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Vecchio 10-03-2006, 16.09.21   #11
nonimportachi
Utente bannato
 
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Yam
E le visioni di Luci frattaliche e Mandala?
A me iniziano ad accadere dopo oltre vent'anni di pratica....se lo avessi saputo....
O piuttosto non sono simili ad esperienze psichedeliche?
Qual e' la differenza tra una esperienza psichedelica e una Spirituale?


Io ritengo che non ci sia una differenza sostanziale nel senso che entrambe sono modificazioni dell'ordinario stato di coscienza. C'è ovviamente differenza nella qualità, nelle conseguenze etc etc.....

Ricordo che lo sciamanesimo è solito fare largo uso di psicoattivi, ma al contempo lo fa in modo propedeutico per allenare la mente ad alterarsi in modo spontaneo.

Anche la cura nella respirazione delle tecniche di meditazione tende a portare il cervello in iperossigenazione, inoltre il ns cervello e le ns ghiandole sono autentici laboratori di sintesi di "allucinogeni vari".

Sarebbe interessante anche parlare di come proprio nei blasonati Veda venga puntualmente riportata e lodata l'intosicazione da muscarina. Ma i casi di uso "spirituale" delle droghe nella storia dell'uomo veramente non si contano.

Nexus, mi sembra poprio una gran bell'esposizione la tua, ma non capisco su cosa tu dissenta. Ritengo unicamente che l'attività elettrica del cervello, non possa essere modificata tramite una sorta di "simpatia elttromagnetica". intendendo che un'antenna vicino alla tempia con un segnale alla tal requenza, non indurrà la mia mente a lavorare a quella frequenza. Su quanto hai detto non ho da obiettare e anzi, ne apprendo di nuove. Ma a questo punto mi devi anche dire come sai tutte ste belle cose..... se di autoinformi o destino volle che studi e/o lavoro di educessero in tal senso...
nonimportachi is offline  
Vecchio 10-03-2006, 17.58.39   #12
nexus6
like nonsoche in rain...
 
L'avatar di nexus6
 
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
x Yam: grazie del link che hai fornito, veramente molto interessante (lo dovrò leggere per intero). Alla fine si ricollega a Julian Jaynes ed alla sua mente bicamerale, di cui ho letto il libro citato.

Ora la questione che mi si para davanti è la seguente: è chiaro che un certo tipo di meditazione induce dei (notevoli) cambiamente psicofisici (e di questo ne avevamo un pò già parlato) e dunque pure l'analisi EEG permette di renderne conto. Ora dire che durante la pratica "le onde alfa aumentano di ampiezza e coerenza" è un'ipotesi scientifica verificabile e ripetibile; questo, però, non garantisce che osservando un tracciato EEG con tale particolarità 'anormale', si possa dire che la persona a cui appartiene stia meditando o se lo sta facendo non si può dire, analizzando solo il tracciato, che esso abbia avuto accesso ad uno stato particolare etichettato da uno di quei nomi mistici.

Lo si può dire? Certo la diagnosi di alcune malattie psichiche avviene proprio in questo modo; si può diagnosticare e dunque 'standardizzare' scientificamente un particolare stato mistico? Dal link che mi hai fornito, corredato da un ampia bibliografia, sembra proprio di sì; tuttavia si impone un atteggiamento critico ad attento verso posizioni che potrebbero risultare eccessivamente 'ideologiche'. Cito a mo' di esempio: Questi risultati documentano chiaramente come lo stato meditativo possa effettivamente considerarsi uno "stato mentale" distinto rispetto sia alla veglia, sia al sonno (con o senza sogni), in relazione non solo alle specificità del tracciato elettroencefalografico, ma altresì in relazione alla prevalenza di attività emisferica che si "sposta" da sinistra a destra, con conseguente potenziamento di quelle funzioni, somatoviscerali, psicologiche e cognitive, che ricadono nella sfera di influenza del cervello destro"; emisfero destro a cui Jaynes affida la sua 'ardita', interessantissima e controversa analisi.

Dunque pensi che vi sia solo "business"? A me paiono veramente molto interessanti questi studi scientifici e scommetto che interessano parecchio anche te, perciò stiamo a guardare. Studiare, in generale, è nobile; applicare tali studi, a volte, pare proprio non esserlo purtroppo.


