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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
28-11-2002, 17.02.01 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
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Ciao.
Per capire l´importanza della preghiera è necessario sapere che esiste un mondo psichico o spirituale. In questo mondo o su questo piano d´esistenza vivono ogni essere vivente quando ha lasciato il suo corpo fisico, cioè quando si dice che l´individuo è “morto”, e allora la coscienza dell´individuo viene portata dai “corpi spirituali” che sono di natura “elettrica”, cioè composti da energie molto sottili. Questi corpi o energie spirituali esistono e penetrano il nostro corpo fisico anche quando siamo incarnati e viviamo qui nel mondo fisico. La nostra coscienza è composta di queste energie. La preghiera costituisce ”una porta aperta al mondo spirituale” ed tramite essa si può ricevere sostegno o forza di sopportare le sofferenze, e confrontare le difficoltà che incontriamo qui nel mondo fisico. Le preghiere vengono sentite dagli esseri viventi che si trovano sul piano spirituale e hanno fra l´altro il compito di aiutare noi che viviamo nel mondo fisico. La preghiera è la forma più alta di comunicazione con il mondo spirituale e con Dio, che costituisce tutto l´infinito universo che è illimitato ed eterno, ed in cui tutti gli esseri viventi “vivono si muovono ed esistono”. Nella preghiera ognuno può formulare i suoi pensieri nel modo che trova giusto e non è necessario credere in qualsiasi religione. Non è nemmeno necessario credere nella preghiera, funziona tuttavia. Ognuno può provare. Ciao |
29-11-2002, 13.53.29 | #13 | |||
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
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a Rolando
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Tu hai detto che tutti gli esseri viventi esistono "in" Dio, questo é panteisticamente sacrosantemente vero, ma, allora, bisogna distinguere: una cosa é essere stranieri in visita in Italia ed essere "in" Italia... un'altra cosa é essere nati italiani ed essere "in" Italia, vero? Da quì sorge la mia contestazione al riconoscimento della preghiera quale "forma più alta...", questa affermazione non può essere condivisa da chi crede che chi é "in" Dio é "italiano", cioè fa parte costituente di Dio stesso. Non sto quì a discutere su questa convinzione panteistica, voglio solo dire che "qualcuno" pensa che la "forma più alta..." sia il fare, che lascia una traccia di sè nella trama stessa di Dio, ...non il pensare, che lascia di per sè le cose inalterate. La preghiera, anche se gridata, resta un pensiero, mentre Dio é storia, più che filosofia. Tutto questo, vale dal mio punto di vista. ciao... Ultima modifica di Mistico : 29-11-2002 alle ore 13.57.24. |
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01-12-2002, 12.12.09 | #15 |
Ospite abituale
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Ciao Mistico
Secondo me, e mi riferisco a Martinus, tutti gli esseri viventi fanno parte di Dio. Dunque tutti sono inevitabilmente "Italiani". Il numero di esseri viventi nell´universo è illimitato e si trovano sempre in un processo evolutivo verso stadi d´esperienza più alti. Questa eterna evoluzione si svolge in forma di un "ciclo a spirale d´evoluzione" che comprende sei diversi "piani d´esistenza", fra qui conosciamo il regno minerale,vegetale ed animale. L´uomo si trova adesso in una fase di transizione fra il regno animale e il futuro regno umano vero. Poi ci sono anche due regni interamente spirituali. Nel regno umano vero l´essere si sviluppa fino a smettere di essere nato dalla donna e invece si manifesterà tramite la materializzazione. In fine smette anche di materializzarsi nel mondo fisico e poi vive costantemente sul piano spirituale. Quando l´essere vivente ha raggiunto questo stato evolutivo costituisce dunque quello che tu chiami “Italiano” cioè un individuo che si trova a casa su questo piano d´esistenza. Siccome i sei piani d´esistenza sono sempre popolati da individui che si trovano in un perpetuo processo evolutivo verso forme di vita sempre più alte. Gli