Aggiungerei una segnalazione al seguente link:
http://www.meditare.it/forum/phpbb2/...= asc&start=0

(oppure :
www.meditare.it
quindi: forum 'consapevolezza'
quindi 'La pratica...finale?')


"...Sì, ho una pratica personale. La mia pratica è chiamata "vivere la vita umana" e cerco di eseguirla regolarmente.

A volte dimentico la mia pratica e comincio a fare cose bizzarre o strane come meditare o trattenere il respiro o qualcosa di simile. Ma la pratica in cui mi sono impegnato è quella di vivere una normale vita umana." (Arjuna Nick Ardagh)

Dice chi riporta tali considerazioni :
"Cosa ne pensate di questa visione, conclusiva di un lungo processo di ricerca, studio, meditazione e pratica spirituale?.."

Qualcuno risponde:
"L'unico problema è quando è adottata da coloro che non l'hanno fatta precedere da quella lunga fase di "ricerca, studio, meditazione e pratica spirituale".."

Qualcun'altro aggiunge Giustamente :

"..Quella di urlare per ottenere qualcosa è SPONTANEITA'.
Se ci opponiamo a questa spontaneità, ci stiamo anche opponendo alla NATURALEZZA... o no?

Questa è la spontaneità della vita (umana e non)
Questa è la sua naturalezza!..

Non occorre far nulla, dice con tranquillita U.G.Krishnamurti.
Attenzione che come fanno notare gli altri amici del forum, può essere molto fuorviante...ma sempre NATURALE e SPONTANEO.. "

Meditiamo, gente.. <Meditiamo>..



Gyta

Ho letto quasi tutti i libri di Ramtha e non va bene.
Vuoi che ti do un articolo di fede?
In tutto il 1900 sono esistiti nel mondo solo 2 veri maestri:
J.krishnamurti e U:G:Krishnamurti e nessun altro.
Perchè?
Perchè ,come solo Galilei e Copernico,nel 1600 dicevano che la terra gira attorno al sole,così nel-900 solo i due Krishnamurti spiegano che l'"io" non esiste e pertanto non esiste nessun Dio e pertanto tutta la cultura religiosa umana da Adamo a oggi va in frantumi.

Per i fanatici di Osho:anche Osho spiega la cosa ma,per me,la tira troppo per le lunghe e pertanto non lo ho aggiunto ai due.

Il non esistente Kantai.

Non piangere kant.. !
I 'fanatici' di Osho lo sorpassano
senza alcun problema..

Però a dire il vero,
stavolta il tuo modo di esporre
potrebbe aver alto sapore d'ambiguità..
Cioè potrebbe venir frainteso
e non sempre in <proficuità>..!!
Non trovi..?!
mi riferisco a :




Gyta

A casa dei due Kristemuorti non ci sarà nessun Dio, io stesso me ne andrei di là se fossi un Dio.

Quale sarebbe la sintesi dell'arguta argomentazione capace di portare a tanta scoperta?

E se avessero ragione loro (ammesso e non concesso) coma fai a dire che sono gli unici due "maestri" del '900? Se non c'è Dio non c'è spiritualità, perciò che sarebbero loro, maestri elementari?

Detto.. fatto !!
(Come ho scritto nel precedente post
era possibile incorrere in ambiguità di sorta..)

Dovrebbe spiegare Kant
il perché della scelta del suo esprimersi..

Penso intendesse un po' come quando diciamo
a qualcuno "ti amo" con la sostanziale differenza
del viverlo direttamente senza 'traduzioni' mentali e/o linguistiche di sorta..



Gyta

- ho scritto taoismo in questo modo: tao-ismo, perché i seguaci del taoismo, seguono pur sempre un ‘–ismo’
- Quel non opporre resistenza, quell’attrito…, già.., appunto: se noi seguiamo il taoismo (ogni
–ismo) opponiamo resistenza alla nostra natura…
- quando UG dice così poi annota che intende non fare nulla di spirituale, che non occorre ricercare nulla, proprio perché non c’è nulla da ricercare che non stia già operando, quindi aggiunge: “è come quei maestri che ti propongono di non fare nulla, che ti dicono ‘vieni con me e non facciamo nulla insieme’, oppure ‘io ti posso insegnare a non fare nulla’, è troppo assurdo! “
- kantai, appunto, siamo noi che gli appiccichiamo l’etichetta di ‘vero maestro’. Per quanto ho constatato, Jiddu la rifiutava ma poi lasciava che tutti sbrigassero affari per la sua organizzazione con l’impegno di preservare i suoi insegnamenti (e se uno vuol conservare insegnamenti, vuol dire che sta insegnando e gli preme). UG la rifiuta non come fosse una sua strategia, semplicemente non ha nulla di ‘suo’ da dare e preservare, quindi non c’è maestro lì che ti insegna, nessuna preoccupazione per questo. Il fatto che ciò ci serva o ci sia utile per i nostri scopi, o per chiarire certe cose in noi, non significa che noi siamo gli allievi di un maestro né lui un maestro che ammaestra. Quindi siamo anche fuori dal pericolo dell’anti-maestro. In natura non esistono lezioni con maestri e allievi, tutto può essere una ‘lezione’ per tutti; in questo senso oguno può darla, ognuno può riceverla.
-W i pettorali in tutti sensi! (anke se oggi era ancora un pò freschino)

capito ste', una specie di paradosso, come il 'sii spontaneo!'

[ Ste .. ( a parte che è ovvio che io abbia ragione ) .. ma che ti devo dire .. l'ho sempre detto che sei un mito, i capelli troppo lunghi, ma mito ! ... mò però 'n tè montà ! ]

Oh,Nobile figlia di Kunti,
in verità Osho è il mio primo Maestro ma,dal momento che anch'io uso la sua tecnica,se parlo con l'uno non parlo con l'altro e pertanto mi contraddico.
Sai come si lavora oggi in manicomio?
Anche lì si usa la tecnica di Osho:

arriva un paziente che dice di essere Brancaleone da Norcia.
Bene,il Primario avvisa gli infermieri e gli assistenti di questo fatto.
Arriva l'ora della terapia di gruppo e prende la parola un assistente e,senza mai guardare Brancaleone,inizia:
"Sapete che è morto Vittorio Gassman?"
Paziente X:"Mi piaceva quell'attore.Era molto bravo e mi faceva ridere."
Assist."Ti ricordi il titolo di qualche film interpretato da lui?"
Paz.:"No."
Ass:"che titolo aveva quel film dove Gassman interpretava quel guerriero medievale ?"
Paz:"Ah sì.....Brancaleone."

Tutti gli occhi degli assistenti sono puntati sul nuovo Brancaleone
e stanno attenti a come si comporta e così avanti.
E così operava Osho.
Ci volevano 2000 sannyasin per insegnare veramente a tre o quattro.

Che Iside del Faro ed Ecate Diana siano sempre con te e col Loro Spirito.

Kantai il politeista.

Nobile, Kantaishi..
Non avevo dubbi.. (sul tuo titolo..) !



Gyta