Salve,
hai detto che sei un credente nella tua religione e pertanto ateo.
Benissimo! La tua risposta è degna di un gran maestro Zen.
E non sto scherzando,non sto prendendoti in giro.
La tua affermazione potrebbe fare il giro del mondo nell'ambiente Buddhista o taoista.
E le spiegazioni sono molte. Vediamo la più semplice:
se tu credi nella religione del paese in cui sei nato,vuol dire che non credi in niente.Infatti,se sei nato a Roma credi nel Cristianesimo,se sei nato al Cairo credi nell'Islam,se sei nato a Calcutta credi in Krishna e pertanto la tua credenza non ha nessun valore.
Ma c'è un'altra spiegazione,molto più sottile:
chi crede ciecamente nella religione del suo paese,da cosa è motivato? Dalla Paura? Dalla paura della morte e dalla paura del diavolo.
Per paura del diavolo l'uomo si inginocchia davanti agli idoli della sua nazione perchè li ritiene i più efficaci nel proteggerlo dal diavolo. Pura superstizione e la superstizione nazista ha ucciso 6 milioni di Ebrei,mentre la superstizione cristiana ne ha massacrati 400 milioni in 2000 anni.
Ma il tempo degli idolatri sta per finire.
Questo inverno un Vescovo ha detto che in Europa la chiesa cattolica è sotto assedio.Un mese fa,durante la consacrazione di un nuovo sacerdote,il vescovo della mia diocesi ha detto:
"Almeno fin pochi anni fa,noi Cristiani eravamo lasciati in pace
oggi siamo attaccati su tutti i fronti."
Lo spero bene !!
Kantai.