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Vecchio 10-05-2006, 10.01.09   #1
salvatoreR
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
Cambiamento e dis-identificazione.

Cosa vuol dire identificazione?
Vuol dire che trasferiamo su qualcosa che è all'esterno la nostra
identità, impregniamo di noi stessi qualcosa che sta al di fuori di
noi; per esempio se io ho una certa opinione su un pezzo di realtà e
questa opinione mi sembra bella, interessante e valida, quando c'è
una discussione a riguardo la difendo a spada tratta, mi infervoro
fino al punto da identificarmi con l'opinione stessa, la incarno nel
vero senso della parola.

Il processo di dis-identificazione consiste nell'osservare in maniera
neutrale e distaccata quelle cose che accadano dentro di noi senza
cercare di controllarle, eliminarle o volerle cambiare perché, se
così non fosse, significherebbe aggiungere disordine al disordine.

Quando riusciamo a vedere tutto questo, gli altri smettono di essere
dei nemici e si trasformano in alleati, perché ogni qualvolta essi ci
mettono di fronte ad una situazione di dolore, ci stanno facendo un
grosso favore, poiché ci danno la possibilità di vedere quella parte
di noi sulla quale non avevamo ancora fatto luce e nella quale
perdiamo potere perché c'è un'identificazione o c'è un attaccamento.

I conflitti spirituali, sono causati dall’identificazione?
Come cambiare?

salvatoreR is offline  
Vecchio 10-05-2006, 10.41.34   #2
Mirror
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Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
Re: Cambiamento e dis-identificazione.

Citazione:
Messaggio originale inviato da salvatoreR
...Quando riusciamo a vedere tutto questo, gli altri smettono di essere dei nemici e si trasformano in alleati, perché ogni qualvolta essi ci
mettono di fronte ad una situazione di dolore, ci stanno facendo un
grosso favore, poiché ci danno la possibilità di vedere quella parte
di noi sulla quale non avevamo ancora fatto luce e nella quale
perdiamo potere perché c'è un'identificazione o c'è un attaccamento.

I conflitti spirituali, sono causati dall’identificazione?
Come cambiare?


Si, per me, i conflitti in genere, compresi quelli 'spirituali', sono causati dall'identificazione.
Il cambiamento viene da sè, riconoscendo e abbandonando gradualmente, rararamente in modo istantaneo, tali identificazioni.
Per far ciò occorre un certo 'lavoro' su se stessi.


Ultima modifica di Mirror : 10-05-2006 alle ore 10.42.37.
Mirror is offline  
Vecchio 10-05-2006, 10.52.33   #3
Yam
Sii cio' che Sei....
 
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Messaggi: 4,124
Questo pero' non vuol dire che non si possa essere duri e apparentemente aggressivi (irati) quando la necessita' lo richiede.....come un buon Padre.
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Vecchio 10-05-2006, 11.13.46   #4
edali
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Re: Cambiamento e dis-identificazione.

Citazione:
Messaggio originale inviato da salvatoreR
Cosa vuol dire identificazione?


Il processo di dis-identificazione consiste nell'osservare in maniera
neutrale e distaccata quelle cose che accadano dentro di noi senza
cercare di controllarle, eliminarle o volerle cambiare perché, se
così non fosse, significherebbe aggiungere disordine al disordine.




Può essere inteso come guardati dall’esterno come se guardasi tuo figlio? No, credo che sbaglio perché molte volte guardiamo i figli con il desiderio di “correggergli”.

Mmm ... non trovo un paragone adatto

Comunque è una bella abitudine vederti da fuori.

edali is offline  
Vecchio 10-05-2006, 11.23.09   #5
Yam
Sii cio' che Sei....
 
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Re: Re: Cambiamento e dis-identificazione.

Citazione:
Messaggio originale inviato da edali
Può essere inteso come guardati dall’esterno come se guardasi tuo figlio? No, credo che sbaglio perché molte volte guardiamo i figli con il desiderio di “correggergli”.

Mmm ... non trovo un paragone adatto

Comunque è una bella abitudine vederti da fuori.