individui che vivono sui piani d´esistenza spirituali costituiscono quello che Martinus chiama la “coscienza primaria di Dio” siccome tutti hanno la coscienza cosmica completa, ed è quello che chiamiamo la “Provvidenza”. Noi, e tutti gli esseri che vivono nel mondo fisico, costituiamo la “coscienza secondaria di Dio”, siccome noi siamo “cosmicamente inconsapevoli”, cioè non conosciamo la nostra vera eterna natura cosmica. Nel mondo fisico stiamo rinovando la nostra conoscenza delle leggi della vita, tramite l´esperienza degli effetti delle nostre azioni, che sperimentiamo in virtù della legge della causa ed effetto, cioè la legge del karma. Noi dobbiamo dunque continuare ancora un po di tempo di incarnare e dicarnare e quando noi siamo “morti” lasciamo il corpo fisico e viviamo per un periodo come “ospiti” sul piano spirituale. Siamo dunque “stranieri in visita in Italia” e allora possiamo frequentarci anche coi veri “italiani”. Tramite la preghiera si può quindi comunicare sia coi “veri Italiani” che con quelli “ospiti”. Però secondo Martinus, è importante rivolgere la preghiera alla totalità cioè a Dio, e non a qualche individuo o “maestro”. Dio costituisce dunque tutto l´universo, sia la parte fisica che quella spirituale. Dio percepisce e vive la vita attraverso ogni essere vivente contemporaneamente. Dunque Dio non è ne “storia” ne “filosofia” ma la salda realtà vivente. Leggi per esempio www.martinus.it : simbolo I. Ciao |
01-12-2002, 20.33.25 | #16 |
Utente bannato
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per Rolando
Caro Rolando,
ho dato un occhiata al sito www.martinus.it come tu mi hai suggerito. Ci sono due problemi: 1) il "terzo testamento" già c'è ed é il Corano per perfetta continuità; 2) Martinus e la sua visione del Tutto sono nella "prima fase" della ricerca panteista e non nella seconda come invece appare. Mi dispiace doverlo dire, e, credimi, lo faccio solo allo scopo di ribadire la semplice riflessione: "Nella ricerca della Verità non si può basare le proprie convinzioni sui dogmi." La prima fase della ricerca panteista fornisce i dati obbiettivi per poter concepire, senza alcun dubbio, il concetto di cosa sia "Dio". Nell'attimo in cui il nuovo panteista riceve, maturandola, tale Conoscenza, se continua la propria ricerca, DEVE aver già imparato che ciò che ha é solo qualcosa che può essere definito "la trama di Dio". La Conoscenza della seconda fase fornisce una filosofia guida al panteista mistico che gli impedisce di "ricamare" sulla trama di Dio, semplicemente perchè non é possibile fare ipotesi successive senza creare dei dogmi. La Verità si mostra da sé stessa nella terza fase che, che, purtroppo, scatta certamente alla fine di ogni individuo quando questo si ricongiunge con il Tutto. Detto questo, ricamare ipotesi filosofiche con ipotetici particolari e sofisticate configurazioni dell'aspetto e dell'essenza di Dio... é una chiara prova del trovarsi appena nella prima fase del proprio cammino verso la Conoscenza. Il panteista nella prima fase può certamente discutere di filosofia, ma non ancora di teologia. Scusami Rolando, lo so che quello che ho detto é spiacevole... ma se vogliamo parlare di Verità davvero, dobbiamo stare attenti ad evitare i dogmi, sei d'accordo? ciao... |
01-12-2002, 22.53.15 | #17 |
Ospite abituale
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Ciao Mistico !
Adesso è troppo tardi per risponder al tuo intervento, voglio solamente calmarti dicendo che la tua preocupazione non è necessaria. Tu dici: "quello che ho detto é spiacevole... ma se vogliamo parlare di Verità davvero, dobbiamo stare attenti ad evitare i dogmi, sei d'accordo". A me quello che dici non sembra spiacevole, e condivido la tua opinione che i dogmi non portano alla verità. Però per poter giudicara se qualcosa è vero o no si deve studiarla attentamente. So che se una persona è felice e contento con l´opinione della vita che ha, allora non si sente il bisogno di studiare altre spegiazioni, quanto logiche siano. Buona notte (devo alzarmi presto domani) |
02-12-2002, 09.35.58 | #18 |
Ospite abituale
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Ciao Mistico !
