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29-03-2005, 09.23.28 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2003
Messaggi: 758
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Lo psicologo transpersonale Stanislav Grof ha usato agli inizi della sua carriera l' LSD (quando era ancora consentito per scopi scientifici) per studiare stati alterati di coscienza. Poi ha scoperto che non era assolutamente necessario, e ha ottenuto gli stessi risultati utilizzando tecniche di respirazione particolare (la respirazione olotropica). Ci si può 'fare' pure di respiro, pensa un po'...
Ultima modifica di ancient : 29-03-2005 alle ore 09.25.47. |
29-03-2005, 09.48.33 | #5 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Citazione:
Gyta |
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29-03-2005, 12.09.13 | #6 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Niente droghe, sono inutili espedienti che producono esperienze che sono simulacri di cio che e'.
Si perde il contatto con la chiarezza....e di conseguenza con la realta' quotidiana.... Alcuni Sadhu Shivaiti fumano, ma praticano complesse forme di Yoga e Pranayama.....molto, molto pericoloso..... |
29-03-2005, 12.38.16 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-11-2004
Messaggi: 53
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Riuscire a "farmi di respiro" e' il mio obbiettivo.
Ho 28anni, nella mia vita le uniche droghe che ho provato sono l'alcool e la cannabis, della quale faccio regolarmente uso quando le circostanze me lo consentono. Nella cannabis, quella naturale, non e' presente alcun allucinogeno. Lsd, pejote e mescal sono droghe con effetti troppo devastanti, ho letto anche io alcuni libri, interessantissimi, ma sinceramente l'assunzione di tali sostanze mi terrorizza. Il tipo dei Pink Floyd e' Syd Burret, grande consumatore di acidi, non alle batteria ma mente creativa del gruppo e cantante, fintantoche il suo cervello non e' andato in aceto. Anni fa in Sud America mi e' capitato di passare una notte in compagnia di uno "stregone" conosciuto nei pressi della foresta di Palenque, eravamo 4 persone. Aveva un gran rispetto per la natura, ci ha obbligati a seguirlo nella vegetazione senza scarpe, dopo 2 ore comode di cammino siamo arrivati sulle rive di un lago fantastico. Qui ha iniziato il suo viaggio col Pejote, proseguito su una piccola barchetta in mezzo al lago. Che dire...non avevo mai assistito ad un simile spettacolo "mistico-religioso". In India idem...ad Hampi ho partecipato ad una celebrazione religiosa dove era massiccio l'utilizzo di hashish, cosi' come a Pune, dove c'e' anche la famosa Osho Multiuniversity. Non sono convinto di nulla, non mi sbilancio e non traggo conclusioni, l'unica cosa che posso fare e' riflettere su quello che voi scrivete. Buonagiornata. |
29-03-2005, 12.39.44 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-12-2003
Messaggi: 480
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Gurdjieff diceva che sotto la tutela di un maestro che sapesse esattamente la tipologia gli effetti e le conseguenze delle droghe è utile a volte che qualcuno le utilizzi per sperimentere stati di coscienza superiori per poter osservare se stessi...
In generale gli effetti sono gravi per il cervello, almeno cosi dicono... |
29-03-2005, 12.43.31 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-11-2004
Messaggi: 53
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Citazione:
Come sei arrivato a questa conclusione? |
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29-03-2005, 19.06.39 | #10 |
Utente bannato
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
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Carissimo ilnulla,
quanto mi piace questo nic... tocchi un argomento scottante! E' dalla notte dei tempi che gli uomini si inebriano per scopi religiosi. Gli "sballi moderni" a scopo ludico-ricreativo sono una novità dell'ultimo minuto, una creazione della moderna civiltà di cui non esiste traccia nel nostro passato. L'alterazione della coscienza (perseguita con l'assunzione di psicoattivi o tramite pratiche meditative) è alla base di innumerevoli culti e società del passato e del presente. E' una pratica più antica della scrittura e più diffusa di quanto si possa immaginare. Questa è l'era del proibizionismo, la terra non ha conosciuto in tutta la sua storia un'epoca più proibizionista e oscurantista di questa per quanto concerne questi temi. Anche solo il parlarne si potrebbe configurare come reato ("istigazione all'uso"). In questo clima sociale, chi non si documenta in modo specifico e approfondito sull'argomento, conosce più o meno la versione dettata dalla "morale comune", che vuole le droghe tutte uguali, tutte nocive e causa unicamente di un problema sociale. Una discussione in un forum generico fa generalmente l'eco alla "morale comune", con tutto il rispetto per i forumisti, ti consiglio di scegliere la tua fonte con maggiore accortezza. Chi si occupa seriamente di questi temi sono la farmacologia e la tossicologia per quanto concerne le caratteristiche delle sostanze ed i loro effetti sulla salute. La psichiatria vanta numerosissimi studi sugli effetti dal punto di vista percettivo. Per ciò che concerne gli usi tradizionali, vi sono alcuni ricercatori storici che se ne sono occupati e nuove discipline come l'etnobotanica e l'etnofarmacologia. Cerca in libreria ed in rete, le informazioni non mancano. buon lavoro |