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05-09-2006, 10.29.34 | #12 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: Il richiamo del sacro
Citazione:
Citazione:
La prima è che dalla scoperta delle filosofie indiane ad oggi sono passati più di trent’anni, (non sono esattamente un ragazzino), e quindi anche la ricerca ha subito un’evoluzione non indifferente. La seconda considerazione è che, io credo, che la personalità di ciascuno di noi sia, in linea di massima, il prodotto di quello che ha assorbito nei primissimi anni di vita, con una capacità di acquisizione, inversamente proporzionale alla crescita. Ciò significa che più andiamo avanti con gli anni e meno abbiamo posto per apprendere cose nuove. Mentre un bambino appena nato è una carta assorbente affacciata sul mondo, o un lavagna bianca su cui vengono impressi dei disegni, un uomo maturo è un vaso colmo nel quale non ci stà più niente o quasi. Questo significa che sono cosciente che alcuni aspetti del cattolicesimo, che ho assorbito nella mia infanzia, staranno con me finché durerà la mia memoria, però la ricerca mi ha dato una percezione che cambia la prospettiva di tutto il discorso e cioè come quell’essere di memoria e di abitudine che per convenzione chiamo VanLag (il cattolico), sia in realtà un aspetto minoritario di qualche cosa di più “diffuso” ed “esteso”. Qualche cosa che non voglio, non posso e non so consegnare alle parole, ma che ti garantisco esiste. Un ultima considerazione per finire. Una delle cose che spesso ci riescono più difficili credo sia comprendere cosa esattamente vogliamo e desideriamo. Posso dirti che spesso mi sono scoperto mentire a me stesso dicendomi che volevo un certo conseguimento spirituale mentre in realtà volevo altre cose, ma cose proprio diverse dalla spiritualità. Per questo ti suggerirei di indagare "il richiamo della foresta" guardando dentro te stessa con grande onestà. Può essere che l’attrazione che senti verso certe “culture” diverse dalle nostre, sia solo l’espressione di una tua sana curiosità, oppure può darsi che sia il segno di un legame più profondo e di una strada che sei chiamata a percorrere, ma questo lo puoi scoprire solo tu. O.K. Spero di averti dato qualche riflessione utile e ti faccio anche io una domanda. - Perché se riconosci la tua spinta come spirituale parli spesso di sensi di colpa? La vera "spiritualità" non può mai essere cattiva! - |
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07-09-2006, 07.24.39 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: Il richiamo del sacro
Citazione:
Educazione cattolica, inserimento dentro la Chiesa come organizzazione, rosari. letture di libri di santi, esaltazioni preadolescenziali che mi vedevano missionaria in Africa a "convertire selvaggi".......poi la perdita del padre l'impatto con il dolore, la rabbia, il senso di solitudine e angoscia esistenziale, una crescente voglia di autoannullamento controbilanciata da continue "mani tese" cui mi aggrappavo nella mia crescita e che pur non essendo Dio oggi riconosco come interventi misteriosi di messaggeri d'amore nella mia vita.... Studi approfonditi insieme a gruppi sulla figura del Cristo.... un fascino che non so spiegare ed un desiderio di saperne di più..... Arrivano i dubbi, il mentale che vuol sempre sezionare, confrontare, analizzare ma il richiamo interiore è forte, così come sensi di colpa che tentano di affiorare e che sapientemente rimuovo per poter stare al mondo senza eccessivi sbarellamenti..... Ma l'interesse per lo sconosciuto e il misterioso è sempre lì impellente e si presenta attraverso l'amica del cuore che legge libri del Cerchio 77, e poi Yogananda (ma non ero ancora pronta e rifiuto come eresie tutto da brava resistente cattolica) poi conferenze di Teosofia (comincia a risvegliarsi qualcosa, qualche risposta a domande di un tempo..) poi una serie di incontri con il dolore sia personali che di amici e colleghi di lavoro mi ripresentano sempre le stesse problematiche, le eterne domande senza risposte...e poi un gruppo Iniziatico di Archeosofia, mi porta a conoscere certi aspetti del metafisico e risveglia curiosità