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03-10-2005, 18.59.16 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-06-2005
Messaggi: 455
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...e invece posso solo confermare di aver sentito parlare di questo fenomeno piu' volte, dalla parte di persone che hanno assistito i loro cari...
,klara ps...trovato www.msnbc.msn.com/id/8598959/site/newsweek ...purtroppo e' in inglese...parla del "sogno" prima di morire...miglioramento psicologico piu' che altro... Ultima modifica di klara : 03-10-2005 alle ore 19.17.03. |
05-10-2005, 09.40.23 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2003
Messaggi: 758
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Citazione:
E' esattamente la stessa sensazione che ho avuto io. Quel 'contatto' con qualcosa... Contatto che consente ad alcuni la chance di tornare alla vita, ad altri di congedarsi serenamente dai propri cari; paradossalmente, in circostanze del genere, a volte i malati stessi sembrano confortare chi resta, tranquillizzandoli sull'esito del loro viaggio... Ultima modifica di ancient : 05-10-2005 alle ore 09.41.26. |
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05-10-2005, 09.56.03 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2004
Messaggi: 365
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Grazie a tutti per le vostre risposte.
Il fatto è che ho tirato fuori questo discorso per capire se davvero fosse una cosa comune o se fosse capitato saltuariamente. Posso dire, che vivendo come tutti voi questa esperienza, alcune domande me le sono poste E avendo la fortuna diInternet e della rete volevo solo confutare le varie sensazioni che ci/mi hanno colto nel vedere determintae cose. Non ne voglio parlare come se l'argomento sia simile a ciò che dice Bossi o a quello che fa Bush. E' un argomento per il quale non Vi sono spiegazioni scientifiche a riguardo ma solo sensazioni. E siccome, come giustamente dici tu Rodi, le persone non en parlano volentieri, spesso non si trovano documentazioni a rigurado. Se io avessi saputo che quello che era davanti a me era il cosi' detto canto del cigno, forse mi sarei goduto di più mia mamma piuttosto che credere in un finto miglioramento. Io non voglio fare discussioni sul fatto se sia vero o no, ma su cosa abbiamo percepito in quei TERRIBILI momenti. Vedete, io posso ritenermi Ateo fin dalla nascita, senza battesimo, cresima e comuione perchè i miei genitori decisero di far scegliere a me il percorso spirituale che preferivo piuttosto che impormelo. Pertanto son sempre rimasto convinto che dopo la morte vi fosse il nulla. Cioè qualche cosa di impensabile, come un televisore rotto. Dopo il triste avvenimento mi sono un pò "ricreduto" . Non chiedo, come già detto, una spiegazione razionale o scientifica, ma osservazioni. Che capisco possano essere difficili da ricordare, sia dal punto di vista emotivo che dal punto di vista psiclogico. Ma lasciare un tabù ( se così lo posso chiamare ) , che può per alcuni versi scoraggiare leggermente la paura della Fine, sia leggermente "sbagliato" ( uso le virgolette perchè termini appropriati non riesco a trovarli ) . Vedevo la psicologa arrivare a casa e parlare con mia madre di cose che avrebbero dovuto farla star meglio. E mi domandavo ( questo non più di 5 mesi fa ) che senso avrebbero avuto quei colloqui, fatti da una persona che, non per colpa sua, non sapeva nulla di quanto stava per accadere. Sopratutto fare dei discorsi ad una persona che, come voi tutti sapete, non ha gran che da sperare o rallegrarsi. Ho inserito questo post, forse per trovare risposte o forse sentirmi meno "solo ". E il sentirmi "solo" nasce forse , proprio dal fatto che di queste cose non si parla, proprio perchè è un argomento molto delicato che nessuno ( comprensibilmente ) ha voglia di affrontare. Al che uno potrebbe consigliarmi uno psicologo, ma come già detto non mi va di farmi analizzare e far analizzare le mie sensazioni, da qualcuno che non ha vissuto la mia stessa esperienza. Quindi ho preferito chiedere delle vostre opinioni. E senza troppo stupore, mi son accorto che