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Vecchio 15-05-2005, 19.43.15   #1
Valentina1803
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 14-05-2005
Messaggi: 2
vita dopo la morte

Una serie di eventi mi hanno portata a riflettere a lungo sul tema della morte. Non riesco a darmi pace. A volte la necessità di avere risposte mi fa impazzire… cosa pensate che ci sia dopo la morte? Pur sapendo benissimo che nessuno saprà darmi la risposta, mi solleva parlarne con altre persone, che forse stanno soffrendo come me in questo momento. Io penso che dopo la morte ci sia il nulla… E’ una concezione senza sentimento, se vogliamo definirla così, ma è quello che più credo… non sono religiosa, non riesco a credere nella religione, anche se molto spesso mi piacerebbe avere fede. Credere vorrebbe dire attaccarsi a qualcosa. Credere in qualcosa. Non riesco a pensare che dopo la morte ci sia un’altra vita, perché di conseguenza mi chiedo: che tipo di vita? Una vita eterna, senza problemi? Come può essere una vita senza problemi? E inoltre, questa “nuova vita”, apparterrebbe solo agli uomini? E gli animali? Non hanno forse un’anima anche loro? Trovo questa concezione, di vita dopo la morte, troppo superficiale. E riguardo alla reincarnazione… non riesco a credere nemmeno in questa. Non riesco a credere che la mia anima viva da sempre, se pur in corpi diversi… Non riesco a dare altre spiegazioni. Quindi, secondo me, con la morte finisce tutto. Che sia positivo o negativo, non so. In alcuni momenti lo spero con tutto il mio cuore… nei momenti difficili soprattutto… quando vedi il mondo caderti addosso e l’unica cosa che desideri è che finisca tutto. Ma in altri momenti… vorrei tanto essere ancora accanto a persone a me care…
Cosa ne pensate? Mi piacerebbe molto sapere la vostra opinione!
Valentina
Valentina1803 is offline  
Vecchio 15-05-2005, 21.35.37   #2
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Re: vita dopo la morte

Citazione:
Messaggio originale inviato da Valentina1803
Cosa ne pensate? Mi piacerebbe molto sapere la vostra opinione!
Magari l’hai già letto e non ti ha detto nulla in ogni caso ti segnalo questa raccolta di scritti che avevo collezionato qualche anno fa e che ho mandato a Ivo, da mettere nelle "lettere online". E' una miscellanea di autori e di pensieri che danno una visione della morte, per lo più, secondo “un certo” pensiero orientale.

Secondo me ne esce una visione molto più serena della morte di quella che abbiamo noi occidentali, ma il discorso è pressoché infinito, come pressoché infiniti sono tutti i discorsi, ed ultimamente ho un po’ per il gusto del dialogo, per cui mi limito a lasciarti la segnalazione.


Il piccolo libro sulla morte


VanLag is offline  
Vecchio 16-05-2005, 09.36.48   #3
Kannon
Utente bannato
 
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
Re: vita dopo la morte

Citazione:
Messaggio originale inviato da Valentina1803
Una serie di eventi mi hanno portata a riflettere a lungo sul tema della morte. Non riesco a darmi pace. A volte la necessità di avere risposte mi fa impazzire… cosa pensate che ci sia dopo la morte? Pur sapendo benissimo che nessuno saprà darmi la risposta, mi solleva parlarne con altre persone, che forse stanno soffrendo come me in questo momento. Io penso che dopo la morte ci sia il nulla… E’ una concezione senza sentimento, se vogliamo definirla così, ma è quello che più credo… non sono religiosa, non riesco a credere nella religione, anche se molto spesso mi piacerebbe avere fede. Credere vorrebbe dire attaccarsi a qualcosa. Credere in qualcosa. Non riesco a pensare che dopo la morte ci sia un’altra vita, perché di conseguenza mi chiedo: che tipo di vita? Una vita eterna, senza problemi? Come può essere una vita senza problemi? E inoltre, questa “nuova vita”, apparterrebbe solo agli uomini? E gli animali? Non hanno forse un’anima anche loro? Trovo questa concezione, di vita dopo la morte, troppo superficiale. E riguardo alla reincarnazione… non riesco a credere nemmeno in questa. Non riesco a credere che la mia anima viva da sempre, se pur in corpi diversi… Non riesco a dare altre spiegazioni. Quindi, secondo me, con la morte finisce tutto. Che sia positivo o negativo, non so. In alcuni momenti lo spero con tutto il mio cuore… nei momenti difficili soprattutto… quando vedi il mondo caderti addosso e l’unica cosa che desideri è che finisca tutto. Ma in altri momenti… vorrei tanto essere ancora accanto a persone a me care…
Cosa ne pensate? Mi piacerebbe molto sapere la vostra opinione!
Valentina

