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25-04-2005, 07.55.42 | #12 |
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
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Sulla riflessione o il riflettere… La condizione necessaria per assomigliare a qualcosa più vicino alla realtà di ciascuno è che lo specchio dovrebbe avere la stessa materia del essere stesso. Mi spiego. Uno specchio di un'altra materia “grigia” non farebbe altro che rifrangere in una percentuale più o meno grande … ciò che è la realtà di un altro.
E buona settimana a tutti. |
25-04-2005, 10.43.46 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-10-2004
Messaggi: 121
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Citazione:
Naturalmente, il vero sè stesso è diverso per ogni individuo, Edali. Ognuno di noi ha una propria morale o etica, diversa da ogni altro individuo. Queste derivano da un "sentirsi di esistere" e una maturazione spirituale derivata dalle esperienze di molteplici incarnazioni (per chi crede nella reincarnazione). La nostra espressione spirituale, è, dunque, importante per quello che è riuscita a conquistare e a maturare; ed è indispensabile che possa rappresentare se stessa per realizzare il suo scopo evolutivo. Ma noi la confondiamo, Edali. Agiamo, non per quello che è il nostro "portato", ma per quello che i condizionamenti ci fanno credere di essere. Ecco, il contrasto; ed ecco la necessità di capirci e conoscere profondamente quali sono i nostri reali impulsi all'azione. Non è detto che si debba agire diversamente, perchè sappiamo bene che la società e il vivere in rapporto con altri individui, ci obbliga a non interferire con la libertà altrui e, certamente, operare per non arrecare danno a nessuno, ma dovremmo essere consapevoli se il nostro agire è dettato da una morale sentita intimamente o è, invece, un'opportunismo di facciata, derivato dalla paura o da una ricerca di gratificazioni egoistiche. Tutto qui; essere consapevoli, liberarci dalle maschere e dai condizionamenti (per noi stessi, non per altri) e smettere di giudicarci in base a una morale altrui o a un ideale che non ci appartiene. In questa riflessione e consapevolezza, il nostro vero essere potrà emergere in tutta la sua possibilità espressiva. E avremo compiuto l'atto della nostra evoluzione. |
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25-04-2005, 19.03.56 | #16 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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Innocenza e naturalezza...due grandi obbiettivi
molto bello! scusa mi faresti un esempio di come recuperarli...sempre che uno li abbia persi e se puoi mi faresti un esempio del modo in cui si perdono...a parte le terze le quarte e le quinte persone..... |
28-04-2005, 11.44.13 | #19 | |
Utente bannato
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
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Riallineamento
Citazione:
La personalità è il “capo gestore” che ci gestisce basandosi pedestremente su regole di un manuale dei comportamenti che ha scritto lui stesso e che tiene continuamente autoaggiornato attingendo anche dal mondo esterno oltre che dal libro stesso. CI particella... ... pronominale... Se il “ci” si accorge di essere “gestito” allora la vita del “ci” cambierebbe radicalmente... praticamente non cambierebbe affatto... ritornerebbe a comportarsi come era all’origine prima della gestione. Il problema di “mantenersi” in questa situazione non esisterebbe, perché quando almeno una volta il “ci” ci accorgesse dell’impertinente gestione, poi dopo dormirebbe come dormono i gatti... Quindi il vero se stesso in topless e bottomless, una volta che si riconosce si comporterà come un gatto spelato... Consiglio: non preoccupatevi del problema del dopo perché non esiste... ci penserà lui, il “ci” a risistemare e mantenere le cose come dovrebbero essere ... Una società così fatta probabilmente è utopistica, ma il singolo no! Per il momento vi invito a non “ingigantire” il problema... pensate a voi stessi. Dietro le maschere sono soltanto degli impulsi “puri”! E buona settimana a tutti. (...) (lunedì) Naturalmente, il vero sé stesso è uguale per tutti gli individui, Edali. non può dipendere da una propria morale o etica, diversa da ogni altro individuo. Ogni essere che agisse senza condizionamenti agirebbe allo stesso modo allo stesso evento, non può essere che kosì. Quindi non esistono espressioni spirituali “proprie” da “conquistare” e “maturare” e “importanti” e “indispensabili” e “con scopo evolutivo ragionato” nelle incarnazioni perké anche questi sarebbero ancora brutti e cattivi condizionamenti (per chi crede nella incarnazione) Tutto qui: non è possibile liberarCi con la volontà e con dogmi dai condizionamenti. In questa RIflessione e consapevolezza pura (senza REazione ), il nostro vero essere potrà manifestarsi sbaragliando tutti i sostenitori del libero arbitrio condizionato. E avremo compiuto l'atto della nostra INvoluzione . C'è che vorrei sentire anche cosa ne pensa anche qualcun altro |
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28-04-2005, 11.54.25 | #20 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Re: Riallineamento
Citazione:
Mi sono stancato di pensare!!!! Non è forse ora di agire? |
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