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08-03-2006, 17.22.23 | #42 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Citazione:
Difficilmente esprimo giudizi ma questa volta, ti prego di scusarmi, me lo devi consentire. Leggendo della tua vita sembrerebbe tu avessi sempre cercato insistentemente il paranormale. Hai frequentato medium e sensitivi fino ad arrivare alla tua iscrizione al club magico italiano. Alla fine, con il Setti, hai trovato ciò che hai sempre cercato. La classica dimostrazione che se desideri ardentemente qualcosa prima o poi la ottieni. Sai Baba con te molto probabilmente avrebbe avuto lo stesso effetto. Non vedo molta differenza con la persona che ricerca in maniera quasi ossessiva dio e poi alla fine lo trova…nella bibbia, in un guru o in qualcos’altro ma comunque lo trova semplicemente perché lo deve trovare. Scusandomi ancora per il giudizio veniamo a noi… Tu scrivi… “Posso assicurare che nessun prestigiatore o manipolatore potrebbe riprodurre ciò che succedeva da Roberto. Il CICAP e altri, hanno tentato di riprodurne molti, ma tutti i tentativi si sono rivelati fallimentari o, comunque, impossibili da rifare nelle condizioni in cui si trovava Roberto” Quanto scrivi non corrisponde al vero. Mi risulta che un chimico del CICAP sia riuscito a riprodurre con una soluzione al 3% di fosforo di toluene tutti i fenomeni luminosi di Setti in maniera pressoché identica, come alcune persone che avevano assistito alle sedute di Setti hanno potuto confermare. Mi risulta inoltre che il Setti non abbia mai accettato di farsi sottoporre a controlli. Poi mi scrivi… “Miracoli? Non parlerei di questo, ma di leggi della natura ancora lontane dall’essere scoperte dal sistema scientifico.” Provare scientificamente la genuinità di quei fenomeni non significa scoprire una legge della natura come ad esempio la gravità bensì significherebbe provare scientificamente e quindi in maniera razionale e con concetti ragionevoli l’esistenza di dio (o altra simile entità), la vita oltre la morte e qualsiasi altra cosa che andrebbe a stravolgere l’universo. Secondo te…sarà mai possibile provare scientificamente una simile cosa?...o è meglio rimanga “verità” solo per alcuni appassionati? |
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08-03-2006, 18.05.28 | #43 | |
Utente bannato
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
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Citazione:
Far torto alla propria ragione è non riconoscere che Roberto Setti non si è mai reso disponibile ad operare in condizioni di controllo, non riconoscere che tutti gli accadimenti "paranormali" di cui si è reso artefice, siano stati replicati tramite trucchi ed illusioni. Queste due cose che ho detto sono verità verificabili e dimostrabili. Ne consegue che il dubbio sulla "realtà paranormale" di cotanti fenomeni è, quantomeno, più che legittimo. Ed ostinarsi a ritenere il dubbio un "torto alla propria ragione" mette in luce unicamente la propria incapacità di valutazione oggettiva dei FATTI. PS: chissà quanto costa partecipare alle conferenze del cerchio e quanta gente ci andrebbe se quelli del cerchio ammettessero la dubitabilità di questi fenomeni..... |
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08-03-2006, 18.16.23 | #44 | |
Utente bannato
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
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Citazione:
Questa è una falsità. Oltretutto Setti non faceva nenache niente di così difficoltoso, ce ne sono molti più abili e geniali di lui. E poi basta un'unica considerazione: Non ha mai operato in condizioni di controllo. Gli ambienti non potevano essere controllati in precedenza o dopo gli accadimenti. Basta questo a rendere possibile pressochè qualsiasi cosa. Almeno le falsità risparmiamole! |
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08-03-2006, 18.22.44 | #45 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-10-2004
Messaggi: 121
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Non ti ho raccontato tutta la mia vita e il tenore della mia ricerca, Maxim. Mi sono solo concentrato su quell’aspetto che si riferiva ai fatti paranormali.