Ecco ancora qualche righe. Condivido la tua opinione quando dici: "Nella ricerca della Verità non si può basare le proprie convinzioni sui dogmi." Sei sicuro che non è appunto quello che fai ? Rinchiudendosi nel “panteismo” o qualche altro ”-ismo” non si è libero di giudicare liberamente una spiegazione o una teoria. Per me la cosa importante è se una spiegazione è logica o no. Sono convito che anche il campo spirituale sono comprensibile per l´intelletto. Io sono da tanto tempo stanco dei dogmi. Per ciò sono stato molto felice e anche sorpreso quando ho trovato la cosmologia di M che da spiegazioni reali delle leggi e dei principi fondamentali della vita, invece di affermazioni senza un vero fondamento come fanno le religioni, le varie “scuole mistiche” e dei movimenti new age ecc Le analisi cosmiche di Martinus da una spiegazione intellettuale totale della vita, e non è nessuna forma di “percorso mistico”. È una scienza spirituale che è aperta per tutti che cercano delle spiegazioni reali delle domande più profonde della vita. Una scienza che si deve studiare criticamente, e dunque non è sotto nessun aspetto una nuova fede. (Non c'è nessuna organizzazione in cui si può essere socio o membro, e non c'è qualche tipo di "inziazione" ecc.) Sul sito c’è soltanto poca informazione e per veramente avere un´idea del quadro mondiale cosmico che M presenta si deve studiare i suoi testi. Ciao |
02-12-2002, 20.00.40 | #19 | |||||
Utente bannato
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per Rolando
Citazione:
...Sicuro... Ma come si fà ad essere sicuri ? ...Ci provo, me lo impongo... insomma, cerco sempre di evitare i dogmi quando riesco ad individuarli. Citazione:
Si, capisco la tua obiezione, ...ma c'é un "però" che scopriresti facilmente da te, appena tu dovessi approfondire meglio quello che sai sul panteismo. In più, tieni presente che un "post-panteista" (come io sono) non "giudica" nel senso che tu intendi; questo semplicemente perchè é convinto che non esiste una sola verità, ma tante quanti sono i punti di vista dai quali é possibile osservare qualcosa: l'aspetto cambia, ma l'oggetto é quel che é. Quando noi ci creiamo un opinione é come se dipingessimo un quadro dentro di noi, ...rappresentiamo quel che vediamo e non sempre ci é possibile immaginare quel che c'é dietro (dietro ...per esempio!). Quindi, quello che dici é vero... e contemporaneamente ...non lo é... Si, mi rendo conto che non é semplice... ma solo perchè non te lo so spiegare. Se tu provassi a passare da "questa parte" ti direi solo: "Guarda!" e tu: "...Ah! ...ecco...". Vedi Rolando, il panteismo diventa religione solo dopo un primo momento in cui si é davvero riusciti a cancellare dalla propria convinzione tutto quello che é basato su dogmi... poi, dopo tanto setacciare, resta nella "padella" davvero pochissima roba, restano concetti che non c'é modo di smentire se non contrapponenvovi i soliti dogmi già cestinati. Quei concetti rimasti sono i semi dai quali prende vita tutta la filosofia panteista. Ecco perchè ti dico che io non "giudico", in realtà io "filtro" con l'unico dogma ammesso dal panteismo, e cioè "Un dogma non comprova". D'altra parte, quest'unico dogma panteista, a me, personalmente, non sembra neppure un dogma: ha talmente tanto buon senso... Citazione:
Sono d'accordo anche io, é un azzardo tirare fuori teorie ipotetiche e darle per scontate al punto di dire ad un'altro che se non ci crede é in errore... così si pretende "fede" ed ovunque ci sia fede ci sono dogmi. Non credo che possa esistere una scuola che "insegni" ad essere un mistico, seguimi: ..."io so"... : potrei "sapere" qualcosa già solo se tu me la riferisci; ... "io sono consapevole" : é simile a "sono consapevole di essere un essere umano", cioé un "sapere" inconfutabile a causa di definizioni di base (non dogmatiche). Ho chiarito questo per dire che un post-panteista é consapevole della natura mistica di ogni cosa, perciò é a propria volta un mistico per propria natura, così come sono mistici anche coloro che non ne sono consapevoli. Non si può "diventare" quel che si é già. Bada che ti sento! ora pensi che questo sia un dogma... no, é robba nel "setaccio"! E poi, essere mistici non serve a niente e non é una medaglia o un titolo nobiliare, é soltanto "essere quel che tutto é". Citazione:
Questa é una delle più frequenti descrizioni sul panteismo in generale che si trovano in giro, infatti. D'altronde, "M." tratta di panteismo, ...solo che c'é un po' troppo "ricamo" con fantasiosi e complicati motivi (nuovi dogmi) che fanno ricadere poi tutto nella contraddizione più completa dei presupposti di base. Citazione:
...Ecco quà... ...Vendere! lo sospettavo. Rolando, la verità che si vende và ignorata, non comprata, e poi... la Verità che conta per te, la puoi trovare soltanto da solo. Le sole cose che ti impediranno di trovarla saranno i dogmi, mentre le sole cose che ti serviranno davvero saranno un grande coraggio, tanta determinazione e l'intelligenza sufficiente a capire che le risposte che cercherai potranno essere giuste anche se saranno semplici. ciao... |
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02-12-2002, 20.47.42 | #20 |
iscrizione annullata
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Messaggi: 2,110
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La preghiera non deve seguire stereotipi tipo "ave maria" o schifezze varie.Quello è solo un modo per fossilizzare e indebolire la spiritualità delle persone.La "preghiera" dev'essere una profonda riflessione sul perchè della propria esistenza e sul perchè dell'esistenza del tutto.Solo così può essere crescita.Ma è nell'interesse delle istituzioni religiose non far crescere i propri adepti.E allora sfruttano la preghiera per fossilizzare il loro pensiero.Io quando vengo su questo forum prego!Prego perchè sono costretto per scrivere a interrogarmi sul mio io e sull'essenza delle cose.Solo così possiamo avere quello scossone interiore che può propagarsi anche nella vita "esteriore".Ma credete veramente che dicendo 3 ave maria e due rosari i vostri peccati verranno redenti???Ma per favore......L'unico modo per cambiare le cose è cambiare se stessi,da dentro.
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