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Vecchio 08-04-2005, 12.47.19   #11
il pensiero
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
attia!

Citazione:
Io invece sono nato in Sicilia in un piccolo paesino dove nessuno ha mai potuto comprendere se la popolazione era acuta o tonta. Al mio paese, di circa 1000 abitanti, si trascorreva il tempo seduti sulle panchine in piazza.Fissando davanti. Immobili. I primi cominciavano a sciamare verso le nove del mattino, diretti in piazza. Non si sentiva volare una mosca anche se le strade ne erano piene. A volte ci si chiedeva se anche noi avessimo lo scemo del villaggio.
I vecchi vestivano pantaloni neri, camicia bianca con bottoni neri e capello frontinato, i più portavano un banda nera al braccio. Sotto le panchine: il cane, sopra: l’ombra del maestoso ulivo. Il paese era modellato come la vecchia Torino, vie e case disposte a quadrato. Le prime costruite e decorate col tufo, per lo più senza tetto terrazzate. Ai giovani non era permesso sedere sulle panchine. Quando eri maggiorenne te lo dicevano: "Va'..."
Gli uomini avevano abbandonato di buon ora il paese seduti di traverso sulla schiena del ciuccio o del carro. Il cane sotto al carro le anfore e la lanterna penzolanti e il cinguettio dei vari campanelli che abbellivano i finimenti del paziente ed infaticabile ciuccio.
Le donne sedute fuori delle porte delle loro abitazioni, con lo schienale della sedia rivolto verso la strada impolverata con alle ginocchia un cuscino martoriato da aghi conficcati dal quale si intravedeva un pizzo accecante e decine di rocchetti penzolanti che di tanto in tanto a turno venivano ripescati.
Inchiodati ai montanti destri delle porte bigliettini da visita orlati di nero, pochi candidi i più impolverati ed ingialliti, con su scritto “lutto di famiglia”.
Di tanto in tanto le donne abbandonavano il cuscino sulla sedia ed andavano a rimescolare dei vasti e bassi plateau, poggianti su cavalletti, ripieni di un composto rosso vivo che odorava di pomodoro e polvere.
All’imbrunire si aggiungeva anche una specie di braciere alto e stretto dalla cui sommità si levava un fumo biancastro sprizzante un pro...fumo acquolinboccante di peperoni ravvivato dalle ampie carezze di un ventaglio intontito
Contemporaneamente, dalla campagna, ritornavano anche gli uomini stanchi che transitavano assieme all’asino attraverso la porta principale per passare al cortile interno della casa; si potevano contare i passi dell’animale dal rumore che faceva con gli zoccoli sopra al pavimento incerato di piastrelle variamente ghirigorate.
La giara nel cesto al lato della bestia ora è vuota ed asciutto il coccio. Questo recipiente nella sua semplicità è veramente magico è capace di conservare l’acqua fresca anche nelle giornate più calde e il bere al volo dal sottile foro che è praticato nella parte più alta della pancia senza sprecare una goccia del prezioso contenuto è cosa da gioco prestigioso per quelli che non ne sono avvezzi.
Vedere costruire la giara poi, è altrettanto magico che osservare un pesce che si muove nell’acqua, è un momento che calma anche gli animi più inferociti.
Non si può che rimanere rapiti ed a bocca aperta nel vedere il pensiero umano che prende forma dalla creta informe accompagnato dal cigolio del tornio a piedi e dal rumore scoppiettante delle bolle d’aria che escono dall’impasto e dal pendolare ciclico della testa del creatore che gioisce della sua creatura nascente.

Se sei attratto da un vociare allegro e spensierato e se lo segui puoi ritrovarti in un angolino tranquillo all’ombra di un ulivo dove un burattinaio ha catalizzato l’attenzione dei tanti bicciriddi seminudi, semiscalzi, semi puliti, semi pettinati, semi nutriti, semiseduti , semi accavallati, ma pienamente attenti e col nasino all’insù.

