Ciao!
La legge di causa ed effetto, cioè la legge del karma, costituisce un "principio di giustizia", su cui si basa ogni forma di esperienza della vita. Ogni movimento o energia nell´universo può avere come origine solamente un essere vivente. Un movimento non può mai provenire da qualcosa di inanimato. In conformità alla "legge del movimento" ogni movimento va in rotazione e ritorna alla sua origine, cioè all´essere vivente. Mediante le nostre azioni quotidiane trasmettiamo quindi onde di energia che ci ritorneranno nella forma del nostro destino quotidiano. Adesso sperimentiamo dunque le conseguenze delle nostre azioni nelle vite passate e creiamo adesso, mediante le nostre azioni quotidiane, il nosto destino a venire. Effettivamente, entro la sfera d´esperienza, non esiste niente altro che karma, cioè, non è possibile provare o sperimentare niente altro di quelle energie che abbiamo "inviato" noi stessi. Questo significa che in realtà ognuno è responsabile del proprio destino, sia quello già vissuto che quello a venire.
È per questo che Buddha e Gesù ed altri saggi sottolineano l´importanza della compassione e dell´amore per il prossimo. Mostrando la compassione verso gli altri si crea contemporaneamente un destino felice per se stesso.
Quindi penso che sia vero come dici tu Armonia, che ogni avvenimento è fatale.
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