siamo in molti ad aver avuto questo trauma e ad aver provato le stesse sensazioni. Senza troppo stupore perchè ? Perchè mi basta ricordare le camere piene di donne nelle stesse condizioni di mia mamma. E per le quali la fine o l'inizio ( mi piace pernsarla più cosi' adesso ) era pressochè lo stesso. Vedete anche a me non piace sbandierare certe cose, ma quella presenza anche dopo la morte è stata avvertita più o meno da tutti noi. Quella che tu Rodi chiami anima e che io chiamo presenza è stata percepita più o meno intensamente. Il fatto che subito dopo mi sentivo ancora accompagnato è stato "fantastico" . Ma non fantatstico inteso come qualche cosa di bello, ma come se avessi percepito solo per un attimo la pace interiore. Io sono convinto che vi siano stati per tuti coloro che hanno avuto la sfortuna di assistere qualcuno in procinto di morte, degli avvenimenti particolari, strani, inspiegabili, che hanno fatto riflettere molto. Qualche avvenimento o sensazione che Vi / mi ha portato a pensare a qualche cosa di superiore. Vedete, risorgere per un istante, e risorgere è la parola giusta, muovere le braccia, aprire gli occhi ( chiusi da un paio di giorni ) spostare la testa ,ferma anch'essa da tempo, e sorridere. Ma non un sorriso mosso da qualche centro nervoso in tensione, ma un vero sorriso con anto di luce negli occhi. Una luce che non vedevo ora mai da settimane. E , con questo chiudo, senza un gesto di tale portata forse, il mio dopo, sarebbe stato di gran lunga differente. E siccome non credo a spiegazioni del tipo medico scientifico, proprio perchè è da vivere una sensazione di questo tipo, mi chiedevo se ci fosse stato qualcuno che avesse percepito le mie stesse emozioni. E in effetti non mi sbagliavo, non è accaduto solo a me. Capisco comunque che per certe cose moltissime persone preferiscono il silenzio e la riservatezza e a loro va tutto il mio rispetto. Pertanto ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno risposto e vado avanti con le mie "ricerche" su questi temi che riescono in qualche modo a darmi la speranza di credere che il passo non sia la fine ma un inizio. Un abbraccio a tutti voi Ultima modifica di Aristippo : 05-10-2005 alle ore 10.10.03. |
05-10-2005, 12.20.48 | #9 | |
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Citazione:
infatti la cosa buffa è che chi lo vede da fuori ritiene che sia un dispendio di energia.... mentre la situazione è serena... e non ti toglie qualcosa ma te la da... |
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05-10-2005, 12.39.08 | #10 | |
iscrizione annullata
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Citazione:
è quello che chiami 'tabù' che mi ha spinta a mettere lì le mie parole... ne c'è da stupirsi se sembrano inadeguate in quei momenti le parole di uno psicologo e se quelle non riescono a portare quel tipo di sollievo...è un po' come se fosse fuori della loro sfera di competenza...niente di più... non parlarne è anche essersi resi conto che non c'è nessun tipo di comunicazione con chi l'esperienza non l'ha fatta... la consapevolezza ed il sorriso li comprendo... la pace di chi dice 'è ora...ho mollato la presa...ed ora andrò...e ti affida in questo qualcuno che soffrirà di questa morte ma non è ancora consapevole da trarne anche l'energia per procedere, oltre al dolore annientante... parole così dette di nascosto dal malato mentre lo stai portando al bagno...ti cambiano il punto dal quale vedi le cose...specialmente se poi quel che segue corrisponde a quel che è detto... o se ti svegli ad una certa ora della notte ed aspetti serena la telefonata che ti comunica la morte di quella persona... è tutto così delicato...come le ali di una farfalla...che non ne puoi fare un mercato come fanno i maghetti della televione... alcune volte il silenzio è anche rispetto e non voler vedere alla gogna una sensazione del genere... parlarne serve solo a piccolissime dosi... un abbraccio... col cuore... e non permettere a nessuno di sporcare questa tua pace...conservala in te... Ultima modifica di rodi : 05-10-2005 alle ore 12.41.30. |
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