L'ingombro e' ormai privo di nome e forma, se non che e' quel nome e quella forma: l'ingombro.
Quindi l'atto piu' efficace per liberarsi dall'ingombro e' quello di evacuarlo. Questa e' una funzione naturale e se non e' il momento che tu devi evacuare non puoi farlo. Le purghe sono pericolose, questo il tuo Santo e U.G., ma anche tanti altri meno conosciuti, lo sapevano e lo hanno sempre detto dalla notte dei tempi.
Ognuno evacua quando e' giusto che avacui.

uhm forse non sei perfetto come pensavo!!

secondo me la consapevolezza e' il conosci te stesso
quando tutto e' chiaro di noi a noi nulla d quello che ci dicono in negativo o in positivo puo' influenzarci

e nemmeno ci sentiamo chiamati ad apprezzare o disprezzare

semplicemente siamo

No bello! Questo aforisma va bene, ed è il sostentamento, per cuelli che ti vogliono tenere nella cacca!
La evacuazione è possibile qui, ora, senza vie, senza miglioramenti nel tempo , senza crescite nel tempo ci vuole solo un trucco: quello lesbico!

Ma, furbacchioni, non trasportatemi fuori topico...

II voi le soluzioni spirituali che prevedono il salvamento dai demoni odierni e passati e futuri mediante l’installazione nel core mediante un lungo processo di infinocchiamento di una qualche varietà di divinità, affronteranno/accetteranno mai di dialogare su argomenti come consapevolezza e condizionamento?

La purga.

Perché?

Perche' te lo stai chiedendo da solo.....
Mi sembra che innanzitutto si sia stabilito che c'e' qualcosa da evacuare. Ma come fai a convincere qualcuno che ha bisogno di evacuare? Se non lo sa lui come fai a saperlo tu?
Non credi che uno debba essere perlomeno interessato all'argomento?
Tu ci vedi qualcuno?

II noi che siamo soli qui, quale sarebbe secondo noi un termine di valutazione per capire se il testo sacro dal cuale attingiamo i nostri sacri spunti, per barcamenarci in questa sacra vita, contiene delle sacre, immacolate, disinteressate, disinibite indicazioni vitali?
Io penso che cuesto indice attitudinario è direttamente proporzionale al numero delle parole consapevolezza e condizionamento (o sinonimi di queste) che in esso vengono ripetute. Tu che ne pensi?

Cualcuno di voi, consapevoli e scondizionati forumisti, saprebbe indicarmi qualche titolo di lassativo ad alto indice, che non sia ancora stato messo all’indice, indicato per purgare la parte più alta del nostro organismo?

cerco di accostare parole vicinamente (almeno per talune prospettive (altrimenti bla bla bla):

non è saggio sforzarsi di ottenere una comprensione che sarà dimenticata!


Terapia anti-entropica per parte

1°a cosa consigliabile: curare la memoria (mantenerla leggera e galleggiante come niente sopra infiniti abissi di svariate porcherie*)
Perchè potrebbe ammalarsi?:
la memoria è continuità ordinata e pulita che aleggia sopra oceani di caotica sporcizia. Continuamente resiste allo sporco con cui è sempre a diretto contatto. Se il mare è calmo essa non verrà lungamente corrotta dai piccoli schizzi di sporche onde che la bagnano, assorbendoli e catalizzando, convertendo lo zozzume in sbrilluccicose e pontificanti riflessioni.
E se il mare è infuriato allora sarà investita da una sporcizia che la corroderà lungamente.
Ma da cosa dipende l'umore del mare?: ..dallo stato del luogo del puzzle ove si trova.

Una specie di puzzle ricorsivo di cui ogni pezzo è a sua volta un puzzle +o- composto e ordinato.
Il benessere si identifica con la congiunzione di nebulosi pezzi quanto più, sfumatamente, simili.
Il malessere si identifica con l'allontanamento nell'angolo del dolorante punto di vista di quelli che esso distingue solo per distanza.
Malessere e benesere sono complementari, solo impermanentemente isolabili, infine sempre bilanciati.

regole del gioco:
questo gioco è complesso. Vince chi lo complica ulteriormente.
Non è possibile barare, chi crede di riuscirci non fa che semplificare il gioco instupidendo.
La sua complessità è illimitata.
Simbolicamente l'infinita complessità sta in pari rapporto con la continuità.