Ciao,
in questi giorni sto leggendo “Lo Zen” di Alan W. Watts (mia moglie mi ha preso in giro dicendomi che lei l’ha letto a 12anni) e c’è un episodio raccontato che mi ha dato da riflettere….Un giorno Hwang Yan patriarca di un monastero sentendosi vicino alla fine della vita e in cerca di un successore , chiese agli monaci di scrivere in pochi versi l’insegnamento Zen
Quello che tutti ritenevano fosse il successore scriveva:”
“Il corpo è simile all’albero del Bodhi
E la mente è un limpido specchio,
Con cura lo ripuliamo in ora in ora
Per il timore che ci vada la polvere sopra”
Fu apprezzato in pubblico ma il patriarca capi’ che era superficiale ….lo stalliere scrisse a fianco:
“Non c’è né albero del Bodhi
né limpido specchio,
poiché in realtà tutto è vuoto
su che può cadere la polvere?”
Il Patriarca capi che lo scrivente aveva capito la vanità dei concetti e delle analogie …..a me viene da chiedermi e la polvere

Ps E’ valido il ps dell’altro post

Help! perchè nessuno mi aiuta claudio

A far che, a trovare la polvere dove non c'e' ?

Appunto! non è un koan? claudio

"Quando hai fame, mangia; quando ai sonno, dormi."

Lin-Chi


Io vado a dormire

Buona giornata!
Questo è il Tao claudio

e la polvere da dove viene se tutto è vuoto?

Secondo me voleva intendere se la testa è piena di sè ci cade la polvere, se si è fatto il vuoto di sè per accogliere il tutto, niente vi si posa ma vi passa attraverso...

Ciao
Ottima interpretazione mi complimento per la plasticità neuronale capace di simili associazioni
Riporto qui appresso una parte dell’insegnamento di un certo takuan riguardo la tecnica Kendo per autodifesa………non ditemi che sono suggestionabile……ora leggendo sullo Zen è chiaro che faccia riferimento ad esso….
“Quando si battono le mani, il suono ne esce senza fermarsi un momento a decidere. Il suono non si prende il tempo di pensare. Non v è termine intermedio:un movimento segue all’altro senza essere interrotto da pensiero cosciente. Se vi spaventate e meditate sul da farsi vedendo che l’avversario sta per colpirvi con tutte le sue forze, gli date il tempo,cioè una buona occasione per il suo colpo mortale. Fate che la vostra difesa segua all’attacco senza un momento di interruzione e non vi saranno neppure due movimenti distinti che si possono chiamare attacco e difesa “

Quindi se l’”attacco” rappresenta il mondo esterno, o la vita e la “difesa” la risposta dell’uomo questo va preso nel senso di tinzione tra l’ “io” e la “vita” è distrutta; e l’egoismo scompare quando il contatto tra i due e cosi’ immediato che essi si muovono insieme.
Che c’entra tutto questo…? L’ amica postando quelle semplici affermazioni mi ha “tirato” gli orecchi perché chiedevo di “capire” con la ragione……rimanendo sempre sulla “zattera”
claudio

ps Noterete l'assenza di faccine e che ho usato word e data la mia lentezza nel digitare avevo paura che cadesse la connessione

..... nel senso che la distizione.....

Se fossi cattivo dovrei chiederti: "quale connessione?"

Che faccio adesso aspetto un'altro p.s. per capire cosa significa l'ultimo?
Leggi i messaggi privati va
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Zen... ottima tecnica (l'ultima volta che l'ho scritto in questo forum qualcuno ha fatto un risolino) per comprendere il vuoto pieno.
Non è il massimo per noi occidentali a meno che non si stia studiando a 365 gradi. L'occidentale di solito non ne trae vantaggi se non addirittura ne riceve svantaggi perchè non capisce il concetto di vuoto pieno... come non capisce l'oroborus del resto anche se non è (solo) orientale...