Quando ci si avvicina alla nuda e semplice verita' c'e' un solo errore, un solo cadere e rialzarsi. Non c'e' altro.
In ogni tradizione spirituale questa rapida capacita' di rivedersi e' segno di evoluzione.
Nel Sufi ci sono due Angeli accanto a noi, uno dei due scrive le nostre cadute (identificazione), ma non le scrive subito, aspetta un po, quel tanto che basta per ri-vedersi...se questo non accade...allora scrive.

già...
errore=blocco (egoico) all'evoluzione.
"caduta" e risalita
"morte" e "resurrezione"

No.. Non "annichilire", non intendo né intendevo questo (!!!)
assolutamente!
"Né questo né l'altro e né non questo né non l'altro":situazione totale contemporanea (!)
Lasciarsi gradualmente prendere senza fermi (!)
imparare la leggerezza della libertà (che risulterà essere l'Amore cercato!).
[questo con mie parole]

"leone (dall'anima d'agnello) che ruggisce per felicità" (!)



Gyta

Lasciarsi gradualmente prendere senza fermi …avendo così certezza di esserci.

imparare la leggerezza della libertà …a condizione però di farne parte.

Amore, Amore cercato …purché ci ospiti.

Per me annichilire rappresenta altro, il nulla, tutto in potenza, ma solo in potenza …dove tutto può essere; anche senza noi.

Forse dovevo porre più attenzione a quel tuo "per non essere essendo"
e tutto mi sarebbe apparso chiaro!
Già! "imparare la leggerezza della libertà …a condizione però di farne parte", di esserla.. !
Quella libertà che diventa noi e dentro è giungere al cuore di amore.. quello tanto agognato..
:-)

Gyta

La verita' e' semplice, nuda e cristallina, perche' complicarsi la Vita?

Io dico questo tu non capisci ma e' giusto perche' noi facciamo di testa nostra la pensiamo diversamente.....
La Consapevolezza e' la nostra parte divina, non muore ed e' pura presenza. Tutto cio' che si manifesta e' come e': ora piacevole, ora spiacevole, ora neutro. Non si puo' pensare, a meno che non si sia dei grandi Yoghi o Alchimisti che hanno raggiunto dopo anni di rigida disciplina in caverna, la padronanza dei 5 elementi, di avere potere su cio' che si manifesta.
La nuda testimonianza di tutto cio' che accade e' cio' che ci e' dato di poter fare, per essere svegli.
Lungi dal pensare che quella sia l'illuminazione, perche' non lo e', si e' sul sentiero quando si smette di afferare gli oggetti della manifestazione. Dopo, ma non e' una cosa a breve termine, se non per sporadici casi (nei queli pero' l'ego vuole sempre inserirsi), qualcosa accade, ossia si e' sempre piu' attenti e svegli.
Ecvco che l'anima martoriata, se non uccisa, inizia a rivivere.

Da tanto non mi faccio più sentire, catturata dalla mondanità la mia mente si è persa e non trova la via.
Raccoglimento, solo così il Testimone può apparire oltre il velo che continuamente creo.
Un saluto ad Atisha.