Le leggi Universali: la legge di Polarità.
la legge di polarità.
Il grandioso congegno della vita universale, in tutte le sue
manifestazione è regolata da legge precise, immutabili, una di loro è la
legge di polarità.
La polarità è un fattore importantissimo che rappresenta il problema centrale della nostra esistenza.
Tutto ciò che l’uomo trova nel mondo della manifestazione e tutto ciò che l’uomo riesce ad immaginarsi gli si presenta sempre sotto forma di due poli.
È impossibile per l’uomo immaginarsi un’unità al di fuori della polarità.
La realtà consiste di unità, che però si manifestano alla coscienza umana SOLO IN TREMINI DI POLARITA’.
La conoscenza è impossibile senza la polarità, senza la divisione in soggetto e oggetto, di colui che conosce e ciò che viene conosciuto.
Nell’unità non c’è conoscenza, c’è soltanto essere.
L’uomo però non vuol capire questa legge. In tutti i campi si ricerca la via diretta e gli insuccessi ben difficilmente insegnano qualcosa.
Noi siamo del parere che questi opposti si escludano l’un l’altro, ma è qui che ci sbagliamo.
Non si può suddividere il mondo in ciò che può esistere ed è quindi buono e giusto, e in ciò che non dovrebbe esistere e deve quindi essere combattuto e distrutto.
Questo dualismo degli opposti inconciliabili ( giusto-sbagliato, buono-cattivo, Dio e diavolo) non ci porta fuori della polarità, ma ci fa sprofondare sempre in esso.
La soluzione richiede soltanto in quel terzo punto dalla cui ottica, tutte le alternative, tutte le possibilità, tutte le polarità sono ugualmente buone e giuste o cattive e sbagliate, essendo esse parte dell’unità e possedendo quindi un giustificato motivo di esistere, in quanto senza di loro la totalità non sarebbe totalità.
Un polo deve la sua esistenza all’altro ed è in grado di esistere solo grazie all’altro.
Per altro chi combatte un polo di questo universo, combatte l’universo stesso perché ogni parte contiene il tutto.
Se noi cerchiamo di nutrire unilateralmente un polo, anche l’altro cresce in proporzione.
Se vogliamo accostarci a questo importantissimo problema con un’ottica diversa, è necessario imparare a vedere sempre il polo opposto di ciò che stiamo considerando. Il nostro sguardo interiore deve oscillare e passare dall’unilateralità all’unità di visione. Sebbene non sia facile esprimere a parole questa ottica…
Tratto da “Il destino come scelta”
Thorwald Dethlefsen
Parliamone….
Salvatore R.
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