione del riconoscimento dei confini e del riconoscimento reciproco tra i due stati risalente al 1870.

Bonifica delle paludi dell'agro pontino con conseguente debello della malaria.

Elettrificazione della rete ferroviaria che fino ad allora era a vapore.

Costruzione delle prime autostrade, la prima fu la Milano-Torino del 1933.

Edificazione di numerosi palazzi pubblici, che seppur ora siano ritenuti di gusto discutibile costituiscono pur sempre grandi opere pubbliche al servizio del cittadino come per fare qualche esempio la stazione centrale, l'immenso ospedale di Niguarda, e il palazzo di giustizia a Milano; i fori imperiali e cinecittà a Roma.

Ordinamento corporativo dello stato con riconoscimento legale delle associazioni sindacali e dei datori di lavoro con discipina giuridica dei contratti collettivi di lavoro, e istituzione della Magistratura del lavoro per dirimere i conflitti, con la conseguente pacificazione delle categorie produttive e cessazione dei disordini.

Difesa, stabilità e incremento del valore della Lira che raggiunse quota 90 rispetto alla Sterlina.

Un grande impulso alla produzione industriale e grandi successi in campo scientifico, aeronautico e navale che fecero dell'italietta dei notabili Crispi e Giolitti un paese moderno il cui capo poteva sedere al tavolo con le principali potenze europee.


Queste cose fatte sono innegabili e a Mussolini bisogna riconoscergli, altro che pazzo dittatore!
Il dittatore diviene tale con il consenso del popolo, Mussolini aveva un grande seguito in Italia, così come lo ebbe Hitler in Germania, uomini che nel loro contesto storico hanno saputo farsi interpreti di quello che la gente voleva e lo per un certo periodo lo realizzarono, poi quando caddero divennero per la storia scritta dai vincitori, dei mostri, pazzi e buoni a nulla, capri espiatori ai quali attribuire tutte le colpe assolvendo tutti gli altri, così in Italia negli anni 30 erano quasi tutti fascisti e nel 48 erano quasi tutti comunisti. Troppo facile.


Prezzolini che il fascismo lo subì sulla propria pelle ne scrisse scrisse peste e corna, scrisse anche che gli storici che non lo vissero prima o poi dovranno farne una valutazione obiettiva e scriverne bene.


olypaul

...classico discorso revisionista di gran moda di questi tempi...

...però non citi tutte le nefandezze di Mussolini!

...abolizione della democrazia e instaurazione della dittatura,
...squadrismo,
...indottrinamento delle masse,
...guerre coloniali,
...leggi razziali,
...uccisione e pestaggio degli avversari politici,
...abolizione dei partiti politici e dei diritti sindacali,
...scellerata alleanza con Hitler,
...II guerra mondiale,

...ma naturalmente il popolo era della sua vero?

...per ciò che riguarda Hitler, ti invito a farti un giretto ad Auschwitz e Auschwitz II-Birkenau e soffermati soprattutto sulle foto delle persone che vi hanno trovato la morte e che sono esposte in gran numero...

...guardale negli occhi e prova un pò di vergogna...




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Vecchio 17-04-2006, 20.02.28   #13
mariobasler
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Perchè che differenza c'e tra i campi di concentramneto tedeschi e steminio dei popoli barbarici ?? non è la stessa cosa ... Hitler è stato come Cesare!
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Vecchio 18-04-2006, 00.42.17   #14
Uno
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Messaggio originale inviato da mariobasler
Perchè che differenza c'e tra i campi di concentramneto tedeschi e steminio dei popoli barbarici ?? non è la stessa cosa ... Hitler è stato come Cesare!

Beh da questo punto di vista non si sono fatti onore ne l'uno ne l'altro, ne converrai
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Vecchio 18-04-2006, 00.48.48   #15
mariobasler
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Stiamo parlando dei grandi condottieri di epoche diverse che hanno fatto la storia .
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Vecchio 18-04-2006, 00.53.38   #16
Uno
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anche Gandhi ha fatto storia ma non si è sporcato le mani, ripeto da quel punto di vista non si sono fatti onore.
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Vecchio 18-04-2006, 01.11.11   #17
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Messaggio originale inviato da mariobasler
Stiamo parlando dei grandi condottieri di epoche diverse che hanno fatto la storia .

...ecco la storia che ha fatto Hitler:

www.gndesign.it/shoahnet

www.auschwitz.altervista.org

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Vecchio 18-04-2006, 10.52.14   #18
winged_red_tear
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Per il contesto storico ciò che ha fatto Giulio Cesare è in qualche modo giustificato, e in quel caso si trattava di guerredi conquista con tutti i vantaggi che portavano: ricchezza, schiavi, esportazione della civiltà, ecc.

Hitler ha compiuto milioni di omocidi nemmeno un secolo fa, e non solo in guerre di conquista ma rinchiudeva gente in campi di concentramento venivano uccisi e usati come cavie da laboratorio.

Credo che Giulio Cesare e Roma intera avessero più buon senso...almeno loro l'umanità la costruevano con tutti i limiti del tempo, Hitler voleva distruggere ciò che l'uomo ha imparato in migliaia di anni.
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Vecchio 18-04-2006, 19.37.20   #19
mariobasler
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Ci spaventiamo più di Hitler perchè è una storia recente e abbiamo più documentazioni ... ma penso che la gente di allora direbbe il contrario tipo nel periodo di Gengis Khan ...
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Vecchio 19-04-2006, 19.24.05   #20
turaz
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