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08-04-2006, 22.27.48 | #3 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 01-04-2006
Messaggi: 1
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Ciao a tutti
Sinceramente confondere il Sacro e Profano.... Se i politici pensano che porti male.... Scusate...poco importa... La Domenica delle Palme.... La benedizione degli Ulivi simbolo di Pace,questo importa... A presto |
08-04-2006, 22.40.06 | #4 | |
...cercatore...
Data registrazione: 15-03-2006
Messaggi: 604
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Re: domenica delle palme
Citazione:
...bè io finisco il turno domattina.... ...andrò a votare... ...e poi partirò per una settimanina di vacanza... ....se dite che porta fortuna, vedrò di procurarmi un ramoscello d'ulivo... ...dato che dell'aereo ho una fifa boia... ...Buona Pasqua a tutti allora... |
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08-04-2006, 23.31.28 | #5 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Re: domenica delle palme
Citazione:
La Domenica delle Palme è per i cattolici il momento della pace, della serenità spirituale. Per quelli che si sentono cattolici pace e serenità spirituale coincidono con amore e purezza. Non sono cose che si comprano al supermercato, ma vanno coltivate e conquistate, per cui sono sempre obiettivo cui tendere, più che meta raggiunta. Il giorno delle votazioni, che come atto sociale e morale non è assolutamente in contrasto con la Domenica delle Palme, ogni cattolico che si sente tale si sforzerà come sempre, o magari in modo particolare, di agire secondo coscienza. Non preoccupandosi della diceria, anzi, non credendoci affatto! Buona votazione, secondo coscienza, a tutti! |
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09-04-2006, 05.50.49 | #6 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Coincidenze
Osannato domani sarà chi, tra breve, verrà consegnato alla graticola dell'odio e della rabbia, per effetto delle promesse e delle speranze indotte del tutto velleitariamente, dall'unto di turno (unto dal signore). La domenica delle Palme è la prolusione al "redde rationem" del buon senso e della temperanza.
Ossia una pacificazione tesissima, pregna di attese di guerra, gonfia di sangue che pulsa, che pulsa in testa! Gli ebrei si attendevano da Cristo la rivoluzione, la sommossa violenta e definitiva, il "riscatto" del popolo contro l'imperio straniero. Nella mitologia ebraica l'ulivo è il segno divino della pacificazione dalla rabbia di Dio: Cristo fu salutato come colomba che portava la conclusione del diluvio figurato dell'invasione romana. Le milizie attesero con preoccupazione e allarme lo svolgersi degli eventi. Nulla accadde, con sorpresa e sconcerto e contro tutte le delazioni dei traditori collaboranti con la potenza straniera. Montò la rabbia tra coloro cui le mani prudevano di più. Pare che Cristo abbia provato a prendere contatto con i principali esponenti dell'Intifada antiromana, senza successo. Le sue intenzioni irredentiste, infatti, prevedevano tempi assai più lunghi: laddove l'Impero era più debole, ossia ad occidente, quando Roma avrebbe dovuto fronteggiare il risorgere delle dinastie egiziane, e quando ciò inevitabilmente sarebbe avvenuto, solo allora sarebbe stato il momento di insorgere. L'uomo più intelligente del gruppo, Pietro, vista l'impossibilità di controllarte la situazione, elaborò una strategia geniale: sacrificare il "Capo", peraltro così titubante ed indeciso, sebbene tanto attraente per il popolo, costringendo Giuda ad eseguire materialmente il tradimento: Giuda, cioè il più semplice e puro tra tutti i fondatori del gruppo. Solo l'ingenuo Giuda ci sarebbe cascato a credere che Cristo fosse d'accordo nel "sacrificarsi" al fine di un progetto "superiore": colpire al cuore l'Impero, dissolvendolo moralmente, usando i cristiani come kamikaze contro l'humanitas latina. Quando il poveretto si rese conto dell'inganno ordito da Pietro, nella sua purezza ed ingenuità, gettò il compenso di denaro avuto dai collaborazionisti (ai quali Cristo era stato svenduto come capopolo dai rivoltosi più radicali, ora soprattutto al fine di fungere da "capro espiatorio"), e si impiccò per il dolore del tradimento cui era stato sobillato. Se ne assunse ogni responsabilità e ritenne di non poter consegnare nulla d'altro alla sua storia. Mai avrebbe potuto pensare ai calcoli complessi e geniali di Pietro, ombra agente dietro ogni spostamento di Cristo. (Il resto a Pasqua). |
09-04-2006, 07.40.10 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Citazione:
Porterà bene se sapremo anche assumerci le responsabilità delle nostre singole vite senza scagliare sempre le colpe sui "governi" che faranno ciò che potranno. Se ognuno riuscisse a portare pace in se stesso, nel suo piccolo ambiente familiare e di lavoro, nel suo circolo di relazioni essa si estenderebbe a macchia d'olio. Diamo a Cesare solo ciò che spetta, facciamo con gioia i nostri semplici ed umili doveri, diamoci tutti una mano quando possibile, appianiamo i monti delle discordie, non rispondiamo agli insulti con gli insulti ma con la forza del sorriso e della certezza del retto agire, non entriamo in sterili polemiche per cambiare gli altri, accettiamo la vita...... e che la pace e l'amore siano con tutti noi |
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