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Vecchio 30-10-2005, 09.58.48   #1
salvatoreR
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
Le leggi Universali: la legge di Polarità.

la legge di polarità.

Il grandioso congegno della vita universale, in tutte le sue
manifestazione è regolata da legge precise, immutabili, una di loro è la
legge di polarità.

La polarità è un fattore importantissimo che rappresenta il problema centrale della nostra esistenza.
Tutto ciò che l’uomo trova nel mondo della manifestazione e tutto ciò che l’uomo riesce ad immaginarsi gli si presenta sempre sotto forma di due poli.
È impossibile per l’uomo immaginarsi un’unità al di fuori della polarità.

La realtà consiste di unità, che però si manifestano alla coscienza umana SOLO IN TREMINI DI POLARITA’.
La conoscenza è impossibile senza la polarità, senza la divisione in soggetto e oggetto, di colui che conosce e ciò che viene conosciuto.
Nell’unità non c’è conoscenza, c’è soltanto essere.

L’uomo però non vuol capire questa legge. In tutti i campi si ricerca la via diretta e gli insuccessi ben difficilmente insegnano qualcosa.
Noi siamo del parere che questi opposti si escludano l’un l’altro, ma è qui che ci sbagliamo.

Non si può suddividere il mondo in ciò che può esistere ed è quindi buono e giusto, e in ciò che non dovrebbe esistere e deve quindi essere combattuto e distrutto.
Questo dualismo degli opposti inconciliabili ( giusto-sbagliato, buono-cattivo, Dio e diavolo) non ci porta fuori della polarità, ma ci fa sprofondare sempre in esso.


La soluzione richiede soltanto in quel terzo punto dalla cui ottica, tutte le alternative, tutte le possibilità, tutte le polarità sono ugualmente buone e giuste o cattive e sbagliate, essendo esse parte dell’unità e possedendo quindi un giustificato motivo di esistere, in quanto senza di loro la totalità non sarebbe totalità.
Un polo deve la sua esistenza all’altro ed è in grado di esistere solo grazie all’altro.
Per altro chi combatte un polo di questo universo, combatte l’universo stesso perché ogni parte contiene il tutto.
Se noi cerchiamo di nutrire unilateralmente un polo, anche l’altro cresce in proporzione.

Se vogliamo accostarci a questo importantissimo problema con un’ottica diversa, è necessario imparare a vedere sempre il polo opposto di ciò che stiamo considerando. Il nostro sguardo interiore deve oscillare e passare dall’unilateralità all’unità di visione. Sebbene non sia facile esprimere a parole questa ottica…

Tratto da “Il destino come scelta”
Thorwald Dethlefsen

Parliamone….

Salvatore R.
salvatoreR is offline  
Vecchio 30-10-2005, 10.00.14   #2
salvatoreR
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
La legge di polarità pare all’inizio troppo semplice, troppo ovvia. Invece sono convinto che al livello profondo, è molto difficile essere “consapevole dell’unità” che compongono i due poli. In effetti noi vediamo l’unità sempre e soltanto sotto forma di due aspetti, che ci sembrano opposti. Questa unità però per noi non è pensabile.

La polarità è come una porta che su un lato reca la scritta entrata e sull’altro lato la scritta uscita, è sempre la medesima porta, però a seconda del lato da cui noi ci avviciniamo vediamo uno dei due aspetti del suo essere. Esempio, se tolgo il polo negativo della corrente elettrica, sparisce anche quello positivo. Allo stesso modo la pace condiziona la guerra, il bene è tale in quanto esiste il male e il male è il fertilizzante del bene.

Questo dualismo degli opposti inconciliabili ( giusto o sbagliato, buono o cattivo, Dio e diavolo) non ci porta fuori della polarità. La soluzione risiede soltanto in quel terzo punto dalla cui ottica tutte le alternative, tutte le possibilità, tutte le polarità sono ugualmente buone e giuste o cattive e sbagliate, essendo esse parte dell’unità e possedendo quindi un giustificato motivo di esistere, in quanto senza di loro la totalità non sarebbe totalità.
Per questo nella legge di polarità, un polo deve la sua esistenza all’altro ed è un grado di esistere solo grazie all’altro.
A noi serve l’unità di visione, la totalità.

Salvatore R.
salvatoreR is offline  
Vecchio 30-10-2005, 10.37.31   #3
atisha
Ospite pianeta Terra
 
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Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
e come fare a cercare l'equilibrio?
atisha is offline  
Vecchio 30-10-2005, 12.26.23   #4
autunno1
è qui
 
Data registrazione: 23-10-2005
Messaggi: 0
Citazione:
Messaggio originale inviato da salvatoreR
... un polo deve la sua esistenza all’altro ed è un grado di esistere solo grazie all’altro.





A.
autunno1 is offline  
Vecchio 30-10-2005, 14.29.39   #5
Jack Sparrow
Pirate of the Caribbean
 
L'avatar di Jack Sparrow
 
Data registrazione: 23-05-2005
Messaggi: 363
e il polo opposto al "giallo" qual'è?

e il polo opposto al cane..?

mi pare un pochetto esagerato... io immagino tante cose che non abbiano opposto.

a meno, ovviamente, di voler fare banali giochi di parole come " il cane e il non-cane", ma si cade nel ridicolo...


Jack Sparrow is offline  
Vecchio 30-10-2005, 15.08.25   #6
salvatoreR
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
Dice Jack Sparrow.

e il polo opposto al "giallo" qual'è?
e il polo opposto al cane..?
mi pare un pochetto esagerato... io immagino tante cose che non abbiano opposto.
a meno, ovviamente, di voler fare banali giochi di parole come " il cane e il non-cane", ma si cade nel ridicolo...

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La polarità non è la ricerca forzata dello opposto per ogni parola.
Ti consiglio di rileggere il brano per capire meglio la legge di polarità.

Salvatore R.
salvatoreR is offline  
Vecchio 30-10-2005, 15.31.12   #7
salvatoreR
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
Dice Atisha.
e come fare a cercare l'equilibrio?
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La soluzione risiede soltanto in quel terzo punto che passa dalla parzialità alla unità di visione.
Tutti i mutamenti si sommino fino a creare la totalità, l’unità.
Sebbene non sia facile esprimere a parole questa ottica polare.

Salvatore R.
salvatoreR is offline  

 



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