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08-11-2006, 00.05.48 | #23 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: La Fede Perduta
Citazione:
cioè, fammi capire, tu dici che dato che sempre nel passato si è creduto in Dio allora bisogna credere in Dio, altrimenti sarebbe innaturale, amorale, in qualche modo negativo? un po' deboluccio come argomento, non trovi? un tempo si poteva dire "si è sempre stati politeisti, perchè cambiare nel monoteismo che è qualcosa di innaturale?". in generale, con il tuo ragionamento, ogni mutamento sarebbe negativo. anche il passaggio da regimi totalitari a democrazie. invece l'uomo evolve: le mutazioni possono essere positive o negative. naturalmente non è vera l'equazione (che tu difendi) "cambiamento=male", quindi dovrai cercare un'altra motivazione per sostenere la tua tesi secondo la quale non esser cattolici è qualcosa di negativo, o una semplice moda non ragionata. epicurus |
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08-11-2006, 08.46.14 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-09-2006
Messaggi: 618
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Riferimento: La Fede Perduta
Citazione:
no,non hai capito bene cosa volevo dire.Io non dico che siccome nel passato si è sempre creduto allora adesso bisogna credere,dico che per me credere è una cosa che ci viene naturale fin dalla notte dei tempi,e quindi non credere in nulla va un po contro la natura dell'uomo.Questo ateismo attuale mi sembra una ribellione alla società attuale... |
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08-11-2006, 09.15.26 | #25 | |
Utente bannato
Data registrazione: 15-08-2006
Messaggi: 237
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Riferimento: La Fede Perduta
Citazione:
non intervengo e resto a guardare, ma mi sembra che Dany 83 non abbia detto niente di quello che hai capito tu leggendo il suo messaggio |
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08-11-2006, 09.30.21 | #26 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: La Fede Perduta
Citazione:
ma fin dalla notte dei tempi si credeva in più divinità, quindi al massimo dovresti dire "credere a più divinità è una cosa che ci viene naturale fin dalla notte dei tempi, quindi non essere politeisti va un po' contro la natura dell'uomo". comunque stento ancora a riconoscere questo argomento come soddisfacente. ma se fin dalla notte dei tempi l'uomo uccide, allora impegnarsi nel non uccidere sarebbe qualcosa di innaturale? forse potremo dire che non uccidere è innaturale (ache se mi sembra forzato parlare così), però rimane il fatto che non è lecito passare da 'innaturale' a 'male', e senza questo passaggio quello che dici non è efficacie. quello che si deve guardare è, come accennava spaceboy, quante persone si dedicano all'altro, cioè quante persone si cimentano in opere di altruismo e solidarietà, e quanti, invece, si cimentano in opere di egoismo e crudeltà. questo è da guardare, non chi è cattolico o meno. epicurus |
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08-11-2006, 10.01.10 | #27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Riferimento: La Fede Perduta
Citazione:
…e pensa…non sono manco ateo… Per forza di cosa la mia ragione mi ha imposto, previa analisi della condizione umana che mi ha reso consapevole della sua piccolezza di fronte a certi argomenti “universali” e a domande esistenziali prive di risposta, di essere un agnostico…il peggiore delle figure religiose…un mercenario spirituale. Ma di quegli agnostici disinteressati alla Epicuro sai…se dio esiste per Dany esiste anche per me e andrò ad occuparmene, toccandomi, un po’ più in la, quando io non ci sarò più. Quindi Dany, nessuna ribellione…non ce l’ho su con dio. Concordo sul fatto che possedere una fede accentuata e vivere col timor/terror di dio, può in certi casi (non sempre per fortuna) favorire stili di vita meno “trasgressivi” e quindi più “sani” e “servizievoli” alla società ma purtroppo/fortunatamente per me, non è così!...e se non è così, ed esiste dio, la colpa non può che essere sua. Sono peraltro convinto che vivere senza quel manuale di vita (pur nella consapevolezza che per certe persone risulti ancor essenziale e quindi lo rispetto) ti permette di afferrare, a volte, delle semplici gioie e delle sensazioni terrene, in questo momento, al presente, che sarebbero altrimenti negate per questioni religiose che non trovano un senso logico, naturale, biologico e razionale nella mia mente. Ecco perché avrei il desiderio che mio figlio riuscisse a sviluppare questo tipo di “spiritualità” smettendola, in quanto uomo più evoluto di me, di credere ancora alle fiabe. |
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08-11-2006, 10.31.28 | #28 |
Ospite abituale
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Messaggi: 749
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Riferimento: La Fede Perduta
Cruzdorada scrive: "Dio sta con noi quanto noi stiamo con Lui". In realtà Lui c'è sempre, siamo noi che lo percepiamo solo se abbiamo fede in Lui."
