[quote]Messaggio originale inviato da Lord Kellian
[b]Klara, perché mi costringi a fare il pignolo?


..scusa, non volevo costringerti a pignoleria...ho sbagliato mettere mente fra virgolette...nel senso che non volevo qualcuno capisca che i batteri siano dotati di una mente nel senso classico( quindi cervello o simile)...era solo per riportare qualcosa di piu dal libro...spero essermi spiegata..








,klara

be' non avendo letto nulla nemmeno io devo fidarmi di chi ne parla criticamente e che mi sembra atendibile, ma ... potrei sempre sbagliarmi a ritenere attendibile qlkno eh?... quello che ho letto e' che sicuramente e' da apprezzare tanto la chiarezza e correttezza di espressione della fisica, quanto quella delle filosofie orientali, ma quello che lascia a desiderare e' la connessione che fa tra le cose perche' stravolge sofisticatamente le linee guida logiche, cmq tutto puo' essere.. ancora nn l'ho letto io..

[quote]Messaggio originale inviato da klara
[b]
io credevo di aver capito, d'altra parte nn e' raro vedere insetti che agiscono in perfetta sintonia con l'ambiente prevedendo ad esempio pericoli, di certo non e' la mente ma un sistemda di interconnessione di altro tipo, come percezione di onde sonore o elettromagnetiche o di qualsiasi altro tipo, insomma un sistema di 'mente' alternativo ma funzionale

Mentre il mondo attuale funziona secondo una logica deterministica e strumentale sullo sfondo di una filosofia nichilistica, la scienza è già andata oltre. Le scienze naturali si sono sviluppate in occidente grazie alla loro rigorosa impostazione matematica ed alla loro disciplina empirica. Questa connotazione ha fatto sì che esse si rivolgessero a studiare fatti osservabili, misurabili e ripetibili lasciando fuori dal loro campo un'infinità di accadimenti e di fenomeni che sfuggono al criterio della quantificazione. Se da un lato questa impostazione ha favorito l'affrancamento da credenze di tipo magico, teologico o metafisico che potevano sviare la ricerca, dall'altro ha delimitato molto il ruolo della scienza privandola di qualsiasi valenza sapienziale. Nella società moderna lo scienziato non è un saggio che, grazie alle sue conoscenze può esprimere giudizi di valore, ma soltanto un tecnico ed un esperto della ricerca. La filosofia moderna, che sul principio di separazione tra conoscenza scientifica e conoscenza di valore ha basato un secolo di speculazioni, ha finito per esautorarsi da sola. Dovendo riconoscere direttamente o indirettamente che l'unico metodo che dia conoscenze attendibili è quello scientifico ha fatto sì che l'unica realtà significante per l'uomo divenisse quella quantificabile e manipolabile relegando nel non-senso tutto il resto.

Da questo atteggiamento sono poi nati i concetti di nichilismo e di morte-di-dio.

Tuttavia la scienza, non per scelte speculative, ma spinta dalle sue stesse scoperte, ha dovuto modificare il proprio impianto logico.

Continua...

http://xoomer.virgilio.it/llpassal/p...rigogine13.htm

E speriamo che questo nuovo paradigma venga accettato per quello che è. Ho l'impressione che, minimo per una generazione ancora, i riduzionisti si opporranno dogmaticamente al nuovo credo.

e se la scienza fosse moscia?


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>>>(b) tosto SBUFFONE<<<



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