Citazione:
Messaggio originale inviato da nonimportachi
Nexus, mi sembra poprio una gran bell'esposizione la tua, ma non capisco su cosa tu dissenta. Ritengo unicamente che l'attività elettrica del cervello, non possa essere modificata tramite una sorta di "simpatia elttromagnetica". intendendo che un'antenna vicino alla tempia con un segnale alla tal requenza, non indurrà la mia mente a lavorare a quella frequenza. Su quanto hai detto non ho da obiettare e anzi, ne apprendo di nuove. Ma a questo punto mi devi anche dire come sai tutte ste belle cose..... se di autoinformi o destino volle che studi e/o lavoro di educessero in tal senso...
Non dissento su nulla. Volevo solo far notare che l'attività elettrica del cervello (e questa è una espressione bella ampia) viene modificata e come da 'onde' esterne; sonore, elettromagnetiche per esempio. Dunque stimoli di tipo esterno sono tranquillamente rilevabili dai tracciati EEG, così come stimoli 'interni' (persino la 'semplice' apertura degli occhi). Un fantomatico apparecchio che sfrutti il fenomeno della 'risonanza' per stabilizzare un certo tipo di frequenze non penso che sia molto plausibile attualmente, come ho già detto, anche se in neurologia si 'stimolano' le varie aree cerebrali per osservare i cambiamenti temporanei provocati, che si esplicano come rifasamenti e/o cambiamenti di potenza dei segnali EEG; il tutto è analizzabile, dunque, con le solite analisi comuni nello studio dei segnali 'ondulatori'. L'elettroshock, invece, consiste nell'applicazione di un segnale continuo di circa 100V (non so con quale coraggio ci si appresta a compiere operazioni del genere) e dopo convulsioni violente che durano non so quanto il tracciato EEG, da patologico che era, si 'normalizza' temporaneamente (questione di giorni in casi patologici, credo).

C'è da dire però che a parte tali analisi tecniche, i principi di base non è che siano molto conosciuti: i potenziali elettrici che generano i tracciati EEG sono la somma degli impulsi di migliaia di neuroni che lavorano più o meno in sincronia; tale concetto è pure fondamentale e dalla semplice 'visione' dell'ampiezza dei segnali (se non ricordo male dell'ordine dei microvolts = 10^-6 V) è possibile trarre informazioni sul lavoro in sincronia di quei neuroni coinvolti nel processo. Le onde di più bassa frequenza (alfa, delta, theta) sono anche quelle di più grande ampiezza e dunque presa per buona la correlazione di cui si parlava in precedenza, oramai accettata dagli studiosi, durante stati psicosomatici non stressati (come il sonno senza sogni o la meditazione, per esempio), i neuroni sembra che lavorino più in sincronia generando segnali EEG globali più 'puliti' (con poca presenza di componenti di alta frequenza) e più ampi; quando invece la corteccia cerebrale è fortemente presa da qualche compito, i segnali si fanno più 'affannosi' ed i neuroni perdono di sincronia, poichè ogni gruppetto è costretto a svolgere funzioni leggermente diverse. Le varie ipotesi su questi processi sono veramente affascinanti.

Per quanto riguarda l'altra questione: su cervello, mente ed affini la prima che hai detto (anche se ho 'assaggiato' la seconda strada), mentre per quanto riguarda potenziali elettrici, onde, risonanze, analisi in frequenza di segnali e cavolate affini, Nostro Signore volle per me la seconda via; come saprai (e so che lo sai ), bisogna sempre rispettare la volontà dell'Altissimo, poichè Lui sa delle cose che a noi piccolini non ci è dato di sapere ed è meglio così... dell'onniscienza che ce ne facevamo? L'ignoranza è la nostra primaria spinta propulsiva (almeno la mia).



ps. per quanto riguarda la discussione che hai appena aperto, pazienta un attimino .
nexus6 is offline  
Vecchio 10-03-2006, 18.28.36   #13
krjisoul
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Data registrazione: 03-02-2006
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[quote]Messaggio originale inviato da Yam
[b]E le visioni di Luci frattaliche e Mandala?
A me iniziano ad accadere dopo oltre vent'anni di pratica....se lo avessi saputo....



Intendi quelle bellissime luci che appaiono a partire dallo stato alpha fino al delta (durante il sonno), a me è capitato più volte senza aver fatto gran che per cercarlo, ma così spontaneamente, la sensazione che poi lasciano è bellissima.

So che le vibrazioni dei colori spirituali non hanno niente a che fare con i colori fisici - che sono onde elettromagnetiche con diversa fraquenza, bassa o alta etc, (quindi la cromoterapia non agirebbe sui chakra come viene suggerito da alcuni testi, ma solo a livello fisico, perchè usiamo colori fisici, quindi sui chakra che non sono appunto fisici possiamo solo inviare luce non fisica)


Qualcuno mi sa dire qualcosa in più?


Grazie e
krjisoul is offline  
Vecchio 10-03-2006, 21.10.39   #14
sisrahtac
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Io per un certo periodo mi ci sono tirato semo parecchio..
sisrahtac is offline  
Vecchio 13-03-2006, 18.08.28   #15
ancient
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OT

Yam, continuo ad avere problemi con la tua mailbox...
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