Certo che ti comprendo caro Mistico,ma la solitudine in genere è una scelta di vita o un modus vivendi dettato da un carattere solitario per natura.
E poi io non intenedevo quella solitudine da eremita indiano che si fa murare nella caverna per anni.
Io sono una solitaria e mi piace stare da sola,ma non per questo non frequento persone,a parte i contatti di lavoro,che sono subiti nel senso che non ti scegli i colleghi,nella vita quotidiana preferisco la qualità alla quantità,la quale finisce con l'esaurire le energie e disperdere una concentrazione che si può impiegare per se stessi.
Io ritengo che la scelta della solitudine porti ad una vita di qualità superiore,e non vorrei che si credesse che i non mondani siano persone malinconiche e tristi,anzi il più delle volte è tutto il contrario.
<<Essere nel mondo ma non del mondo>>
ecco la mia scelta di vita.
Un caro saluto caro Mistico
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