In realta' tu ti stai sempre "guardando", non esiste nessun uomo che non si guarda, che non si vede. Noi infatti "riflettiamo".
E' quella parte li che si puo' potenziare...e' la Consapevolezza o Coscienza.
Nella meditazione la si ri-conosce e si impara a dimorarci.
Se ti siedi in silenzio, all'inizio magari fissando gli occhi da qualche parte, e cerchi di stare immobile, piano, piano la mente torna li, in quel centro silenzioso....non devi seguire i pensieri ..pero' e se ti scopri a seguirli...ritorna su quella pura sensazione di essere...
Noi "riflettiamo" la Luce del Padre...in un certo senso funzioniamo al contrario, si tratta di risalire alla sorgente.


per Salvatore: .....scherzavo...mi stavo parando il c...lo per il mio ancora troppo enfatico procedere....
Yam is offline  
Vecchio 10-05-2006, 11.54.28   #6
turaz
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Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
staccando la mente e connettendosi all'IO.
ecco il "come" nella mia esperienza.

ciao
turaz is offline  
Vecchio 10-05-2006, 12.11.43   #7
Yam
Sii cio' che Sei....
 
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Messaggi: 4,124
Citazione:
Messaggio originale inviato da turaz
staccando la mente e connettendosi all'IO.
ecco il "come" nella mia esperienza.

ciao

Quante centinaia di volte ti sei gia espresso in questo modo?
Tutti ci ripetiamo, ma ci sono dei loop che ogni tanto si sbloccano....
Tu parli di connettersi all'IO ...ma tu chiedi cosa siano le emozioni..?
Come fai, concretamente a connetterti all'IO?
Cosa e' la dualita'?
Come funzioni tu, entita' separata, rispetto a tutti gli infiniti fenomeni che percepisci come oggettivi? (e non dirmi che ti connetti all'IO e che puoi mettere una mano nell'acqua bollente.....)
Cosa sorge al contatto di te soggetto con un oggetto?
E nel momento del con-tatto cosa accade?
Cosa centra l'identificazione con tutto questo?
Yam is offline  
Vecchio 10-05-2006, 12.13.28   #8
salvatoreR
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Yam
Questo pero' non vuol dire che non si possa essere duri e apparentemente aggressivi (irati) quando la necessita' lo richiede.....come un buon Padre.
AHI !…AHI ,, AHI !
Te la sei cercata…..
Cosa significa essere duri e apparentemente aggressivi? Come un buon padre.
Questo è il segnale che c’è ancora molto da lavorare spiritualmente….
Un abbraccio.

salvatoreR is offline  
Vecchio 10-05-2006, 12.30.21   #9
turaz
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Messaggi: 3,250
Citazione:
Messaggio originale inviato da Yam
Quante centinaia di volte ti sei gia espresso in questo modo?
Tutti ci ripetiamo, ma ci sono dei loop che ogni tanto si sbloccano....
Tu parli di connettersi all'IO ...ma tu chiedi cosa siano le emozioni..?
Come fai, concretamente a connetterti all'IO?
Cosa e' la dualita'?
Come funzioni tu, entita' separata, rispetto a tutti gli infiniti fenomeni che percepisci come oggettivi? (e non dirmi che ti connetti all'IO e che puoi mettere una mano nell'acqua bollente.....)
Cosa sorge al contatto di te soggetto con un oggetto?
E nel momento del con-tatto cosa accade?
Cosa centra l'identificazione con tutto questo?

come faccio a "connettermi"?
in realtà sono sempre connesso.
ho utilizzato questo termine poichè il "mentale" distorce attraverso la miriade di pensieri fondati su "identificazione" a cui hai fatto riferimento.
Indi... tale "identificazione" con l'oggetto dei pensieri in certe situazioni risulta talmente "forte" da sembrare "vera".
Talmente forte da instillare nel soggetto la "paura" della mancata "connessione".
("padre padre perchè mi hai abbandonato?")
Basta "staccare" il mentale coltivando il "silenzio" interiore (dis-identificazione come la chiami tu)
Ossia non "attaccarsi" alla miriade di pensieri che affollano la mente.
Basta osservarli senza soffermarvici sopra.

A quel punto tale identificazione "scema",la mente risulta "silente" e si crea il "vuoto" (malkuth)
Da tale vuoto (la meditazione è un mezzo valido in questo) scatta la "connessione" con "cio che è (IO SONO)"
cosa accade durante il "contatto"?
semplicemente SEI pienamente

risulta più chiaro scritto così?
turaz is offline  
Vecchio 10-05-2006, 12.33.23   #10
edali
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Citazione:
Messaggio originale inviato da salvatoreR

Questo è il segnale che c’è ancora molto da lavorare spiritualmente….




potrebbe essere valido per tutti , come potrebbe essere un altro detto che rafforzi l'identificazione.

edali is offline  

 



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