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26-01-2006, 11.30.50 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Citazione:
...uff...non sento altro che parlare di morte. Insomma Alessio...oltre questa inutile materia di cui siamo fatti e che ritornerà danzando nell'universo quale sua stessa espressione nonchè i 14 miliardi di anni passati a dormire... c'è un qualcosa per il quale valga la pena di viverla questa vita?...o forse la vivo solo per capire cosa ho fatto prima e cosa farò dopo?... ...il prodotto pensiero rientra nella tua concezione di materia danzante? ..ops...credo di essere fuori tema... |
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26-01-2006, 13.59.45 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-02-2003
Messaggi: 453
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Borderline
Ti dico qual'è la mia idea e come mi pongo innanzi all'argomento.
Anche se sembrerà, non andrò fuori tema e tu lo capirai. Ad eccezione di qualche vero o presunto Illuminato, il tema della morte è quello che quasi tutte le persone si pongono costantemente. Esattamente come fai tu. Si ha paura della morte e, quindi, si cerca di aprire uno spiraglio alla comprensione di ciò che essa sia e di ciò che potrà sussistere dopo questo evento. E chi dice che non è così mente a se stesso ed agli altri. Quasi tutti noi abbiamo una fottuta paura di morire e tentiamo di allontanarne l'idea dedicandoci a soddisfare le nostre esigenze materiali....solo che, come un'onda di ritorno, questo argomento e questa paura tornano..tornano...tornano. E questa onda erode il ferro delle nostre sicurezze e, soprattutto, delle nostre potenzialità. Cerco di spiegarmi. Se sono in equilibrio su una fune e devo raggiungere l'altro capo di essa, non devo pensare alla paura di cadere perchè sicuramente cadrò....devo concentrami solo ed esclusivamente su come devo procedere e su dove voglio arrivare. Temere la morte, se questa paura diventa un'idea costante, acceca le capacità di "vivere" nel modo migliore per un essere, come l'Uomo, che ha delle potenzialità incredibili, essendo fatto "della stessa sostanza del Padre". "Ebbravo" tu dirai, e a te chi dice che l'Uomo ha questa capacità e che è esistito un Creatore nel quale possiamo identificarci? E' un cane che si morde la coda il tuo ragionamento. Giusta osservazione, ma ti chiedo: cosa cambia? Nessuno ti dimostrerà a parole che io ho ragione o torto. E quindi, ti chiedo di nuovo: Vuoi vivere temendo la morte o vuoi vivere cercando una risposta a cosa sia la morte e dove ci conduca? Nel primo caso, continua pure a porti domande sull'al di là, benchè tu sappia poco cosa sia anche l'al-di-qua; nel secondo caso, non pensare più alla morte e a ciò che ci sarà dopo, ma dedicati a capire cosa la tua Intelligenza ti chiede di fare "di qua". Quando avrai queste risposte, saprai anche tutto il resto. Ciò detto, ti dico una cosa sulla quale, se vuoi, vale la pena di riflettere. Lascia perdere quello che dice alessiob e chi come lui; costoro appartengono alla categoria di coloro che più di tutti hanno paura di morire. Sono coloro che quando presentiranno di esalare l'ultimo respiro, congiungeranno le mani sperando e pregando che venga l'angioletto a rassicurarli. Ma non verrà nessuno, credimi. Seguendo il loro ragionamento, la Vita è senza scopi, essendo formata solo da particelle sub-nucleari e cariche elettriche che incessantemente si trasformano. Ma sai, quando muore una stella, la luce che nel tempo ha proiettato ed irradiato nello spazio intorno, non si disintegra con essa, ma continua la sua corsa verso l'infinito portando con se la memoria di ciò che è stata la sua Fonte. Così è l'Uomo il cui pensiero e la sua Intelligenza "possono" permanere anche se scompare il corpo fisico. Tutto il segreto è imparare a "contenere" e a "dare forma" a questo irradiamento. Giorgio |
26-01-2006, 14.10.29 | #17 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
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"...uff...non sento altro che parlare di morte.
