mi viene uno spunto su cui riflettere: " Ama il prossimo tuo come te stesso",
se dimentico la mia vita per dedicarla ad altri, quanto amo me stesso? La vita è sacra in ogni sua forma, la mia vita lo è meno?
Come concigliamo questo messaggio cristico con il sacrificio di Gesù?

Quello è il punto di arrivo, la cima del Golgota in cui dopo avere scoperto la verità del tuo Sè spirituale, non temi più di dare la vita perchè sei arrivato al Transpersonale,è la meta verso cui tutti siamo in cammino ma si parte sempre dalla conoscenza di sè dei molteplici sè e del Sè non si arriva subito.......il cammino è lungo e ci sono le cadute, i bisogni di aiuto, a volte qualcuno deve tergere il sudeore o curare le nostre ferite e forse anche perun tratto portare la nostra croce.......è la via di ognuno per diventare Maestri

non fraintedere le mie parole malu, non sto dicendo che è sbagliato aiutare gli altri, mi chiedo come concigliare il messaggio "ama il prossimo tuo come te stesso". Forse la domanda essenziale è soltanto una parte di questa importante affermazione e cioè: Che significato diamo ad AMARE SE STESSI? Non penso siano utili le rirposte da ragioniere che deve per forza far quadrare i conti, e nemmeno esempi di cosa gli altri hanno fatto, ma solo riflessioni proprie.

Io ritengo sia impossibile amare il prossimo se non si ama se stessi.
Non è una convinzione ideologica ma esperienza concreta di ogni giorno. E riguardo a cioò mi sembrano molto pertinenti queste illuminanti parole:
....

"Amore per se stessi non significa orgoglio egocentrico, niente affatto, significa esattamente l'opposto. La persona che ama se stessa scopre che in lei non esiste alcun sé.
L'amore dissolve sempre il sé: questo è uno dei segreti alchemici che dev'essere compreso, appreso, sperimentato.
L'amore dissolve sempre il sé. Ogni volta che ami, il sé scompare. Quando ami una donna, almeno nei pochi istanti in cui senti amore reale per lei, in te non esiste un sé, alcun ego.
L'ego e l'amore non possono esistere insieme.
Sono come la luce e l'oscurità: quando viene la luce, l'oscurità si dissolve. Se ami te stesso, ti sorprenderai: l'amore per se stessi implica la scomparsa del sé. Nell'amore per se stessi non esiste mai un sé. Questo è il paradosso: l'amore per se stessi è totale assenza di sé.
Non è egocentrismo; perché ogni volta che esiste la luce non c'è alcuna oscurità, e ogni volta che esiste amore non c'è alcun sé.
L'amore scioglie il sé congelato. Il sé è simile a un cubetto di ghiaccio, l'amore è simile al sole del mattino. Il calore dell'amore... e il sé inizia a sciogliersi.
Più ami te stesso meno troverai un sé dentro di te, per cui diventa una meditazione profonda, uno slancio appassionato verso il divino.
E tu lo sai! Forse non sai nulla dell'amore per te stesso, perché non ti sei mai amato.
Ma hai amato gli altri, e devi aver colto dei bagliori fugaci. Devono esserci stati istanti rarissimi in cui per un secondo, improvvisamente, tu non eri più presente e solo l'amore esisteva, solo l'energia dell'amore fluiva, senza avere un centro: dal nulla verso il nulla.
... Ricorda, dunque: l'orgoglio egocentrico non è mai amore per se stessi. L'orgoglio egocentrico è esattamente l'opposto. La persona che non è riuscita ad amare se stessa diventa egocentrica"

da: "Con te e senza di te" - Osho - Mondadori Editore, pp. 70-71)

Ciao, amare se stessi è accettare i propri limiti........di conseguenza gli altri e essere nello stato di......com-prensione claudio

"amare se stessi" per "via centrale" (IO) rappresenta la pienezza dell'essere.
egoicamente distorto (via laterale) è solo e puramente un'illusione.

ciao

possiamo tradurlo in pratica? Qualcuno di voi ha compiuto una qualsiasi azione che può dirsi un atto d'amore verso se stessi?

Il più grande gesto d'amore verso me stessa è stato accettarmi
perdonarmi ed assolvermi per tutte le mie fragilità, scoprendo attraverso un lungo percorso, la mia
fondamentale innocenza e purezza.
Ciò mi permette di vedere in tutte le molteplicità una fondamentale e persistente unità e di accettare di conseguenza anche ciò che in altri tempi mi avrebbe disturbato.......
perchè anche gli aspetti peggiori che vedo riflessi negli altri sono o sono stati parti di me.

parola "sacra"... "perdono".

Entrare nelle parti più "buie" di se stessi (quelle che in sostanza fanno più paura) apportando "luce" attraverso la loro comprensione.

p.s. opsss senza leggere qualcuno lo aveva già evidenziato.

ciao

Ciao!
Qualcuno di voi ha compiuto una qualsiasi azione che può dirsi un atto d'amore verso se stessi? che ne dici di essermi fatto la barba? claudio