Yam,
percepisco nel tuo scrivere una pazienza infinita... e ne approfitto.
Sarebbe possibile, per favore, rompere il proposito sulla limitazione delle virgole e ripetere il tutto quanto appena detto con parole diverse o da una differente visuale perché non è stato possibile seguire il pensiero espresso in modo efficiente.

La vita è un fiume, un lungo fiume, una lunga linea attraverso campi innevati... e poi che cosa accade?
Ogni fiume piccolo o grande si dissolve nell'oceano, trova la sua via senza nessuna guida, senza alcun sutra, senza alcun maestro.
Può procedere a zig zag, ma finalmente raggiunge l'oceano.
E questo raggiungere l'oceano e diventare l'oceano è la rinascita.
Questo è ciò che noi intendiamo per meditazione.
Ogni fiume è destinato a scomparire un giorno nell'oceano.
Danza, gioisci. Non c'è necessità di preoccuparti e non c'è necessità di avere fretta.
L'oceano ti aspetta e tu puoi prenderti il tuo tempo, ma porta il tuo tempo con te senza tensioni e ansietà.
Danza e gioisci e canta e ama, e finalmente scomparirai nell'oceano.
L'oceano ti aspetta sempre, anche se tu sei molto lontano dall'oceano, tu sei parte di lui,
lo stai raggiungendo e gli stai andando sempre più vicino.

(Y)am

(me lo deve aver rubato quel mascalzone a Kulu nell'Himachal Pradesh - Settembre 1984...non c'e' altra speigazione...e' l'unica volta che siamo stati nei paraggi l'uno dell'altro).

Vi capisco sempre meno, ma rimango sereno tanto adesso lo so che queste cose non vanno indagate...

Vorrei ritornare, e dopo me ne vado, sul tema di un ipotetico umano che per caso o perché ne ha sentito parlare sente il bisogno di cercare...

Io penso che spostare il problema dall’allievo al maestro non è opportuno.
Il problema ha avuto origine nell’umano che si incarna allievo e lì deve rimanere e lì si deve cercare di risolverlo e lì ci sarà la soluzione.

Come e quando si risolve?

Io penso che si risolverà quando il neo allievo o vecchio allievo inizierà a vagare senza meta e tanta convinzione in quella bolgia di personaggi che incontra e frequenta ed un bel dì accadrà che inaspettatamente ha l’illuminazione... ohhhppsss... diciamo pure intuizione; l’intuizione di vedere chiaramente che tutto il suo peregrinare ed i suoi sforzi sono proprio ciò che impedisce di ottenere quel frutto tanto desiderato.

Arrendersi baciati dall’intuito che quello che deve essere fatto è proprio... niente... assolutamente niente .. non aggiungere zavorra a quello che già ci è di grave ostacolo.

Attenzione e consapevolezza niente altro.

Quello che si è fatto fino a quel momento e che eventualmente si continuerà a fare su quella strada non ha fatto e non farà che appesantire la crapa e precludere l’evento.

Avere chiara in mente questa intuizione è la resa! è l’inizio della fine della tribolazione iniziata con la ricerca.

A questo punto si potrebbe anche pensare che la tribolazione era necessaria... mha! ... , ma certamente non è per beneficio di essa, ma malgrado essa che avviene il tanto agognato riscattato.

A parole questo e quello che mi vien da dire.

Grazie ad entrambi per aver citato un’altro dei miei maestri...
I suoi pensieri entrarono con prepotenza dentro questo cervello creando un fuggi, fuggi generale... e ristoratore ohhpss...!! resettatore.

Tutto ciò che dite è privo di senso.

Kantai.

