Ho trovato questo articolo che trovo interessante, ve lo posto....
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(Dal <Sutta Nipata>, 832-834, 837-847, <Pasura> e <Magandya Sutta>)

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(Disse il Buddha
A quelli che discutono fermi nella loro opinione ed affermano: "Questa è la verità", tu rispondi che non è da te far da contraddittore nelle dispute.

E d'altra parte, che cosa potresti ottenere, o Pàsuro, dal discutere con quelli che si tengono lontano dalle polemiche, che non oppongono una teoria ad altre teorie, dato che non si aggrappano ad alcun sistema?

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Questo io ti dichiaro, o Màgandiyo: dei vari sistemi che ho esaminato non ne ho abbracciato alcuno; bensì, dopo aver conosciuto e commiserato le diverse opinioni, ho scoperto e realizzato la pace interiore.

"Tu dichiari, o Muni - disse Màgandiyo - di commiserare quelle teorie che sarebbero dei pregiudizi; com'è rappresentato allora dai saggi quel bene che è la pace interiore?"

Non in un sistema, o Màgandiyo, non in una gnosi od in una tradizione od in un codice morale si trova la purezza, e nemmeno nel negare il sistema, la gnosi, la tradizione, il codice morale. Abbandonando ed ignorando queste cose l'uomo tranquillo ed indipendente non brami l'esistenza (condizionata).

"Ma se la purezza - disse Màgandiyo - non consiste in un sistema, in una gnosi, in un codice morale, e nemmeno nella negazione dei sistemi, della tradizione, della gnosi o di un codice morale, allora io penso che questa è una dottrina insulsa: per mezzo di un sistema, infatti, alcuni realizzano la purezza".

Chi argomenta sulla base di un sistema, o Màgandiyo, si smarrisce nei pregiudizi e così non afferma la sottigliezza di questo concetto; perciò tu giudichi insulsa questa dottrina.

Chi si ritiene uguale o migliore o peggiore di un altro, per questo semplice motivo ama discutere; per colui invece che non si aggira tra questi tre giudizi le distinzioni di 'uguale' e 'migliore' non hanno senso.

Potrebbe mai affermare quel brahmano: 'Questo è vero'? O con chi potrebbe mai disputare dicendo: 'Questo è falso'? Con chi potrebbe intavolare discussioni, se per lui non esistono le espressioni 'uguale' e 'diverso'?

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Il vero sapiente non si inorgoglisce a motivo delle sue vedute o del suo pensiero: ciò non è nella sua natura; egli non si affida ad un codice morale ad alla tradizione; non è incline agli assolutismi.

Non esistono vincoli per colui ch'è distaccato dalle concezioni, non v'è errore per chi si è emancipato mediante la conoscenza. Invece coloro che si aggrappano alle idee ed alle opinioni vivono seminando discordia nel mondo.

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(Dalla traduzione, leggermente modificata, di V. Talamo, Boringhieri, Torino, 1961).

GIà..

Il vero sapiente non si inorgoglisce a motivo delle sue vedute o del suo pensiero: ciò non è nella sua natura; egli non si affida ad un codice morale ad alla tradizione; non è incline agli assolutismi.

Non esistono vincoli per colui ch'è distaccato dalle concezioni, non v'è errore per chi si è emancipato mediante la conoscenza. Invece coloro che si aggrappano alle idee ed alle opinioni vivono seminando discordia nel mondo.

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contraddizioni in termini

Verissimo!
Come si chiamano,etimologicamente parlando,coloro che hanno idee e opinioni ?
la parola deriva dal greco-sanscrito: IDIOS=personale
TA (suffisso sanscrito)= cosa,realtà,come Tatagatha riferito al Buddha.
Dunque Idios+ta diventa in italiano =IDIOTA.
Idiota= colui che ha idee personali riguardo la realtà.
Idiota è quello che crede che la terra sia piatta e che il sole le giri attorno,oppure quello che dice:"Secondo me i conigli hanno le corna."Oppure:"Secondo la mia modesta opinione le tartarughe hanno i capelli biondi."Oppure.....meglio che stia zitto.
E questa gente,secondo il Mahatma tibetano Djuwal, è la causa prima e più impercettibile di tutti i mali che affliggono l'umanità.
Infatti basta pensare agli idoli degli idioti:Hitler,Stalin,Mao ecc.

Pacebbene.

Kant Abu-Bakr.

Bravo, hai appena espresso delle opinioni, il che non ti allontana troppo dall'aver formulato una tua personale idea circa la realtà, il che, stando a quanto sapiente-mente affermi, fa di te..... Cosa, non ricordo più

non vedo alcuna contraddizione.......il sapiente non parla, non giudica, non afferma tesi e non contrappone antitesi....
sa e gli basta e non divide e non separa......

allora...Buddha è vittima di un colossale paradosso:

per dare veridicità alle sue regole...non avrebbe dovuto emetterle

non sono un'esperta di buddhismo e tuttavia credo che le "regole"
siano quelle comuni a qualunque filosofia del benessere: e cioè
la via di mezzo è quella della virtù ( i latini dicevano lo stesso se non sbaglio).La via che seguo io e cioè Psicosintesi, parla di sintesi degli opposti ovvero di supervisione dei due estremi
e quindi una visione dal vertice superiore di un triangolo. che aiuti a mediare.
Si tratta di armonia della vita.....senza peraltro giudicare chi in un determinato momento per un determinato motivo ha un eccesso
in qualche parte di sè.
Gesù Cristo esorta a non giudicare ma a rimettere le eventuali difetttualità ed amare tutto e tutti....

diciamo che serve DAAT e che tutto si riconduce al concetto di equilibrio dinamico.
un salutone

Condivido quello che viene detto nell'articolo, ma come si fa ad applicare? e come si fa a discutere in un forum senza esprimere delle oppinioni?

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