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Storia - Fatti e personaggi, passato e attualità. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Storia |
16-05-2008, 10.32.21 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2006
Messaggi: 193
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Riferimento: Confronto tra Benito Mussolini e Francisco Franco
Di differenze ne puoi trovare così tante da chiederti se è utile confrontarli.
Tutto già dalle origini. Infatti il fascismo nasce da un partito politico di massa che prende il potere tramite le elezioni e i giochi delle coalizioni parlamentari (la marcia su Roma sarà solamente un'operazione di immagine molto sfruttata da Mussolini per avallare un'origine "rivoluzionaria" del suo potere). Franco è un generale che, con un colpo di stato, scatena una guerra civile che poi vincerà. Chi pensa che Franco sia un fascista commette un errore. Franco è un militare e sempre ragionerà da militare. Il tributo che paga al fascismo è in realtà dovuto al grosso contributo che il partito della Falange (quest'ultimo davvero fascista), con le sue camicie azzurre, pagherà alla guerra civile spagnola. La fascistizzazione del franchismo sarà però solamente superficiale e progressivamente annacquata man mano che ci si allontana dalla guerra mondiale. Potremmo definire il regime di Franco una dittatura militare con elementi "estetici" di tipo fascista. |
18-05-2008, 15.38.22 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 297
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Fortune e prudenze.
Caro e Vero Emanuele,
osservi: "Avere l'esercito più forte del mondo in quel momento dietro alle Alpi, ricordiamo che nel '38 Hitler aveva annesso l'Austria e l'Italia aveva una questione Tirolo... non era come avere tra se è questa macchina da guerra spietata una nazione grande come la Francia e una catena montuosa in più, i Pirenei.". Dimentichi che l'Hitler convenne col Franco, dopo ch'ebbe prostrata ed invasa la Francia fino ai Pirenei, sì che tra Germania e Spagna fosse un confine comune; non di meno, l'astuto e sospettoso Spagnuolo seppe tenersi lungi dalle allucinazioni imperiali del Germano, il quale pur desiderava che la Spagna, presidio dell'ingresso navale al mare Mediterraneo, partecipasse alla rissa Europea. Forse il Franco scrutò acutamente la demenza di quel duce Teutonico, che pur appariva ineluttabile vincitore ?; forse lo comparò con un altro trionfatore, con quel Corso troppo avido e troppo fortunato, al meno in principio, il quale, cento trent'anni innanzi, s'era pur ferite le mani, tentando cogliere le more tra i rovi Iberici ?; forse temette che il suo popolo non sopportasse che s'impugnassero di nuovo l'armi per l'utilità d'un socio, dopo che s'era insanguinato per tre anni in un crudelissimo conflitto civile ?: difficile a dirsi. Senza dubbio, sia stato prudente ovvero solo fortunato, il Franco dimostrò che è meglio non confidare troppo nelle armi e nei trionfi altrui, se non per altro, perché, se il vincitore spesso conculca i vinti, non raramente opprime anche socii ed amici o, quando non li opprime, li precipita nella sua stessa rovina. Anakreon. |