I carusi invece puoi trovarli in un’altro angolo dove un cantastorie con potenti mezzi medianici costituiti da manifesti sgualciti, rappresentanti le gesta dell’Orlando infuriosito, ed impilati verticalmente su un cavalletto, li sposta dal fronte al retro ad intervalli semi regolari alla fine di altrettante accorate recite supportate da mimiche facciali, grida, sussurri, sussalti e colpi sul tamburello anch’esso super decorato.
Le stesse gesta le puoi trovare finemente dipinte su quasi tutte le sponde dei carri a due ruote che vedi circolare per le strade e tutti immancabilmente con il cane che li accompagna, ma non dietro ne davanti ne di lato, ma sotto e deve anche spartire il posto con la lampada a petrolio che si agita continuamente come un pendolo impazzito

La bottega del macellaio si distingue per la nuvola di mosche che copre le 2 mezze bestie scuoiate appese a robusti e scintillanti ganci uncinati ai 2 lati della porta d’ingresso della sua bottega e per i due cani e tre gatti che dal lato opposto della strada sono in attesa di uno speciale evento...

Sai di essere in estate perché l’acqua arriva alle fontane 1 giorno sì e 6 no. Sai che è arrivata l’autobotte salvagente dalle grida imbaruffate di quelli che, dotati di ogni sorta di recipiente, pretendono di attingere prima che l’autista decida di andarsene per aver esaurito il prezioso contenuto...

La sveglia mattutina è una veramente naturale e proviene da un contadino che sosta accanto ad un cesto e con le sue mani davanti alla bocca a mo di megafono grida in direzione delle camere da letto “ricottaaaaa... granitaaaaa... latte di mandorlaaaaa” e passa di casa in casa come un mendicante. Questi prodotti sono delicatamente contenuti sul fondo rivestito di freschissime foglie di fico di un capiente cesto ovale. L’odore della ricotta e delle mandorle è irresistibile ed è quasi impossibile sottrarsi alla tentazione della colazione. Il dosatore della razione della ricotta è costruito esclusivamente con pezzi di canna, un’opera d’arte manuale indescrivibile.

Se vedi dei piatti volare ed attraversare la strada uscendo da una finestra ed entrando in quella di fronte non ti conviene cambiare strada, ma aspettare che lo spettacolo appena iniziato raggiunga il culmine con la comparsa di due donne che posizionandosi al centro della impolverato della stessa incomincino ad accapigliarsi per poi svanire nel mezzo del polverone da loro stesse creato...
(...)
Questa maratona sicula potrebbe continuare all’infinito portando in pista. fichi d’india, agave aforismate, tricicli da gelati, frigoriferi funzionanti a pani di ghiaccio, discariche con cani randagi, cimiteri di morti ammazzati, caruse dai capelli nerissimi e lucentissimi e dalle ciglia foltissime, passeggiate con occhiate serali lungo la via principale, cinema all’aperto, terreni recintati di mandarini e arance e fucilate, tartarughe, scogli, mare, porti, . ...
il pensiero is offline  
Vecchio 08-04-2005, 12.57.30   #12
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Ilpe, molte di queste cose sono già scomparse ed altre stanno sparendo. Tu colpisci il mio senso di perdita, perche anche la mia Puglia la ricordo così, ed è cambiata, ed io sono andato via lontano per andare in una boccia di vetro piena d'acqua in cui una finta neve si muove piano girando su qualcosa che davvero non cambierà mai!


P.S.
(perchè non mi appartiene, e non coglierò mai il cambiamento)

Ultima modifica di Mistico : 08-04-2005 alle ore 13.00.26.
Mistico is offline  
Vecchio 08-04-2005, 20.36.01   #13
nino musso
Ospite
 
Data registrazione: 06-04-2005
Messaggi: 24
20 anni fa circa, al paese dove nacqui, la popolazione intera si sollevò, con calma, per via dell'acqua che usciva dai rubinetti un giorno alla settimana. Giunti nella piazza principale diedero, con calma, fuoco a tutte le sedi dei partiti politici, DC, PCI, MSI, PRI, PLI.
Man mano che uscivano impiegati e iscritti venivano suonati, con calma. Poi toccò al Municipio e al Sindaco. Il giorno seguente una delegazione tornò dal Sindaco con un pacchettino regalo. Un orologio nuovo. Si scusarono con lui per avergli rotto l'orologio la sera prima, e non era loro intenzione.