La resa puo' accadere ma non e' quasi mai definitiva e questa resa parziale e' solo una peak experience, un satori o samadhi.
Lo distinguo sempre dalla morte totale dell'ego, perche' e' cosi...anche se fondamentalmente non ha molta importanza che accadano questi eventi. Se ti devono accadere ti accadono, ma si puo' anche farne a meno e' questo che sbraito continuamente....anche se altri invece spingono..in quella pericolosa direzione.
Pericolosa perche' dopo non e' detto che la cosa sia sempre equilibrata, per alcuni lo e' per altri no. Personalmente ho avuto chi mi ha aiutato e non e' stato facile.
C'e' un momento in cui accade che si manifesta cio' che da sempre cercavi altrove e invece e' sempre stato li con te.
Scopri che non c'era nulla da trovare che gia' non fosse.
E' un lampo, accade in un lampo....per quello credo che si chiami anche illuminazione.....dopo c'e' uno strascico per alcuni molto lungo per altri piu' breve di assoluto misticismo, a me e' durato una decina di giorni intenso, ad altri di questo forum un paio di anni! Dopo l'illuminazione il bucato, si dice nello Zen. E cosi e' e deve essere....
Ma l'lluminazione e' solo un mito, non e' necessaria e non lo e' perche' la Vita cosi come e'...e' gia' illuminata....da sempre, e' la Sua Luce, e' l'illuminato primordiale, la Totalita'.
Questo e' facile da realizzare, basta osservarla bene, la Vita.
Inoltre non e' tutto li, c'e' altro....oltre questa umana e terrena vita, in cui anche un illuminato e' limitato dalla presenza del corpo fisico, pur con i sensi acutizzati e trasformati. A volte ha molta piu' conoscenza un non illuminato.....ma questo e' difficile da capire e da accettare e molti non lo accettano accecati da quel bagliore....da quel lampo.....pallido riflesso di una luce che non potremmo mai accogliere in questo corpo...perche' ne rimarremmo inceneriti all'istante.
Ti ho indicato delle tradizioni che mai hanno separato il relativo dall'assoluto, perche' reale separazione non vi e' mai stata!
Basta non ho altro da dire e non voglio piu' dire altro.

virgola

gia' fatto sarebbe come far dormire il corpo ma la mente e sveglia
fino a quando qualche spiritello come dice papa benedetto non entra allora cominci a vedere cio che ti vogliono far vedere di cose terrene e cose astrali fino a quando un giorno faccio un sogno
sognavo le immaggini della mia presunta volata astrale tutto ad un tratto vedo una catena per tutto il mio campo visivo dietro la catena c'era cristo che mi guardava mi ha voltato le spalle e se ne andato provavo un senzo di tristezza e delusione,da quel momento in poi ho finito di fare meditazione, di avvenimenti non comuni continuo ancora ad averne senza il bisogno di praticare tecniche meditative non mi va di concedere il mio corpo come una prostituta agli spiritelli immondi.

Me ne sarei andato anch'io.

Ma tu hai capito perchè se n'è andato?

Se n'è andato perchè tu vai via continuamente.

La gallina ha due occhi ciascuno dei quali vede cose diverse. Quando vede un chicco di grano da una parte si avvia verso di esso, ma nel farlo gira la visuale e gli compare un altro chicco altrove che prima non vedeva... allora smette di andare verso il primo e si gira per andare verso il secondo... Ma nel farlo gira la visuale e gli compare un altro chicco, altrove, che prima non vedeva... allora smette di andare verso il secondo e si gira per andare verso il terzo... Ma nel farlo... ... ... ...


Tutto è vero. Prima di muoversi conviene decidere di restare fermi dove si è a guardare intorno...

Hai detto bene "PER TUTTO IL MIO CAMPO VISIVO".

Il campo dello spirito è tutto di grano. Ovunque ti giri è grano.

ahah, ma è ovvio che ci voglia un minimo di buon senso... Io ho incontrato Buddha in "sogno", e un numero imprecisato di maestri spirituali... ma come sono venuti, così se ne sono andati.
Cos'è che resta quando ogni cosa scompare?

il Resto.

Cioè Tutto meno niente.

(Niente scompare)