Insomma Alessio...oltre questa inutile materia di cui siamo fatti e che ritornerà danzando nell'universo quale sua stessa espressione nonchè i 14 miliardi di anni passati a dormire... c'è un qualcosa per il quale valga la pena di viverla questa vita?...o forse la vivo solo per capire cosa ho fatto prima e cosa farò dopo?... ...il prodotto pensiero rientra nella tua concezione di materia danzante?" Il pensiero rientra certamente nel tutto. Nulla ne è fuori poichè non esiste un fuori. Il senso della vita è esclusivamente soggettivo per la mente umana. (tradotto devi trovarlo da te) Il senso della vita generale invece è una sperimentazione continua delle miriadi di forme che l'universo può creare, fino al compimento finale dove la forma prenderà coscienza di se e riuscirà a gestirsi completamente. Quando accadrà questo finirà tutto? No, l'alba di una nuova era sorgerà e una nuova esplosione emergerà dalle ceneri di una vecchia civiltà che tornerà nuovamente a vivere. Se hai paura della morte rifletti su questa frase: Non dobbiamo temere la morte poichè quando ci siamo noi lei non ce, e quando ce lei noi non ci siamo. |
26-01-2006, 15.01.08 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Citazione:
Ti ringrazio per la citazione di Epicuro. Egli diceva anche di non aver paura del dolore perchè se è intenso sarà breve, se è lungo non sarà intenso... Condividi anche questo? Va tutto bene ciò che stai dicendo...a parte qualche tua frase che mi sembra un pò troppo convinta (vedi alba nuova era). Quindi... se tu pensi che il senso della vita sia soggettivo per la mente umana significa che anche questo senso ha un senso e rientra nel tutto. Le "finezze" che accompagnano la vita dell'uomo continuo a concepirle come qualcosa in più rispetto alla semplice goccia d'acqua che cade dentro l'oceano e che quindi fa parte del tutto. I nostri affetti non sono semplici optional al tutto...ci sono cose molto raffinate nella vita che pur, facendo parte del tutto, devono per forza servire a qualcosa in più rispetto la materia (il corpo fisico per esempio). |
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27-01-2006, 22.47.57 | #19 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-11-2005
Messaggi: 107
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esiste l'aldila
molto bene ognuno si e' espresso in base alle proprie motivazioni ma ho chiesto se credete nell'aldila perche io non ci credo e penso che torneremo a far parte di milioni di particelle esistenti nel cosmo ma la mia domanda e' se pensate che la coscienza emozionale persistera'. Io credo di no anche la nostra coscienza morira' con noi non avremo nessuna emozione e non e' proprio come dormire nel sonno c'e' una fase onirica che ti fa sentire vivo , la morte sara' il nulla forse ci ritroveremo a rinascere ma con una nuova coscienza e' possibile anche questo. io non ho paura della morte e nella mia vita cerco di fare di tutto per viverla fino in fondo ma la morte e' parte integrante del nostro essere come per tutti gli esseri viventi solo che la nostra intelligenza superiore ci porta a riflettere su di essa. la vita e' un passaggio su questa terra vivi al meglio ogni momento e non temere cio che fa parte di un ciclo naturale.
borderline65 |
28-01-2006, 11.01.17 | #20 |
Ospite abituale
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Messaggi: 749
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"Va tutto bene ciò che stai dicendo...a parte qualche tua frase che mi sembra un pò troppo convinta (vedi alba nuova era)."
Dipende... L'alba di una nuova era non significa che la razza umana tornerà a sorgere, anzi... Significa che fra miliardi di anni quando l'universo sarà discgregato la materia tornerà a comprimersi e nascerà un nuovo processo universale che avrà nuove regole e nuove vite. Come a dire: tutto continua, tutto muta. borderline65 condivido ciò che pensi, ma ti ripeto: la morte è proprio come un sonno senza sogni, poichè noi per quanto attivi biologicamente non siamo consapevoli di ciò che accade. Quindi la morte è una cosa già sperimentata, prima di nascere, durante e dopo: di cosa spaventarsi allora? Voi direte: Tu la fai facile...... |