Il vecchio Gaetano aveva 3 posti fissi su 3 panchine. Arrivava e sceglieva quello che desiderava. Il primo, era quello dove il sole che sorgeva gli accarezzava in pieno il viso. Il secondo era quello dove il sole gli accarezzava il viso in pieno tramontando. Il terzo era quello dove il sole non giungeva e Gaetano voleva passarsi una giornata tranquilla.

Mi fa piacere che hai riso, gyta.
nino musso is offline  
Vecchio 08-04-2005, 21.36.16   #14
Yam
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Data registrazione: 02-11-2004
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Vecchio 09-04-2005, 01.08.42   #15
nino musso
Ospite
 
Data registrazione: 06-04-2005
Messaggi: 24
Desidero dirti, ilpensiero, che la tua maratona sicula è quanto mi piace di più, più di ogni discussione. Mi piacciono le storie, non le discussioni. Per questo avevo fatto, ieri, il tentativo, con me stesso, di scrivere solo Buone notizie. Perché una storia, possibilmente Buona, notizia, mi comunica e dice e dà come l'esito di 100 discussioni. Il tuo scritto era mallinconico. E anche Mistico si è un po' immalinconito . Mi spiace. La faccenda è nata per via di Yam che ha detto il luogo dove era nato, e io a ruota associazione di pens.
Spero si sia capito che stavo giocando e che mi ero inventato un paese di 1000 abitanti dove si vive sulle panchine. Anche Gaetano del secondo messaggio è inventato, ovviamente. Per gioco allegro. É vero il paese della sollevazione popolare.
Sono arrivato ieri, e me ne vado oggi. Il perché lo spiego nell'argomento aperto da Yam, x Un amico, e intanto vi saluto. Mistico ! sei stato un profeta. Ero a rischio di Very Big Bannaggio. Ma mi banno da me.
Devo ringraziarte ancora Ivo Nardi , mi sono dimenticato ieri di farlo, per l' ospitalità. Mi pare di ricordare che il sito si chiama Riflessioni non a caso, e non si chiama Discussioni..
nino musso is offline  
Vecchio 09-04-2005, 06.24.02   #16
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
x Nino

Non sono io ad esser stato buon profeta, ma, caso mai, Gyta. Lei parlò di rischio bannaggio, scherzosamente, auspicando il tuo lieto avvento al forum.
Non so perchè vorresti auto bannarti e ti sconsiglio di farlo. Limita la tua partecipazione al forum a tuo giudizio. Le porte, diceva mio nonno, vanno lasciate socchiuse e mai vanno chiuse. Infatti, nella sua casa, a Lecce nelle puglie, ricordo bene come la porta di casa e non solo quelle delle stanze, fosse sempre spalancata, giorno e notte! Ma questo accadeva oltre 40 anni fa... Se la saggezza non ha età, segui anche tu questo consiglio.
Mistico is offline  
Vecchio 09-04-2005, 19.07.54   #17
edali
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Data registrazione: 08-04-2002
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Domanda: Come possiamo attraversare la coda di una cometa?

Risposta: Un po’ bruciacchiandoci…

Tanti incontri <karmici>…. In una maratona….

Ciao nino!
edali is offline  
Vecchio 09-04-2005, 19.12.36   #18
edali
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Messaggi: 780
Re: x Nino

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mistico
Le porte, diceva mio nonno, vanno lasciate socchiuse e mai vanno chiuse. Infatti, nella sua casa, a Lecce nelle puglie, ricordo bene come la porta di casa e non solo quelle delle stanze, fosse sempre spalancata, giorno e notte! Ma questo accadeva oltre 40 anni fa... Se la saggezza non ha età, segui anche tu questo consiglio.

Saggio tuo nonno, Mistico. Così si può sempre ritornare sui propri passi … magari con un qualcosa in più. Io porterei tenerezza
edali is offline  

 



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