Su richiesta del caro Schieppolo copio (riaggiustata) una cosa che ho scritto altrove su come "sentire" e sviluppare l'energia interna, chiamatela Chi, Ki, Prana, spirito santo o pasta e fagioli, tanto è lo stesso
Allora la prima cosa è sviluppare la coscienza del proprio corpo.
Basta distendersi ad occhi chiusi con le braccia lungo il corpo (la
posizione Yoga del morto per intenderci), ma solo perché questa è la più comoda per me, po ognuno può fare come gli pare.
Si inizia dai piedi, se si ha già avuto la sensazione dell'energia si
cerca di farla fluire nei piedi, altrimenti si cerca semplicemnte di
sentire ogni parte del piede cercando nel contempo di rilassare la
muscolatura.
Bisogna visualizzare proprio come se stessimo vedendo quella parte, ogni singolo dito, le unghie, quanto più si scende nei dettagli meglio è.
E così continuare a salire con la visualizzazione, cercando
di "vedere" tutto ciò che incontriamo, i muscoli, i tendini, ogni
singolo elemento.
Arrivati alla vita si sale poi lungo la colonna vertebrale procedendo sempre nello stesso modo. Se riusciamo ad avere la sensazione di calore oppure il formicolio (entrambi aspetti dell'energia) avanziamo con questi, oppure basta la semplice visualizzazione, la sensazione del nostro corpo.
E dobbiamo sempre rilassare i muscoli. A volte si avranno degli
spasmi improvvisi a causa delle tensioni interne al muscolo, è tutto normale.
Risalendo la colonna ( ci sarà un pò di difficoltà a superare le
scapole) arriviamo alle spalle, lì ci dividiamo per discendere le
braccia e il tronco, poi la faccia e la testa.
Dopo tutto ciò il corpo dovrebbe essere bello rilassato!
A proposito, le prime volte capiterà che arriverà il sonno, è inutile
lottarci, quando il sonno arriva è finita. Meglio lasciarsi andare.
Quella che ho descritto non è nient'altro che una tecnica di
rilassamento che però, applicata al flusso di energia, aiuta molto a controllarla volontariamente.
Dopo un po' di pratica dovebbe risultare facile riuscire a sentire la
sensazione in un attimo, specialmente sulle mani che sono le parti più sensibili.
E tramite le mani poi sbizzarrirsi e fare un po' di esperimenti.
Altre cosine da sapere:
A volte si perde completamente il senso dell'orientamento, la cosa divertente è quando metà del corpo sembra sprofondare nel letto, dopo un po' si riesce a prendeci la mano, e allora davvero puoi farti un giro sulle giostre!
Quando siamo belli rilassati e consapevoli di noi stessi ci rendiamo conto se siamo distesti "storti" cioé se la colonna non è bene allineata o le braccia e le gambe non simmetriche rispetto al corpo, in qual caso mi raddrizzo perché mi sento storto appunto.
Se volete chiarimenti chiedete, se ne sapete di più dite.
E ricordatevi che rotolare racchiude il tutto... ( i "nuovi " possono andarsi a leggere il post sul rotolare scritto da me medesimo sottoscritto se interessa)
In fede,
Morfeo.