Ho tanta esperienza nel lavare i pavimenti..conosco tutti gli angoli della casa, sono anni che lavo i pavimenti tutte le mattine..conosco bene le fughe delle piastrelle, come sono disposte..come farlo asciugare velocemente..gli stracci da usare...
ho una grande esperienza nel lavare i pavimenti..potre quasi scrivere un libro sui tipi di pavimenti...
Qualcuno però comprende che per un'azione profonda e duratura è necessario usare anche il sapone...
M'illumino d'immenso ...

Che bella che sei!
Tutta quella ricchezza sprecata!
Tutta quella saggezza li, donata ai tuoi pavimenti!

...

si deve pur mangiare..c'è chi insegna meditazione e chi come me lava pavimenti..alla Stazione!

mi fai venire in mente che c'è anche una parabola nel vangelo al riguardo...quella della donna che continua a passare sul tavolo il cencio sporco...

credo che lavare i pavimenti passando e ripassando sempre sulle stesse fughe sia un buon veicolo per meditare...
sarà che quando ho qualcosa di serio su cui riflettere pulisco le tapparelle...tutte quelle belle file...tutte uguali...

già...ri-passare sulle stesse fughe è...meditare..è un ottimo lavoro.

necessita però anche una comprensione per poter uscire dalle...fughe..

il tipo di cammino dipende sempre dal viaggiatore...

Io ho sempre pensato che l’altruismo fosse una forma più complessa di egoismo, come se fossero due facce della stessa medaglia (la vita).

L’egoismo porta ad un vantaggio immediato che appaga un’esigenza momentanea che si consuma “qui” e “adesso”.

L'altruismo invece è un comportamento più "mediato" che costa qualche piccola rinuncia a breve termine ma mira ad un equilibrio a lungo termine.

Una formica ad esempio condivide le briciole con il suo formicaio ma non lo fa per scopi etici o altruistici, lo fa perché trae un vantaggio dalla collaborazione, rinunciando ad un vantaggio momentaneo per ottenerne uno più costante e duraturo nel tempo.

È come se "la vita" sulla terra in un primo momento si fosse sviluppata attraverso la lotta e l’egoismo a livello individualistico ed in un secondo momento avesse appreso i vantaggi che derivavano dalla collaborazione e dall’altruismo (gli esseri eusociali appunto, per riprendere l'esempio, hanno tutto "scritto" nel DNA, non hanno una coscienza che impone loro una morale, lo fanno in automatico).

sym.zx

Io sostengo il pensiero di Torqueville: siamo davvero liberi quando possiamo scegliere l'interesse altrui invece che il nostro.