E' inutile farsi tutte queste domande, quando si dice già di avere le "risposte"!

Dopo la morte, non c'è nulla !!!!




O no?


Ciao.
Kannon is offline  
Vecchio 16-05-2005, 11.18.37   #4
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Re: vita dopo la morte

Citazione:
Messaggio originale inviato da Valentina1803
…cosa pensate che ci sia dopo la morte? Pur sapendo benissimo che nessuno saprà darmi la risposta…
Sai benissimo che nessuno saprà darti la risposta… oppure che nessuno saprà darti la certezza che la risposta è giusta? La risposta te la danno tutti, giusta o sbagliata…

Citazione:
…Io penso che dopo la morte ci sia il nulla… E’ una concezione senza sentimento, se vogliamo definirla così, ma è quello che più credo… non sono religiosa, non riesco a credere nella religione, anche se molto spesso mi piacerebbe avere fede. Credere vorrebbe dire attaccarsi a qualcosa. Credere in qualcosa…
La chiave che ti hanno dato non apre quella serratura, ma questo non vuol dire che non esista la chiave giusta. Religione è una parola dal vasto significato.
Chi brancola nel buio si aggrappa ai panni di quello che lo precede pensando che questi conosca la strada, ed è fede questa illusione, perché quello è aggrappato a chi lo precede a sua volta, aggrappato anch’egli ad una fila che si perde nelle profondità del tempo.
La religione del vero si può comprendere dopo aver compreso cosa siamo tutti, non cosa siamo noi singoli. Quando si comprende appieno, si scopre che non ci sono “misteri” in Dio, ci sono soltanto infinite verità che non ha senso che siano tutte nella nostra misera consapevolezza di singoli. Si scopre che quel che ci fa patire, tanto la vita quanto la perdita di essa, è solo l’animale nostro istinto di conservazione, perché, in verità, siamo tutto un solo eterno ed infinito organismo che qualcuno chiama “Dio” senza sapere chi e cosa sia.

Citazione:
…Non riesco a pensare che dopo la morte ci sia un’altra vita, perché di conseguenza mi chiedo: che tipo di vita? Una vita eterna, senza problemi? Come può essere una vita senza problemi? E inoltre, questa “nuova vita”, apparterrebbe solo agli uomini? E gli animali? Non hanno forse un’anima anche loro? Trovo questa concezione, di vita dopo la morte, troppo superficiale…
La morte di chi? Chi muore? Non è il corpo a morire: la materia si ricicla in eterno in nuove realtà… E’ l’anima la cosa che muore… se nulla di simile ad essa ne prosegue i ricordi sommandoli ad i propri in un perfetto senso di comune identità!!! Questa è la cosa che pochissimi comprendono.
Citazione:
…E riguardo alla reincarnazione… non riesco a credere nemmeno in questa. Non riesco a credere che la mia anima viva da sempre, se pur in corpi diversi… Non riesco a dare altre spiegazioni.
Siamo tutti cartucce dello stesso calibro, quando viviamo facciamo: “BANG!” …ed è finita. Cambiano soltanto i risultati della nostra vita e quelli non finiscono facilmente quanto l’eco di uno sparo. Siamo tutti creatori di conseguenze. Siamo creatrici parti di Dio. Non insistere nel pensare alla tua individualità… quella conta quanto un “BANG!” sostanzialmente perfettamente uguale a qualunque altro… BANG! BANG! BANG!... “Cosa c’è dopo la morte?”… Che domanda stupida…
C’è TUTTO IL RESTO che c’era prima, durante e dopo qualunque “BANG!”.
Valentina, …fai la tua parte adesso e non pensare al dopo. Dopo resterà una quantità enorme di altrettanti “te stessa”, ciascuno nel medesimo tuo errore di credersi unici centri dell’universo.
E’ così che funziona, che tu ci creda o no, questo è Dio!


