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19-03-2005, 01.15.41 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-11-2003
Messaggi: 218
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a diecidieci da esperantiano
Ciao, diecidieci.
I sistemi divinatori mi lasciano perplesso. E' piuttosto ragionevole chiedersi, infatti, se non si rischia di "subirne" degli effetti, potendo essi avere effetti analoghi alla programmazione neurolinguistica e all'induzione ipnotica remota. esperantiano |
19-03-2005, 01.31.21 | #13 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Già... PNL...
Anche il tentativo di praticare la vegenza con dei "medi" è pericoloso senza adeguata preparazione. Quì trovo responsabile dire che Esperantiano ha ragione. Ogni pratica parapsicologica necessita almeno una molto buona preparazione prima di avventurarsi da soli in un tentativo: c'è il serissimo rischio di incappare in fenomeni di autoipnosi che possono lasciare tracce durature (se non permanenti) nella propria psiche. Sconsiglio vivamente tentativi da inesperti avventurieri... Oggi riesco a controllare piuttosto bene alcune "cose" dentro di me, e ne ho premonizione e chiarovegenza, ma un giorno vi racconterò i guai che ho passato a 13 anni quando da incosciente iniziai senza guida di un esperto. A proposito, avete notato che ieri o l'altro ieri ho detto a Freedom di "partire" e di non esitare a dare il "via" a qualcosa che lui sapeva ed io no? Bene, poi mi ha scritto ieri dicendomi che oggi, proprio oggi, aveva un impegno di quelli che cambiano la vita... ed aveva una enorme indecisione ed insicurezza... Quando torna chiedetegli qual'era l'impegno!!!! Empatia, chiarovegenza e premonizione sono doni che si possono guadagnare con la pratica (a proprio rischio) ...ma anche grazie ad una guida seria e responsabile si può apprendere (ed è meglio!). Ultima modifica di Mistico : 19-03-2005 alle ore 01.40.12. |
21-03-2005, 01.29.17 | #15 | |||
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Re: i sistemi di divinazione ???
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L'I king come ben saprete non è un libro-raccolta di divinazione, semplicemente l'uso popolare ne ha fatto -erroneamente!-possibilità di pseudo-divinazione, più propriamente è/può essere esclusivamente tema di riflessioni improntato sull'autoanalisi.. Partendo dalla concezione <taoista> della fondamentale unità alla base d'ogni <cosa> si è giunti all'elaborazione di segni dove l'uomo ed il cielo sono in stretto rapporto e corrispondenza essenziale.. Sta alla <serietà>, alla profondità ed alla capacità d'analisi del singolo farne possibilità e materia di reale crescita e non trastullo di menti proiettate al <domani(>veggenza del futuro)> Essenzialmente si basa sul basilare concetto che ad ogni >azione< corrisponda la sua corrispondente >risposta<; lungi quindi dall'essere strumento per creduloni o superficiali pianificatori di vite.. La traduzione in italiano più completa ed attinente è quella della mediterranee editore, che non contempla alcun lancio di monetine o steli millefoglie che si voglia.. Per chi poi ama dosare 'piccole perle' le monetine allegate ad ogni altra edizione possono essere supporto per chi desidera un punto d'appoggio nel viaggio di ricerca all'interno di sé.. Come sappiamo la raccolta di scritti edita sotto il nome unitario di i ching non è che raccolta di essenziali momenti di particolare luce di chi li ha scritti, dove unico sistema unitario è la filosofia/pensiero di fondo che oggi noi chiamiamo 'taoista' e che null'altro è che espressione unitaria di vita in stretta connessione col <tutto>.. Massime, in fondo.. Essenziali momenti di alta lucidità.. Tant'è che la raccolta 'originale' sarebbe ben ridotta di un decimo -quasi!