Esoterismo...tutto il resto è noia!
Spesso mi capita di dover rispondere a persone che ribadiscono il concetto che l'esoterismo sia concettualmente e politicamente di destra.
Questa posizione "occidentalizzata" mi lascia alquanto perplesso anche se qualunque sia il significato etimologico del termine, qui ci sono pareri discordanti, l'esoterismo è da sempre considerato come un insegnamento rivolto a poche persone, ad un'èlite, una cerchia ristretta con una certa preparazione, gli altri, la massa, vengono tagliati fuori.
Questa concezione elitaria ha provocato negli ambienti politici occidentali e di conseguenza nelle opinioni pubbliche un'idea di "non comunismo", chiusura mentale nei riguardi dei popoli.
E' anche vero che con il tempo il tradizionalismo esoterico assunse significati politici ben precisi così come lo spiritualismo contemporaneo.
La Sapienza, la Conoscenza, l'Intuito possono avere significati politici e quindi cadere in basso? Ritengo giusto ribadire la mia ferma risposta: "NO!".
Da occidentale quale io sono sostengo le teorie comuniste per le quali tutti siamo uguali, ma l'insegnamento comunista sano e lecito per il quale tutte le masse dovevano essere portate a conoscenza di nozioni, informazioni ed insegnamenti cade nel momento in cui questo si riferisce alle Coscienze di ognuno di noi.
Tutti siamo uguali ma nel momento in cui si entra nel profondo le profonde differenze provocano un loro effetto.
Non tutto entra in tutti nell'esatto significato che si deve percepire. Gli insegnamenti esoterici quindi hanno per forza un loro "pubblico".
Gurdjieff affermava che la Sapienza è in mano a pochi singoli individui. Essi la devono trasferire ad individui con certe caratteristiche che conoscono soltanto loro.
Un esempio ben preciso potrebbe essere quello in cui in una stanza tre o quattro persone stanno meditando, stanno parlando, si stanno confrontando, si rivolgono a Dio, passa una governante o un filosofico imprenditore che ascolta e percepisce a modo suo determinate parole, il suo passaparola non sarebbe mai corrispondente all'esatta metrica di parole o pensieri del gruppo di persone rinchiuso nella stanza.
Questo semplice esempio potrebbe aver determinato la confusione di alcune discipline, i pareri discordanti "moderni" di alcuni cialtroni che si titolano professionisti dell'occulto.
Non ho mai creduto quindi ad un insegnamento oggettivo, ciò che muove le masse non muove il singolo individuo.
Sostengo Foucault quando afferma che la nascita della psicoanalisi come scienza strutturalista implica la scomparsa dell'uomo quale soggetto e oggetto del Sapere. Essa non si occupa dell'uomo, ma di un insieme di strutture di cui l'uomo non è il soggetto.
La psicoanalisi o la filosofia sono figlie per forza di alcune teorie esoteriche, poche per fortuna.
Come cantava qualcuno: "Tutto il resto è noia..."
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