P.S.
Quanto alle persone a te care... Hanno soltanto smesso di agire con propri mezzi... Ma resti TU a proseguirne l'anima. Sarebbe un peccato se tu non ne fossi consapevole...

Nasciamo e moriamo per rinnovare le nostre energie dell'anima: Un vecchio ha un'anima stanca, senza ignoranza della vita non ci può essere l'entusiasmo necessario a FARE.

Ogni vecchio dovrebbe avere al suo fianco un giovane per potergli donare sè stesso: un grande albero slancia i suoi rami nel cielo, ma affonda le radici nella terra...

Un abbraccio.

Ultima modifica di Mistico : 16-05-2005 alle ore 11.34.33.
Mistico is offline  
Vecchio 16-05-2005, 11.35.26   #5
Kannon
Utente bannato
 
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Messaggi: 2,116
Re: Re: vita dopo la morte

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mistico


La morte di chi? Chi muore? Non è il corpo a morire: la materia si ricicla in eterno in nuove realtà… E’ l’anima la cosa che muore… se nulla di simile ad essa ne prosegue i ricordi sommandoli ad i propri in un perfetto senso di comune identità!!! Questa è la cosa che pochissimi comprendono.


Cosa intendi, dunque?



Ciao.
Kannon is offline  
Vecchio 16-05-2005, 11.44.08   #6
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Re: Re: Re: vita dopo la morte

Citazione:
Messaggio originale inviato da Kannon
Cosa intendi, dunque?



Ciao.
QUello che con qualche tono di colore in più o meno sai anche tu, Kan:

La nostra anima è un meraviglioso romanzo che parte dal più antico ricordo di cui disponiamo di vite prima di noi... e che terminerà quando l'ultimo effetto delle tante esistenze si sarò mai potuto estinguere (probabilmente mai).

La nota di colore che ci differenzia nei pareri, Kan, è che tu ragioni da singolo pilone di un lungo ponte, mentre io ragiono da ponte intero.

Ciao!


P.S.
Quindi non "reincarnazione" del solito sè, ma "rinnovamento" in nuovi cloni di "sè" tutti identici. Siamo tutti un solo Essere in mille e mille corpi distinti... E' l'Anima di Dio. La nostra anima è ben poca cosa...

Perchè le nostre mani destra e sinistra non sono attaccate ma divise? Perchè ne abbiamo due?

Per lo stesso principio Dio ha le sue mani in infiniti punti ancora più efficientemente dislocati ed ha infinite "mani"... e qualcuna umana, anche.

Ultima modifica di Mistico : 16-05-2005 alle ore 12.02.04.
Mistico is offline  
Vecchio 16-05-2005, 12.15.22   #7
Kannon
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Re: Re: Re: Re: vita dopo la morte

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mistico
QUello che con qualche tono di colore in più o meno sai anche tu, Kan:

La nostra anima è un meraviglioso romanzo che parte dal più antico ricordo di cui disponiamo di vite prima di noi... e che terminerà quando l'ultimo effetto delle tante esistenze si sarò mai potuto estinguere (probabilmente mai).