Il realtà non è stato il paranormale al centro della mia ricerca, ma l’uomo nel suo complesso e la vita nella sua varietà. Ma non sto a dilungarmi. Ora ritorno ai fenomeni. Conosco l’esperimento del chimico del CICAP, tentato e riuscito anche dal Fisico, Alfredo Ferraro. Ed è proprio uno di quelli a cui mi riferivo. Il CICAP, però non ha detto che la sostanza prodotta, in quegli esperimenti, è tossica e pericolosa da manipolare. Inoltre l’innesco della luminosità non è interrompibile e ha una durata di qualche ora. Invece, la sostanza, prodotta da Roberto, (Ectoplasma) era manipolata e trasmessa anche ai presenti in varie modalità e veniva assorbita dalla pelle in pochi minuti, per cessare completamente quando il fenomeno era compiuto (circa 10-15 minuti). Dunque quella del CICAP era solo una cattiva imitazione, non paragonabile a quello che succedeva da Roberto. Per finire, distinguerei i fenomeni paranormali (eventualmente scoperti e spiegati, da una scienza del futuro), dalla scoperta del divino o dello spirituale. Infatti, i fenomeni sono materiali e rientrano nel campo della mente e della materia. L’origine di questi, invece, rimane un mistero e non ci sarà nessuna scienza che potrà inquadrarli in schemi razionali. Sono convinto che la verità non sia della mente, ma del “pensatore” che è in ognuno di noi, e che esprime “verità” in ogni atto del suo vivere. Sarà parziale, limitata, malamente interpretata, ma esiste e pulsa come sentimento in ampliamento verso una spiritualità che ognuno potrà trovare solo in se stesso. |
08-03-2006, 18.48.58 | #46 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-10-2004
Messaggi: 121
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Sai bene, Nonimportachi, che lo scopo di Roberto non era quello di provare i fatti paranormali, ma di essere tramite di un insegnamento filosofico che, negli anni, ha dimostrato la sua straordinarietà.
Ragione per cui non riteneva di sottoporsi a controlli mirati esclusivamente indirizzati a fenomeni di contorno, specialmente, se questo controllo non era rispettoso dell’atmosfera necessaria a produrre la trance stessa. E’ legittimo che tu possa continuare a dubitare, e capisco lo scetticismo tuo e di altri. Non ho la minima intenzione di convincere nessuno, come non era intenzione di Roberto il farlo. Se sono intervenuto è solo per correggere delle falsità, derivate dalla poca conoscenza dei fatti. Io mi sono risparmiato le falsità, come vedi. Spero che tu possa risparmiarti la superficialità di giudizio e anche qualche insinuazione gratuita, come quando dici: “PS: chissà quanto costa partecipare alle conferenze del cerchio e quanta gente ci andrebbe se quelli del cerchio ammettessero la dubitabilità di questi fenomeni.....” Non costa niente, Nonimportachi. I nostri incontri sono completamente gratuiti e finanziati esclusivamente dai proventi dei diritti di autore dei libri venduti, finchè questi ci saranno. Quando non saranno più sufficienti, ci rivolgeremo a enti o associazioni che ci vorranno ospitare, ma mai vorremo far circolare denaro in incontri che devono essere solo nel segno di un’amicizia e condivisione ideale di un insegnamento. Ultima modifica di Umberto77 : 08-03-2006 alle ore 18.58.11. |
08-03-2006, 19.09.36 | #47 |
ospite sporadico
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Messaggi: 2,103
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Tanto per dire qualcosa pure io....
Non vorrei impelagarmi in diatribe su un argomento che ne scaturisce,ma premettendo che non ho conosciuto Setti e non ho neanche letto suoi libri (forse qualche pagina e non mi ha interessato... non che significhi disdicevole, semplicemente erano altri i miei interessi) mi chiedo perchè il cicap non pretenda di fotografare le onde che dal mio cellullare stanno inviando questo messaggio... ah perchè se lo possono fare tutti non serve.... ok mi assomiglia alla storia della volpe e dell'uva.
Non entro nel merito se fossero veri i fenomeni, ne da chi o cosa provengano i messaggi che ha lasciato... ma conosco bene certe fenomenologie per capire perchè non volesse controlli durante le stesse. Invece trovo sempre sbagliato (in senso largo, poi ognuno si regola come vuole) quando personaggi con capacità particolari (non sto dicendo ne che le abbia avute, ne che non le abbia avute) danno dimostrazioni "pubbliche".. è sempre un bisogno di convincere che esce anche se ben nascosto... tant'è che altri personaggi con una certa statistica positiva continuando a voler dimostrare poi sono ricorsi agli imbrogli... sono molte le variabili che entrano in gioco per prime le attenzioni e il trasporto emotivo di chi agisce e di chi assiste. |
08-03-2006, 20.30.52 | #48 |
Ospite abituale
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Sono d'accordo con te, UNO, che le dimostrazioni pubbliche, al fine di convincere, portino ad essere tentati di poter ripetere il fenomeno anche quando le condizioni non sono ottimali, ed usare, così, appoggi e trucchi che non rispettano la genuinità del fenomeno originale.
