Lo sciamano è innanzi tutto un guaritore che aiuta il paziente a ritrovare la propria completezza, la propria integrità, a recuperare le energie che ha perduto, a riappropriarsi del proprio potere vitale e creativo.
Secondo una visione sciamanica alcune malattie, forme di disagio, insoddisfazione o infelicità compaiono quando alcune delle nostre "anime" ci lasciano, in altre parole quando perdiamo il contatto con qualche parte di noi.
Il mondo dello sciamano è un mondo magico e poetico, il mondo della fantasia inteso come potere creativo perciò egli si esprime attraverso un linguaggio poetico e non parla d’energie psichiche, ma d’anime o spiriti.
Lo sciamano definisce "spiriti" quella potente energia psichica con la quale possiamo entrare in contatto se la nostra consapevolezza è sufficientemente sviluppata. Egli sa che ogni essere umano è composto di diverse parti, di molti spiriti: lo spirito animale, quello selvaggio e guerriero, lo spirito bambino, lo spirito magico, quello logico e molti altri.
Tutti noi nella vita normale sperimentiamo conflitti interiori e ciò che ci appare più evidente è il non possedere una volontà unica, ci sentiamo divisi, come se in noi esistessero diversi spiriti con desideri e bisogni differenti. L'uomo dovrebbe imparare ad amare e rendere felice ogni parte di se stesso in modo da raggiungere quello stato di pienezza e di felicità cui tutti anelano.
Quindi, il fondamentale compito dello sciamano è aiutare l'uomo ad entrare in contatto con i propri spiriti per ristabilire con loro un rapporto d'equilibrio e d'amore, d'amicizia e collaborazione.
Per questi uomini di conoscenza tutto ciò che esiste cosciente, dotato di una volontà e di una capacità di dare e ricevere amore, egli è consapevole di ciò e non conosce la solitudine poiché sa che può entrare in contatto con ogni cosa. Egli non teme, non conosce paura. Maggior dilemma da risolvere nel cammino verso la conoscenza del proprio io.
Lo sciamano riceve aiuto dagli spiriti della natura e tutta la natura è con lui alleata. Ogni essere vivente comunica con lui mediante la "legge dell'amore".
Molto importante è ricordare che questi uomini non hanno più una storia personale, un vissuto, un'immagine di é che li condiziona.
Mediante un processo di morte e rinascita egli diviene uomo di conoscenza, "morendo" affronta tutte le sue paure, i suoi limiti, la sua "anima nera", cioè il lato oscuro di se stesso ed impara a non temere, la paura viene annullata, anzi impara ad amare ed accettare questi lati del suo io.
Successivamente c'è la rinascita che fa di lui un essere nuovo, dotato di facoltà e potere. Questa rinascita mistica gli conferisce anche il potere della visione, la capacità di vedere lontano, oltre il normale livello della consapevolezza umana, ma non solo, a lui ora appartiene anche l'abilità di "volare" attraverso i diversi stati di coscienza. Il suo simbolo è l'aquila.
Baci
Ps.: spero sia il luogo giusto per questa discussione, non sapevo dove metterla se non in spiritualità