Ma secondo me qui c’è il solito malinteso dove si confonde la meta con la via. La cima della montagna è certamente una ed è la stessa per tutti, ma le vie per arrivare ad essa sono infinite. Ed il discorso, in questo caso, era proprio sulla bontà delle vie.
Dibattere sulla validità di un sentiero mi sembra non solo interessante ma addirittura doveroso, perché ci può essere chi, si vuole mettere in cammino e stà cerando la via più breve, o semplicemente quella più consona a lui. Ed è anche una cosa bella per chi ama la vetta, perché nel discorso ciascuno rivivrà i momenti dell’ascesa.

Poi va bene dire che tutto è uno, che non c’è vetta ne sentiero, che sono tutte invenzioni dell’ego che vuole dividere e separare. Va bene, ma allora chiudiamo il forum, chiudiamo le nostre bocche, le nostre orecchie e rimaniamo in silenzio a gustare la bellezza dell’unità.

Questo e' falso. A quale Buddismo ti riferisci e a quale Induismo?
Mahayana e Tantra Buddista, Shivaismo Kashimiro, Advaita Vedanta e certa mistica Vaisnava sono perfettamente identici.

beh... la tua conclusione potrebbe anche essere "l'alfa e l'omega".

sulla "bontà" delle vie ciò che rende "buono" è cmq l'approccio da parte di chi affronta tale via con "cuore puro", umiltà e volontà.

una volta che ti connetti all'IO è lui a guidarti sulla via non il metodo che scegli.
anzi dal metodo in se ti "distacchi" perchè comprendi che non oggettivizzare e mistificare è errato dato che rende "dipendenti"

questo si intende a mio parere e in base alla mia esperienza.
i "metodi" affrontati possono essere tutti validi
sono le tue scelte a determinare la via