La nota di colore che ci differenzia nei pareri, Kan, è che tu ragioni da singolo pilone di un lungo ponte, mentre io ragiono da ponte intero.

Ciao!


P.S.
Quindi non "reincarnazione" del solito sè, ma "rinnovamento" in nuovi cloni di "sè" tutti identici. Siamo tutti un solo Essere in mille e mille corpi distinti... E' l'Anima di Dio. La nostra anima è ben poca cosa...

Perchè le nostre mani destra e sinistra non sono attaccate ma divise? Perchè ne abbiamo due?

Per lo stesso principio Dio ha le sue mani in infiniti punti ancora più efficientemente dislocati ed ha infinite "mani"... e qualcuna umana, anche.

"La nostra anima è un meraviglioso romanzo che parte dal più antico ricordo di cui disponiamo di vite prima di noi... e che terminerà quando l'ultimo effetto delle tante esistenze si sarò mai potuto estinguere (probabilmente mai)."


L'anima non è una "concezione mentale", anche se "la mente" ne può parlare. L'anima, nella Realtà più Profonda, ascolta bene, è un "PUNTO senza SPAZIO e senza TEMPO"! E racchiude in sè l'Individualità (ma in una concezione non "mentale", ben diversa, attenzione, ...) e l'Universalità! E' Una cosa molto particolare che va vissuta per "comprenderne il "Valore"! Quindi, l'anima, non ha una "partenza", e non ha un "arrivo"! E' (e basta)!

Quello dell'anima, ti ripeto, perchè vorrei fosse ben chiaro, non è un concetto che si può trattare a parole (ma qualcosina, possiamo anche provare a dirle), ed è molto delicato!


"La nota di colore che ci differenzia nei pareri, Kan, è che tu ragioni da singolo pilone di un lungo ponte, mentre io ragiono da ponte intero. "


Questo potrebbe non essere vero, invece! Per "ragionare" da Ponte Intero, devi essere "il Ponte Intero"! Tu, sei il ponte intero? Guarda che tutti possono dire si, mentalmente! Attenzione, ...


"Quindi non "reincarnazione" del solito sè, ma "rinnovamento" in nuovi cloni di "sè" tutti identici. Siamo tutti un solo Essere in mille e mille corpi distinti... E' l'Anima di Dio. La nostra anima è ben poca cosa..."


Non sminuira l'anima, che è il dono che Dio ha ha fatto all'essere (se stesso), per LIBERTA'! Fai attenzione a questi concetti, ... Siamo tutti in Dio, semmai, giusto, ma Dio è anche tutti "separato", e questo, non può essergLi negato, altrimenti, non potrebbe essere "LIBERO"!


Ciao.
Kannon is offline  
Vecchio 16-05-2005, 12.17.20   #8
Mistico
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...continua

Qualcuno potrebbe chiedersi come mai qualcuno nasce storpio o pazzo o cretino o incapace...

Come mai un foglio di carta è fatto di tanti spazi e non ha senso se troppo riempito o lasciato in bianco?

Noi siamo punti del foglio di carta, se la penna di Dio ci coprirà di inchiostro oppure no non conta se avrà scritto: Il senso si evince dalle differenze tra parti non coperte dall'inchiostro e parti coperte. Un foglio tutto allagato di inchiostro vale quanto uno lasciato in bianco.

Siamo strumenti di Dio. Non conta se ci romperemo prima di essere stati usati: E' importante che qualcuno di noi sia lì a servire quando venisse il caso... e c'è sempre qualcosa di adatto più o meno, tanto il risultato non conta: Tutto deve essere fatto e niente è uguale al resto (neanche due protoni sono uguali tra loro, se andiamo a vedere).

Questo è il movente di Dio: Egli E' Uno e sempre invariabilmente "TUTTO", tutto ed uno nell'eternità... Per esserlo, è necessario che ogni cosa sia diversa e che nulla resti non realizzato. Se Egli odiasse qualcosa, allora odierebbe l'uguaglianza e la considererebbe una "perdita di tempo".