Sono contento che tu creda questo e sia felice. A questo punto spero che tu continua fermamente a crederci senza il demone del dubbio. Vivrai felice in questa idea e morirai felice. "Sarei curioso di sapere quali esperienze hai fatto per essere così avverso a Dio... hai praticato qualche insegnamento che ti ha deluso? Hai avuto dei casi nella vita che ti hanno portato ad essere così definitivamente convinto della tua posizione nei confronti di Dio?" In molti me lo hanno chiesto e io ho sempre risposto, se hai letto altri miei interventi vi è spiegato in dettaglio. Comunque se non ne hai voglia posso dirti che Non ho avuto nessun caso avverso, sempre una vita felice. Ho sempre avuto ampia scelta religiosa nella mia famiglia: mia madre è cattolica, come lo sono i miei nonni. Tutti i miei parenti lo sono (alcuni CL altri associazione cattolica) mio padre invece è ateo, ma al contrario di quello che si potrebbe immaginare non mi ha mai trasmesso il suo pensiero, lasciandomi sempre la scelta. Ti posso dire che fino a tre anni fa ancora pregavo di tanto in tanto, ma poi tutto è finito quando ho fatto un grosso esame di coscienza. Il mondo mi aveva sempre messo davanti la realtà, e io sapevo di credere ad una fantasia, ma avevo paura di cambiare. DI non credere. Credevo, ma mi rendevo conto di effettuare solo uno stupido autoinganno con me stesso, una cosa che l'uomo fa spesso e che io ritengo, per quanto necessaria alle volte, patetica. Infine una sera ho capito in maniera talmente cristallina, talmente intuitiva che la realtà era più semplice di quello che andavamo a pensare. Non credevo più. Era tutto talmente logico, talmente dannatamente semplice, che veniva da chiedersi come mai non ci fossi arrivato prima. Ma conoscevo già la risposta. Ci ero già arrivato, come tutti. Ma avevo paura di cambiare. Ecco cosa significa credere per molti: avere paura di Dio. |
08-11-2006, 10.40.37 | #29 |
Ospite abituale
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Riferimento: La Fede Perduta
quello che si deve guardare è, come accennava spaceboy, quante persone si dedicano all'altro, cioè quante persone si cimentano in opere di altruismo e solidarietà, e quanti, invece, si cimentano in opere di egoismo e crudeltà. questo è da guardare, non chi è cattolico o meno
guardiamo e osserviamo senza preconcetti. E allora forse ci accorgeremmo che è evidente la predominanza della "ribellione" con manifestazioni "violente" alla prima ipotesi da te accennata. Per cui dove vogliamo arrivare? Io come cruzdorada passerò a mio figlio l'interesse per lo spirito. E cercherò coi miei limiti di essere per lui un esempio. poi lui sceglierà ma almeno potrà avere davanti un esempio "vero" (per quanto nelle mie possibilità) e non come succede oggi a molti esempi "falsi". Un esempio di spiritualità, razionalità e pratica fusi insieme. un esempio di coerenza. Perchè gira e rigira ... è quello che manca. tutti cercano la luce... ma pochi la trovano. ciao |
08-11-2006, 10.50.04 | #30 | |
Ospite abituale
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Riferimento: La Fede Perduta
Citazione:
Scusami Turaz...ed anche a tutti gli altri fedeli...ma io proprio non riesco a vedere tutta questa negatività nei ragazzi di oggi. I paesi più "evoluti" da un punto di vista sociale, economico, intellettuale e in termini di "vita media" sono guardacaso anche i paesi che hanno, in generale ed un pò alla volta, abbandonato la cieca credenza e la partecipazione a pratiche religiose, più o meno violente sotto l'aspetto fisico e psicologico. In certi paesi in cui si CREDE viene praticata l'infibulazione per far piacere non mi ricordo a chi...in altri si è a digiuno per un mese per far piacere a chi sappiamo, da noi si perde un'ora la domenica mattina quando si potrebbe fare ben altre cose più socialmente utili per cantare e pregare...e quelli che invece rimangono a letto non possono dormire tranquillamente se abitano in prossimità delle campane della chiesa...se invece lontani sono preda dei temibilissimi disturbatori di geova che, nel mio caso, sembra quasi aspettino che vada a riposare per suonarmi il campanello di casa. Quindi mi pare che la distorsione, e non solo dell'ego, sia meno evidente proprio nei nostri ragazzi...che saranno anche un pò più drogati e con il mal di testa alla mattina, ma forse un pò più liberi di ragionare...e non mi sembra cosa di poco conto. Quindi quel vuoto, a mio avviso, è meglio rimanga vuoto piuttosto che riempirlo...........di fantasmi! |
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