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04-01-2007, 15.47.00 | #11 |
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Riferimento: teonomasiologia
[quote=Catharsis]Tant'è che usavo come avatar una stella + uno scorpione
avatar, come vedi qua sotto, postato oggi 4.01 in risposta a Giorgio, è proprio 'parola creativa' in ebraico. Era AUA TAR in sumero. AUA , Terra-Cielo-Terra, TAR, interruzione. L'interruzione divina, ME LAM MU, il lampo di luce, è simmetrica all'interruzione diabolica, il buio, BA BU SATAN < ANTASUBBA, il demone delle malattie che potevano portare al TAR finale della morte. |
04-01-2007, 18.19.17 | #13 |
Ospite
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Riferimento: teonomasiologia
Tornando all’etimologia di “ASSURDO”:
Enki è il terzo grande dio del pantheon mesopotamico,dopo Anu e suo figlio Enlil (dal cui nome si è formato il termine accadico per il concetto di “Signore”).E’ lui che decide di sterminare l’umanità con il diluvio. Decisione fortunatamente sventata da Enki,la cui dimora è nell’Abzu o apsu. Nella concezione sumera AB ZU era l’elemento caotico-acquatico che precedeva ,nel tempo, la formazione del cosmo e,nello spazio,circondava il cosmo da tutte le parti: il diluvio on era che l’irruzione di quest’elemento primordiale nel mondo ordinato. Enki era,appunto,signore dell’ Abzu,colui che fuori del cosmo ben ordinato ma limitato,dominava l’illimitato ,in conoscibile infinito del caos,possedendone tutti i segreti ed essendo,perciò,dio dell’estrema sapienza o,nella concezione arcaica,della suprema magia. Enlil,signore del mondo ed Enki, signore dell’Abzu,sotto la sovranità di Anu,rappresentano,insieme ed inseparabilmente,l’intera realtà cosmica,con tutti i suoi riflessi umani(sovranità,forza dominatrice,sapienza e magia) A questa triade,la teologia fa seguire quella composta dal dio-luna Sin,il dio-sole Shamash e dalla dea Ishtar (sum. Inanna),il cui legame con il pianeta Venere passa completamente in secondo piano di fronte ai 2 caratteri dominanti della dea che è ad un tempo dea guerriera (e distruttrice,onde il suo animale sacro è il leone) e e dea dell’amore (nel culto:ai suoi templi si lega il servizio delle “prostitute sacre”). Tratto da “Introduzione alla storia delle religioni” di Angelo Brelich. La TEONOMASIOLOGIA è uno studio davvero affascinante. Grazie per aver spalancato i miei orizzonti! Penso che mi documenterò il più possibile… Qui c’è l’origine del mio nick… http://www.airesis.net/le%20ragioni/...0rossi%201.htm --------------------------------- Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non e' affatto una prova che non sia completamente assurda. ( Bertrand Russell ) Ogni setta, di qualunque genere sia, e' uno schieramento del dubbio e dell'errore.Non esistono sette in geometria: non si dice mai, un "euclidiano", un "archimedista".Quando una verita' e' chiara, e' impossibile che ne nascano partiti e fazioni. Non si e' mai disputato se c'e' luce a mezzogiorno. (Voltaire) La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta. (T. Adorno ) Dietro il Vetro |
07-01-2007, 07.43.41 | #15 | |
Ospite abituale
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Riferimento: teonomasiologia
Citazione:
Cara Eretica, gioisco della tua gioia, così come io sono stato fatto gioire (laetaberis) dal più grande prosatore latino (Apuleio –non si adonti l’anima di Petronio-) e dal poeta latinista etrusco (Vergilius Maro), che ritengo il più grande genio di tutta la letteratura d’Italia come penisola (Dante compreso, il più grande genio italico, anche perché lo scelse come Maestro): mi è ancòra incredibile il fatto che sia studiato a scuola da cento generazioni, ma che non sia ancora manifesta e accetta la sua etnia etrusca ed il suo ruolo sacerdotale. E’ stato Proteo in questo [genio che non si svela se non incatenato]. E’ la teonomasiologia [TO] quella che ci fa gioire. Una disciplina che consiglia di osservare attentamente i nomi degli dèi, avendo cura del fatto che i racconti che leggiamo sono passati attraverso diverse esaugurazioni [NAR RU, ad es. era un nome di EN LIL- ti dice qualcosa NAR RU > narro?], quindi alterati; bada, permettimi di dirti che non basta leggere e raccontare; occorrono molte ‘riflessioni’. Ad es. AB ZU è diventata la casa di EA/EN KI in epoca babilonese. Ma AB ZU, prima dell’epoca babilonese, in epoca sumero-accada era la casa del caos (KA ZU o accadico KA US, anima fine, dove anima è inizio) che conteneva tutto, non solo l’acqua dolce e salata, anche i demoni, ad es. PA ZU ZU [AB letto accadicamente PA]. La TO è disciplina di archeologia del linguaggio; la