e religiosità che si erano accucciate in un angolo ma i cui guaiti non cessavano di disturbare il mio esistere. Entusiasmo, e una ansia crescente di trovare la Via di casa mi fanno buttare a capofitto nella ricerca, con l'unico risultato di......rompermi la testa!!! ( letture le più svariate e la conoscenza del concetto del karma insieme a inevitabili nuove perdite e nuovi dolori risvegliano il senso di colpa che soffocava nel subconscio e che esplode in vero e proprio terrore, malattia , turbe psichiche notte buia dell'anima). Con grande pazienza ed amore ricomincio a salire, scavando da sola e cercando di ripulire tutti gli angoli del mio subconscio....altro dolore e terrore si impossessano di me e tanto......schifo sì schifo perchè più pulivo più veniva fuori la melma ma c'erano sempre questi strani messaggeri che arrivavano (le amiche, i figli, i colleghi di lavoro, i fratelli , ) fili invisibili di una rete d'amore cui mi agrappavo con la forza che pian piano si risvegliava in me e che chiamo :volontà di vivere o istinto di sopravvivenza e poi senza mai smettere di pregare in un dialogo continuo con una divinità che per me era Padre , Fratello, Amico, Amante, Sposo arriva l'incontro definitivo con l'armoinia della vita di Assagioli e della Psicosintesi.....ed è la V I T A Come sacco ripieno di putrida immondizia di chiesa in chiesa andavo gloriandomi di falso buonismo Rercitando rosari, tre Pater, Ave e Gloria e santo catechismo Scavare mi è toccato con mani sanguinanti fino in fondo alla terra e il cristallo ho trovato che temevo ormai perduto. Era talmente sporco nero, piccolo, incrostato che ho impiegato degli anni a ridonargli un pò di primitiva luce Sono ancora al lavoro, non ricerco certezze ma operanti riflessi e bella è stata l'opera l'impresa, la scoperta, e....buono il risultato Man mano che lo osservo sembra crescere in luce, ma anche in dimensioni e mi sembra impresa a volte così grande da non poter finire se non fra molti eoni...... Intanto ho cominciato, il viaggio continua, luce con Luce il mio sè immedesimato alla fine sarà il Vero Sè ritrovato malu maggio 2006 |
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09-09-2006, 23.27.15 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-03-2005
Messaggi: 388
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Riferimento: Il richiamo del sacro
Il richiamo del sacro….
Per quanto mi riguarda ….non so quali termini usare per dire che ho la netta sensazione ….che esista un “essere “ . Non so come o di cosa sia fatto ….ma ne sento la presenza e in qualche modo la sua influenza… Sono convinto che molti altri esseri umani provino queste sensazioni ……e non riuscendo a spiegare questo ”.essere “…si è arrivati a chiamarlo ….Dio ….oppure dei …più di un essere… Questo mi porta a pensare che tutti questi esseri umani che hanno queste sensazioni …sentano la presenza del medesimo essere ….del medesimo Dio … Questi esseri umani hanno cercato e cercano tuttora di mettersi in contatto in qualche modo con quell’essere…. In base hai diversi modi di vivere e di ambienti ….questi esseri umani hanno usato diversi modi per mettersi in contatto con Dio . Il modo di mettersi in contatto si chiama religione….diversi modi di vivere diversi ambienti…diverse religioni… Diverse …ma tutte orientate …verso lo stesso essere….. Dio…. Io sono cresciuto un pò come tutti gli italiani …con un infarinatura di cristianesimo…ad un certo punto della mia vita mi sono reso conto che il clero si contraddiceva in continuazione e cosi ho iniziato a pormi molti interrogativi…anche se la figura di Gesù come guida …come orientamento verso Dio è sempre stata forte dentro di me.. Ho fatto varie ricerche e sono arrivato alla conclusione che il cristianesimo …questo modo di mettersi in contatto con Dio… sia più che valido e attendibile …. Questo però non vuol dire che le altre religioni….non siano valide ….perché come ho detto prima tutte puntano verso il medesimo Dio… Ora ho scelto coscientemente Gesù di Nazareth come maestro di vita…e tutte le volte che sono riuscito a mettere in pratica i suoi insegnamenti si sono dimostrati veri… Ciao Flavio |