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24-11-2002, 00.36.08 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Re: in 3 parole
Citazione:
Io non so se fosse il vero mandante dell'omicidio Pecorelli... forse si è comunque trattato di un atto di giustizia inconsapevole... Ha pagato da innocente e sconta da innocente quel che non ha mai pagato da tremendo ed immondo colpevole... la sua corrente, DC, era impelagata malamente con la mafia... il processo in cui è stato assolto ha appurato la sua frequentazione diretta con Boss della mafia, anche latitanti, quali Sindona, i Salvo... niente male per uno statista... ho letto che è stato anche un padre della Patri... la costituente... complimenti... accidenti, bel lavoro davvero... Andreotti è stato un animale politico che sapeva ammansire la fiera e indurla al proprio personalissimo servizio... giochi di potere... sporchi giochi di potere... adesso attendo con pazienza la condanna di Cossiga... anzi di KoSSiga Ciao... io nel sondaggio ho votato no, non credo che fosse il reale mandante dell'omicidio Pecorelli, anche se è stato quello che di quella morte ha maggiormante beneficiato... Finalmente ha pagato (condannato fino a sentenza di Cassazione... oggi è un criminale... gioisco). |
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24-11-2002, 12.45.04 | #17 |
Numero
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 291
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Baah, pettegolezzi!
Non sono assolutamente disposto a condannare moralmente un uomo "per sentito dire", a commentare una condanna con le opinioni il meglio che si può fare è Niente, ma senza escludere la possibilità di far danno... Dire poi che se non per questo, per qualcos'altro questa condanna se la meritava di sicuro, beh, non lo trovo solo ingiusto, ma pericoloso come principio. Un'opinione? Accetto la sentenza perchè è una sentenza, se ci sono dubbi sulla sua validità si passi per i tribunali, non per le televisioni ed i forum. |
25-11-2002, 09.40.29 | #18 |
Ospite abituale
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Beh ... Vis ... non sono troppo d'accordo con te stavolta!
Per quanto quello che tu denunci è ciò che vocifera il popolo ... e per quanto oggi paghiamo tutti la crescita economica di un tempo ... io non condanno un personaggio per voci senza prove. Mi sembra un pò come dire - " Piove ... Governo ladro!". E' giusto, come suggerisci a crazy di esprimere le proprie idee ... ma non è mai giusto sentenziare senza ragion veduta, non trovi? Solo dopo uno storico approfondimento si può dare un proprio giudizio ( ... io non ho mai approfondito ... ). Concordo con 784 nel vedere queste voci dei pettegolezzi ... fondati, forse ... ma le prove? Della P2 si comincia a scoprire "qualcosa" oggi ...! Con padre della costituzione intendevo proprio quello che tu sottolinei e cioè ... che se fosse ... la costituente è "macchiata". Cmq rimangono pettegolezzi! |
25-11-2002, 19.52.50 | #19 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Ciao Kri, sono contento del fatto che tu non condivida il mio pensiero, altrimenti come potremmo discutere serenamente? Purtroppo devo dirti che quanto da me affermato in ordine all'eticità che ha mosso l'azione politica del 'signore' in questione, è sufficientemente testimoniata dai fatti. Credo di poter dire che la sua azione politica è stata svolta all'insegna della conservazione del potere fine a sé stesso (<il potere logora chi non ce l'ha>, ricordi?). Si è mosso, nel corso degli anni, su un terreno politico autoreferenziato. Lui, per un lungo periodo di tempo, ha rappresentato, nel bene e nel male, la D.C., cioè il partito di governo per Antonio Masia (leggasi antonomasia), in tal senso il suo operato era autoreferenziato; essendo, infatti, la D.C. il partito che presumibilmente, in ogni elezione (disgraziati gli italiani), avrebbe guadagnato il maggior numero di consensi, tanti da non lasciar immaginare una sua esclusione dalla guida del Paese (la storia, poi, dice proprio questo), egli (non fu l'unico) si sentì assolutamente svincolato dal dover rendere i conti ad un popolo che in lui confidava; non a caso fu per ben 7 volte presidente del Coniglio dei Menischi (leggasi, Presidente del Consiglio dei Ministri), nonché ministro per una quantità di volte tale da annoverarlo come il più longevo animale politico del dopoguerra. Queste furono alcune delle cause, forse quelle più attinenti al contesto politico che alle qualità intrinseche alla persona stessa, della sua 'malgrazia morale' manifestata, nel corso degli anni, nel difficile compito di guidare il Paese. Se ci aggiungi, per soprammercato, che era persona estremamente gradita alle alte sfere pontificie (era ed è considerato il politico più vicino alle gerarchie ecclesiastiche), il quadro 'distorsivo' in cui 'prosperò' il'Italia dovrebbe essere abbastanza chiaro e alquanto inquietante (devo essere sincero, il veleno che riservo nei confronti di Andreotti, che fra l'altro ammiro per la compostezza con cui ha affrontato i processi che lo hanno visto coinvolto - da vero statista - sarebbe di ben altro vigore se dovessi parlare o scrivere di San Bettino o di KoSSiga … per Silviolo, ti lascio solo immaginare). Ma non bastano queste dicerie da bar. A suffragare quanto da me impudentemente affermato ci sono non pochi atti di processi che hanno punteggiato gli oltre 40 anni di 1^ Repubblica. Ad esempio, quelli del processo (1^ istanza) che lo ha mandato assolto per il delitto Pecorelli, lo stesso per cui di recente è stato condannato a 24 anni di carcere, che non sconterà mai (mica è un 'fetente', ESSO), dimostrano chiaramente, con tanto di prove testimoniali (Buscetta è considerato a tutti gli effetti un pentito attendibile che ha collaborato fattivamente nella lotta alla mafia) e fattuali (riscontri oggettivi), delle sue frequentazioni con personaggi a dir poco inquietanti; ovviamente carteggi che io non ho letto o visionato, ma confido nella serietà dei suoi accusatori o detrattori (anche interessati) mai, tra l'altro, denunciati per calunnia (almeno per il fatto specifico). Che dire, un gran bel pedigree o palmares. Certo, queste nefandezze, le sue frequentazioni, i regalini ricevuti (non credo minimamente al bacio con Reina), gli indubitabili vantaggi di cui ha beneficiato in conseguenza della immatura scomparsa del giornalista scomodo per il potere (stava per pubblicare un carteggio inedito sulle sue tresche nel contorto e misterioso 'affaire Italcasse' … assegni), non sono elementi sufficienti per una sua condanna giuridica … diverso è il concetto che un povero 'fetente', figlio di persone che hanno sempre pagato onestamente le tasse (retorica, alcune volte serve anche questa), si può creare sulla 'moralità' (nessuno si schifi, per favore) di questo campione della politica italiana (il termine campione qui è attribuito senza alcuna ironia), è altra cosa. Andreotti, dal mio punto di vista, ha rappresentato e incarnato il 'Principe' di Machiavelli … Kri, questo è un mio tributo alla tua conoscenza della concezione che della politica aveva il grande pensatore Toscano. Ciao Un salutone grande (non ti mando i bacini perché tuo marito mi potrebbe anche pestare, ed io sono piccolo) P.S.: continuo ad essere convinto che Andreotti non fu il mandante consapevole di quell'omicidio; arrivo, al più, ad immaginare che la mafia commise il delitto magari per utilizzarlo quale elemento di pressione nei confronti del Gran Manovratore della politica italiana. Per quanto riguarda <… Piove … governo ladro!>, io, per dichiararlo, non attendo che piova, questo governo, DENUNCIO, è ladro! P.P.S.: Crazy, dicci la verità, ci stai spingendo a scrivere perché devi sostenere il compito in classe di attualità? Attenta, non utilizzare i miei sproloqui, sono invisi al sistema, non scrivere KoSSiga col 'K' e con la doppia 'esse' maiuscola, rischieresti di essere guardata male dai professori; quando a scuola lo facevo io, la professoressa usava il matitone rosso o blu, non ricordo bene, e il mio voto calava inesorabilmente … rischieresti, tra l'altro, di essere additata come sovversiva e la tua mamma non sarebbe troppo contenta (un saluto a te e alla tua mamma … che mi perdoni). |
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26-11-2002, 18.22.33 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-10-2002
Messaggi: 143
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Sulla P2 in realtà si sa quasi tutto!
I misteri d'Italia sono fitti, d'accordo, ma cerchiamo di ricordarci che intanto di verità ne sono venute fuori parecchie...
conosciamo gli scopi della P2 grazie al ritrovamento del programma d'attuazione, ossia : sovvertire la democrazia italiana attraverso il controllo e il possesso delle TV private e di almeno 1 rete pubblica, di almeno 2 testate giornalistiche nazionali e della fondazione di un partito ( nel programma doveva inizialmente essere chiamato "Forza Sicilia"...) che avrebbe dovuto conquistare i voti della DC in Sicilia nel giro di pochi mesi... Ah, scusate, mi state dicendo che poi tutto questo è successo veramente? e che a capo di tutto ciò c'è un "fratello" iscritto nella P2 fin dai primi anni '70 e il suo nome finisce con ...erlusconi??? E c'è ancora chi non crede al progetto p2! Il buon Andreotti, in fondo in fondo, non è stato neppure tirato in ballo in tutte queste manovre, forse non era poi così boss come hanno voluto descriverlo... |