L'enciclica si suddivide in due parti, la prima dedicata all' ''unita' dell'amore, della creazione e della storia della salvezza'', la seconda parte sulla ''caritas'' come ''esercizio dell'amore da parte della Chiesa''. In quest'ultimo capitolo il pontefice Benedetto XVI insiste sul concetto di ''amore-caritas'' legato all'attivita' degli organismi caritativi laici e cattolici. Il binomio ''amore-caritas'' - osserva il Papa - sara' sempre necessario ''anche nella societa' piu' giusta''. Poi rileva che questa attivita' deve essere sganciata e indipendente dai partiti o dalle ideologie, poiche' non e' un mezzo per cambiare il mondo, piuttosto, invece, la realizzazione ''qua e ora dell'amore di cui l'uomo ha sempre bisogno''.

Che ne pensate del binomio amore - caritas ?
Se la chiesa deve essere sganciata e indipentende dai partiti o dalle ideologie, mi chiedo quali valori deve difendere per una società più giusta?
Parliamone…

personalmente lo trovo un bel passo in avanti
ritengo che dovrebbe concentrarsi sul "succo" del messaggio di Cristo che è appunto amore.
Soprattutto su come l'uomo può trasformare se stesso grazie all'amore
ciao

predica bene, ma razzola male.... (vedi 8 per 1000).

polemiche a parte. trovo che la "caritas" sia una cura sintomaica, che non risolve niente.

Non dovrebbe esserci, nel senso che non dovrebbe presentarsi la necessità di "caritas".

Se c'è caritas, c'è qualcosa che non va. la soluzione a ciò che non va non è la "caritas" ma va ricercata attraverso altri mezzi.

predica bene, ma razzola male.... (vedi 8 per 1000).
polemiche a parte. trovo che la "caritas" sia una cura sintomaica, che non risolve niente.
Non dovrebbe esserci, nel senso che non dovrebbe presentarsi la necessità di "caritas".
Se c'è caritas, c'è qualcosa che non va. la soluzione a ciò che non va non è la "caritas" ma va ricercata attraverso altri mezzi.
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Condivido in tot.
La caritas è un ottimo mezzo per mettere a posto la propria coscienza.
Tutti noi ci sentiamo tanto buoni quando facciamo la carità e soprattutto ci sentiamo infinitamente superiori a chi non la fa. Questo è il tranello.
Una buona legge sociale vale meglio che tutta la caritas del mondo.

chi e duro di cuore non fa la carita'.
chi fa la carita e sensibile alle sofferenze altrui la fa con il cuore aldila di fede o non fede.
chi fa la carita per mettere apposto la propia coscienza delle malefatte senza il pentimento non mette a posta un bel nulla.
chi fa carita per sentirsi superiore agli altri fede o non fede inganna se stessi gli altri ma non puo' ingannare dio, l'uomo lo puo valorizzare ma questo volore non puo' entrare per intero nella coscienza perche e macchiato dall'inganno.

bhe giuseppe.

trovo il tutto un po' inutile. La carità non risolve, ma certo fa bene. ben venga quindi a prescindere dai perchè e percome.

Ma non ci illudiamo di risolvere per mezzo della carità. Si risolve col buon senso e il raziocino, non certo sulle scie emotive.

Io sono ateo e quindi non posso ciondividere la carità come nobilitante in quanto tale.

[quote]Messaggio originale inviato da salvatoreR
[b]L'enciclica si suddivide in due parti, la prima dedicata all' ''unita' dell'amore, della creazione e della storia della salvezza'', la seconda parte sulla ''caritas'' come ''esercizio dell'amore da parte della Chiesa''. In quest'ultimo capitolo il pontefice Benedetto XVI insiste sul concetto di ''amore-caritas'' legato all'attivita' degli organismi caritativi laici e cattolici. Il binomio ''amore-caritas'' - osserva il Papa - sara' sempre necessario ''anche nella societa' piu' giusta''. Poi rileva che questa attivita' deve essere sganciata e indipendente dai partiti o dalle ideologie, poiche' non e' un mezzo per cambiare il mondo, piuttosto, invece, la realizzazione ''qua e ora dell'amore di cui l'uomo ha sempre bisogno''.

Che ne pensate del binomio amore - caritas ?
Se la chiesa deve essere sganciata e indipentende dai partiti o dalle ideologie, mi chiedo quali valori deve difendere per una società più giusta?
Parliamone…

Salve,
amore e caritas stanno benissimo insieme senza nessuna chiesa e senza nessun papa.
Il comunista e ateo Antonio Gramsci era il simbolo vivente dell'amore e della caritas.

Pacebbene.

kant.

Giusto e non solo, ma anche della Koinonia o Comunione....essendo Comunista.

BRAVO!

degno di nota e' lo spirito caritatevole dell'autore dell'enciclica della quale pretende i diritti copyright

http://www.kataweb.it/news/index.jsp...lio&id=1267891

attenzione: se pubblicate parti della prima Enciclica di Papa Ratzinger dovrete pagare le "royalties". La "Libreria Editrice Vaticana" conferma infatti in una nota che "esplicitamente e volutamente" le sono stati affidati "la tutela e l'esercizio dei diritti d'autore sui testi di tutte le opere di Magistero del Sommo Pontefice".