chiamo così perché ci permette di rivedere la (nostra) letteratura antica con altri occhi [ora la trovi in rubrica su www.archeomedia.it]. Ho aggiunto la parentesi su ‘nostra’ perché La Bibbia è compresa [: è stata scritta materialmente da Israele ed è diventata nostra, acquisita dalla tradizione occidentale per scelta di fede]. E, con rispetto religioso da parte di noi credenti, ma con rispetto umano da parte dei non credenti, anche La Bibbia (i libri) ci fa vedere che contiene l’AB SU [conferma l’Enciclopedia Cattolica alla voce AP SU (“APSU. –E’ parola sumera semitizzata, che in sumero si scriveva ZU AB e si leggeva abzu con significato di «casa della sapienza» . Questa etimologia (ab «casa», zu «sapienza» ?) è necessariamente in correlazione con il fatto che l’a. è dimora di Ea, dio della sapienza. ” nds: «casa del seme » AE) Dal libro di Giobbe: 28 14 L’abisso dice: -Non è in me!- Giobbe 4-Elogio della sapienza Il Libro di Giobbe, capolavoro letterario della parte sapienziale della Bibbia, è una straordinaria riflessione monoteistica sull’assurdo della vita. Sono stati diversi i pensatori atei che hanno riflettuto sul libro di Giobbe. L’archeologia del linguaggio, cioè l’attenzione ai nomi degli dèi mi ha fatto estrarre una perla dal libro di Giobbe: 5 6 Non esce certo dalla polvere la sventura né germoglia dalla terra il dolore, ma è l’uomo che genera pene, come le scintille volano in alto. Ho fatto una riflessione in aprile e maggio su www.siagrio.it /Antares che ti riporto con l’allegato (perché non ancora in indice). Il secondo articolo si concentra sull'ultimo verso "le scintille che volano in alto" Reshep. |
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07-01-2007, 08.44.36 | #16 | |
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Riferimento: teonomasiologia
Citazione:
AUATAR, hai scritto, è uguale ad Antares in sumero. E' Davàr in ebraico! Puoi dirmi dove hai trovato AUA TAR = AN TAR ISH? Posso leggere AUA TAR = ME = AN TAR ISH = DA AUA AR. Bisogna che comprovi con una fonte! La cosa ha uno sviluppo strepitoso. Come ho scritto a Giorgio, questa è per me la novità più importante finora che mi sia arrivata da Riflessioni! |
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08-01-2007, 06.43.27 | #18 |
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Riferimento: teonomasiologia
Tratto da “Introduzione alla storia delle religioni” di Angelo Brelich.
La TEONOMASIOLOGIA è uno studio davvero affascinante. Grazie per aver spalancato i miei orizzonti! Penso che mi documenterò il più possibile… Esigenza di documentarmi. Ti aiuto: il primo sito raccoglie ad indice gli articoli dal dicembre 2001. Non è aggiornato per il 2006. 1- Antares http://www.siagrio.it/modules.php?op...article&sid=20 il secondo sito è specialistico; ha accettato in rubrica la voce ARCHEOLOGIA DEL LINGUAGGIO 2-Archeomedia /archeologia del linguaggio http://www.archeomedia.net/categoria... el+Linguaggio il terzo sito è letterario. E’ attivo in teonomasiologia dal maggio 2006: 3- www.tellusfolio.it /critica della cultura /viaggi /critica della cultura/telluserra il quarto sito è il nostro, che fuori dal forum contiene il mio Antares, e conterrà in futuro Apuleio gnostico 4- https://www.riflessioni.it/angolo_filosofico/ il quinto sito è onomasiologico: 5- http://www.nomix.it/rubrica_onomasiologia.php Qui c’è l’origine del mio nick… http://www.airesis.net/le%20ragioni/...0rossi%201.htm --------------------------------- Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non e' affatto una prova che non sia completamente assurda. ( Bertrand Russell ) Ogni setta, di qualunque genere sia, e' uno schieramento del dubbio e dell'errore.Non esistono sette in geometria: non si dice mai, un "euclidiano", un "archimedista".Quando una verita' e' chiara, e' impossibile che ne nascano partiti e fazioni. Non si e' mai disputato se c'e' luce a mezzogiorno. (Voltaire) La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta. (T. Adorno ) Dietro il Vetro[/quote] |
08-01-2007, 06.48.15 | #19 |
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Riferimento: teonomasiologia
[quote=Carlo Forin]Teonomasiologia è 'studio comparato dei nomi degli dèi'. Una cosa nuova. Ne parlo da lunedì in pagina generale di questo sito Riflessioni Teonomasiologia
In che cosa sta la novità? La novità di oggi, 8.01.07, è Eliogabalo: http://www.siagrio.it/modules.php?op...article&sid=20 |
09-01-2007, 00.34.32 | #20 |
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Riferimento: teonomasiologia
Sono lusingata per l’attenzione che mi hai riservato includendo quell’allegato nella tua risposta.