Ultima modifica di Mistico : 16-05-2005 alle ore 12.28.42.
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Vecchio 16-05-2005, 12.21.50   #9
Kannon
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Re: ...continua

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mistico
Qualcuno potrebbe chiedersi come mai qualcuno nasce storpio o pazzo o cretino o incapace...

Come mai un foglio di carta è fatto di tanti spazi e non ha senso se troppo riempito o lasciato in bianco?

Noi siamo punti del foglio di carta, se la penna di Dio ci coprirà di inchiostro oppure no non conta se avrà scritto: Il senso si evince dalle differenze tra parti non coperte dall'inchiostro e parti coperte. Un foglio tutto allagato di inchiostro vale quanto uno lasciato in bianco.

Siamo strumenti di Dio. Non conta se ci romperemo prima di essere stati usati: E' importante che qualcuno di noi sia lì a servire quando venisse il caso... e c'è sempre qualcosa di adatto più o meno, tanto il risultato non conta: Tutto deve essere fatto e niente è uguale al resto (neanche due protoni sono uguali tra loro, se andiamo a vedere).

In questo modo però, evadi ogni risposta rimettendoti al "mistero delle cose di Dio"! Non spieghi in realtà perchè prorpio a tizio, e non a caio, è successo quello!

Il figlio, però, vuole "comprendere" il Padre. E quando "io" mi chiesi con giusta umiltà il senso di questi eventi, ebbi la "Risposta"!

Le risposte, ci sono, ...

Ciao.

Ultima modifica di Kannon : 16-05-2005 alle ore 12.24.07.
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Vecchio 16-05-2005, 12.58.23   #10
Mistico
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Re: Re: ...continua

Citazione:
Messaggio originale inviato da Kannon
In questo modo però, evadi ogni risposta rimettendoti al "mistero delle cose di Dio"! Non spieghi in realtà perchè prorpio a tizio, e non a caio, è successo quello!

Il figlio, però, vuole "comprendere" il Padre. E quando "io" mi chiesi con giusta umiltà il senso di questi eventi, ebbi la "Risposta"!

Le risposte, ci sono, ...

Ciao.
Non io mi rimetto. I "misteri" sono risposte mancanti ad eventuali domande... ma... se uno non reputa importante farsi certe domande, allora i "misteri" diventano futili curiosità insignificanti.

Qual'è la differenza tra Tizio e Caio se non il nome che Sempronio gli ha dato? Se avesse invertito i nomi sarebbe stata la stessa cosa: Uno un un modo, l'altro in un altro modo. Differenza.

La curiosità è infantile, Kan, dici bene quando ti riferisci al "figlio". Il Padre non è curioso ma si da da fare assiduamente facendo quel che va fatto. La sua risposta è quel che fa, non quel che dice... e lui ha fatto Tizio in un modo e Caio in un altro... una ragione è Tizio, l'altra ragione è Caio. Dio è differenza.

Vuoi chiedere a Dio perchè è quel che è?!?

Ti risponderebbe:

"PER TUTTE LE RAGIONI" !

Mentre la ragione che ha mosso una domanda è solo una:

"limitatezza".

Quando ero bambino ero bravissimo con la plastilina e facevo cose bellissime, poi le distruggevo per riutilizzare il materiale e mia madre se ne dispiaceva... Ma io avevo mooolto tempo davanti a me e nulla di quel che avevo fatto era importante quanto la mia voglia di fare altro ancora...

Oggi non è più così. Conservo tutto quel che posso e so che non ho più tanto tempo per rifare e non so sempre cosa fare ancora che non abbia già fatto. Ero molto più simile a Dio da bambino che non adesso.

Ma io non sono eterno. Non sono Dio che è bimbo per sempre.

Ultima modifica di Mistico : 16-05-2005 alle ore 13.15.56.
Mistico is offline  

 



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