In questa debolezza sono cascati molti medium e sensitivi anche famosi (come Eusapia Palladino, ad esempio), i quali hanno inficiato la verità di quanto espresso, con alcune manifestazioni "forzate". Per fortuna, questo non è il caso di Roberto, proprio perchè non ha mai privilegiato la fenomenologia fine a se stessa, nè l'apparizione pubblica (è rimasto riservato per oltre 30 anni). Solo con la pubblicazione dei libri, è stato costretto a rivelarsi ai più, ma sempre con la riservatezza e l'umiltà di chi non si sentiva protagonista, ma "mezzo". Proprio per questo ha sempre rifiutato verifiche o controlli al solo scopo dell'enunciazione di una presunta verità. Controlli e verifiche, però, ve ne sono stati, da parte di molti intervenuti alle sedute: fisici, parapsicologi, psicologi, medici ecc., le cui testimonianze (ricordo) si possono trovare sul sito di cui ho già dato l'indirizzo. Ma, in fondo, di chi è l'esclusiva della prova? In questo campo credo che ciascuno accetti e creda quello che entri in sintonia con il proprio modo d'essere e di pensare, non altro. Per questo il mondo è vario e per questo è necessaria la tolleranza nell'accettazione di una verità così grande che non può essere contenuta da un solo uomo. Ultima modifica di Umberto77 : 08-03-2006 alle ore 20.33.27. |
08-03-2006, 21.31.25 | #49 |
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
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Prima di tutto ringrazio pure io Umberto per le sue testimonianze
Uno , è stato detto che questi fenomeni paranormali non sono stati il motivo per gli incontri del cerchio, perché dici “un bisogno di convincere” ? Il bisogno di trasmettere certi messaggi ad una umanità ormai pronta a riceverli, credo che suona più corretto. Si è sempre detto in questo forum che la filosofia orientale sia un po’ meno accessibile agli occidentali. Ebbene. Questa è accessibile ovvero la potrebbe essere in modo molto più soddisfacente anche alle persone abituate a pensare in modo occidentale e/o scientifico … per chi si vuole incamminare su questa strada. Non credo che gli apporti volevano far scalpore ed attirare la gente come fenomeno di baraccone. Secondo me (dico solo ciò che intuisco io personalmente) sono stati soltanto dei momenti di gentilezza. Come quando tu vai in visita da un carissimo amico per discutere di cose piacevoli ed interessanti e nel frattempo ti offre un caffè, mette un sottofondo musicale ecc… Non avete mai provato quella sete di sapere o quella sete di comunicare ciò che sapete e/o sentite ad una o più persone amiche? E soprattutto l’emozione che vi invade nel momento in cui sentite di essere in sintonia? Per me sono dei momenti indimenticabili …. |
08-03-2006, 22.17.12 | #50 |
ospite sporadico
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Scusatemi Umberto ed Edali... non ho attaccato in nessun modo l'attività del cerchio ho solo espresso ciò che vedo, ma noto una posizione difensiva che non ha motivo di essere (con me)
Non ho parlato di fenomeni da baraccone. Non sono stati il motivo, però sono serviti a qualcuno (tipo Ferraro di cui ho letto degli articoli anni fa) per credere. Edali... si ho provato quella sete di comunicare... è passato del tempo.. oggi lo faccio ancora (comunicare) ma non è lei che spinge me... sono io che spingo lei quando è il caso... mi rendo conto che il confine tra le due non è facilmente distinguibile ma c'è ed è visibile volendo Per finire Umberto non ho bisogno di andare a vedere le testimonianze sul sito, perchè a me non cambia nulla che siano stati fenomeni veri o meno, ammesso che queste testimonianze siano probanti, non è ciò di cui ho bisogno adesso, ne per credere ne per distruggere |