Trovo avvincente e quanto mai attuale questa disciplina di archeologia del linguaggio, come tu definisci la teonomasiologia. Qui di seguito ho estrapolato le parti dell’allegato che più mi hanno colpita: Giobbe e l’AB ZU La Sapienza divina ci regala un libro intero della Bibbia per farci capire il mistero del AB ZU, ‘abisso’ , la ‘casa della sapienza’: il libro di Giobbe o del “senso del dolore”. Noi accettiamo il libro come via a comprova del filo linguistico: sumero-accado > babilonese > aramaico (latino, greco, etc.). Sembra che nessuno abbia fatto questo confronto 3, finora: gli scrittori di Israele e della sapienza eterodossa ad Israele hanno riflettuto per lungo tempo in Giobbe su AB ZU sumero. Infatti: AB è la Sapienza (AB BA). ZU è la sua intelligenza (UZ). “C’era nella terra di UZ un uomo chiamato Giobbe”, così inizia: è difficile leggere UZ su scrittura ZU, sapienza (chiarito che si leggeva abzu ciò che veniva scritto ZU AB) ? Il libro Giobbe, analizzato da mons. Gianfranco Ravasi ci è di grande aiuto perché affronta Giobbe e la sapienza eterodossa cioè come sia stato trattato il tema in tutto il Vicino Oriente prima di Israele 9. Proviamo ad integrare la sua analisi teo-antropologico-storiografica con osservazioni sociologiche TO tratte dai Sumeri. Il nome Giobbe, in ebraico ‘Ijjob, ha in latino Iob che lascia un etimo sumero I UB, ‘sentiero Cielo’. JJ è ‘doppia Luce’, dal momento che J = GH, Luce (LU GH è ‘soggetto luce’): “Jahweh nel sentiero del Cielo”. ( tetragramma, cioè YHWH Adonaj ,come ho letto nel thread ”Origine delle parole scritte”. Abbiate pazienza,non so mettere i link!) Job, nel suo significato inglese, ‘compito’, dà l’obiettivo sacro di noi uomini viventi in Terra (TE ERRA, in contatto col demonio ). La vastissima bibliografia sul libro di Giobbe concorda sul punto: è un libro sapienziale. ZU è «sapienza», intesa come ‘intenzione di conoscenza’ .. In che cosa consiste, sostanzialmente, la Sapienza dei sacerdoti biblici in questo libro? -Da dove si trae la sapienza?”-. Per i saggi biblici la Sapienza viene da Dio . “Per questo potremmo dire con Ph. Nemo che «il libro di Giobbe tutto intero è il nome divino» . La sintesi etimologica è nel cc 28 ( Ma la sapienza da dove si trae? E il luogo dell’intelligenza dov’è? […] L’abisso dice: «Non è in me! »). La Sapienza di Dio è fuori dal AB ZU. E la conclusione è chiara al 41 ( e l’abisso appare canuto): di fronte alla Sapienza dell’unico Dio, AB ZU appare canuto perché il Leviatan-Satana è una creatura di Dio, non un suo pari. Per i sumeri AB ZU è confusione di dèi e demoni, del principio maschile e di quello femminile, del mondo Aldilà con questo mondo, di Cielo e Terra: KA ZU, CA US, Caos . Il nome di Dio della cabbalah ebraica è sem ha.me foras: il ME dall’aldilà HA è Uno origine ASH emissione FOR del seme 24. Così è AB ZU, col significato gnostico di ‘confusione di dèi e demoni’. Possiamo dire che il viaggio della nostra rubrica di Teonomasiologia –studio comparato dei nomi degli dèi- per rivelare le origini delle lingue è arrivato, alla sua tappa 105, al nome di Dio esaminato in un libro che parla dell’Inizio e della Fine di tutto. Se il libro di Giobbe parla del riflesso dell’Abisso (AB ZU) dentro un uomo giusto vorremo finalmente indagare sulle origini sumero-accadiche delle lingue? Mircea Eliade ha ben sintetizzato il processo di rispecchiamento di ciò che è in Cielo con ciò che è in terra nella religiosità antica. In Giobbe la religiosità ebraica ha rispecchiato l’Apsu. L’uomo giusto viene posseduto dal demonio e, grazie a Dio che ha consentito alla possessione, il giusto vince la bestemmia. Giobbe può liberarsi facilmente dalla prima tentazione, che lo colpisce all’esterno della persona, nei cari e nei beni (“Dio mi ha dato Dio mi ha tolto!”), ma è preda della possessione magica quando l’attacco gli viene dentro al corpo. Resep era il dio della peste e la peste era la malattia di Giobbe Peste (it.) < peste (lat. abl.) < PES TE = TE SEP. Ti ringrazio per l’attenzione e colgo l’occasione per ringraziare il sito di Riflessioni. Un saluto. |