- se non fosse per l'aggiunta dei commenti che seguirono.. Se e quando lo si contempla come libro <vivente> il libro così contemplato, <vivente> lo è proprio in virtù d'essere in totale e completa interazione col presunto <lettore>, alla presa nient'altro che con <simboli>, da cui dedurne/leggerne corrispondenze di verifiche e suggerimenti di percorso.. Le uniche <controindicazioni> di tale metodo introspettivo possono essere la scarsa o totale mancanza di volontà da parte del lettore-paziente di voler seriamente mettersi in discussione e superare i concetti limitati di dentro-fuori.. Questo a mio avviso significa 'taoismo', questo a mio avviso sono gli scritti 'taoisti'.. Riguardo invece alla cosiddetta veggenza, il tempo è tutt'uno con noi e ciò significa che si modifica strettamente all'unisono con noi.. Non dunque un 'veggente' al di fuori.. Quant'anche 'dotato' potrebbe nient'altro che pre-'vedere' possibili 'futuri' e non 'il'/'un' futuro..! Scrivo ciò per il rispetto e l'affetto che porto a questi scritti che considero validi insegnamenti di vita.. Gyta |
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21-03-2005, 11.04.14 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Curioso
Mamma mia come sei sibillina, ancor più dei testi, o del testo di cui ti fai strenua paladina. Ho quel testo, non ricordo se delle edizioni Mediterranee. L’ho letto con una certa attenzione, quella che è consentita ad uno scettico incallito come me. Ho rilevato alcuni elementi davvero interessanti (non domandarmi quali che non ricordo neppure più come mi chiamo), altri assolutamente fantasiosi. Neanche io ho avuto la sensazione che si trattasse di un libro di divinazioni, ma piuttosto di un testo, fra l’altro molto saggio, che inducesse la ricerca interiore, anche se io, come mio solito, espungo dal contesto l’aspetto metafisico. E’ un coacervo (uso il termine appositamente, così magari un pochino t’innervosisci… il bello è che dichiaro sempre le mie intenzioni, che puntualmente si realizzano: sono perfetto nella mia imperfezione) di pensieri che scavano nel profondo. Quasi una psicoanalisi ed un viaggio introspettivo molto suadente. Credo anch’io, dall’alto della mia inconsolabile ignoranza, che: <Essenzialmente si basa sul basilare concetto che ad ogni >azione< corrisponda la sua corrispondente >risposta<>. Non arrivo ad altro di diverso, non tocco il Tutto pervasivo ed avvolgente, non vedo estasi mistiche, non ho avvertito comunioni trascendenti. Ma forse sono io che ho la mente troppo volta verso l’uomo piuttosto che alla rarefatta aria della Natura, con cui l’uomo, fin dai primordi, è entrato immediatamente in conflitto. Dai, parlaci dei Ching, fammi comprendere, sarà un viaggio complesso, pieno di insidie, di trabocchetti, se sarò all’altezza qualcuno lo tenderò io.
Ciao |
21-03-2005, 11.56.58 | #17 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Veggenza
L’I King è realmente una raccolta di frasi ciascuna aperta ad infinite interpretazioni. La “fortuna” e l’eventuale efficacia del metodo divinatorio è da attribuirsi propria al fatto che in sé, ciascuna frase, non ha alcun preciso significato divinatorio.
Radiestesia, rabdomanzia, lettura di carte e disposizione di oggetti lanciati, sono sistemi di divinazione “a catalizzatore”, cioè utilizzano un mezzo che svolge il solo compito di favorire il trasferimento dall’inconscio trasduttore interiore del veggente alla sua coscienza razionale. Quando il radiestesista ottiene una risposta dal moto del pendolino, non è l’oggetto a “vedere”, è il trasduttore (quella parte indefinita di noi sensibile allo “oltre”) del veggente che passando attraverso micro-movimenti muscolari inconsci provoca l’evidenza del fenomeno di movimento del pendolo, che il veggente può osservare come un qualsiasi spettatore, ottenendo in tal modo la manifestazione della risposta. Quando il trasduttore è particolarmente “forte” (per propria qualità o per particolari temporanee favorevoli condizioni), la coscienza riceve direttamente messaggi dal trasduttore per pura induzione e senza bisogno di catalizzatori. In tali casi si possono avere, in ordine di evidenza del fenomeno di veggenza , dai sogni alle percezioni empatiche, fino rarissimi stati allucinativi nei quali la visione extrasensoriale prevale a livello mentale perfino sui normali sensi come la vista e l’udito. C’è poi il caso particolare dell’ipnosi a scopo di veggenza, nel quale l’ipnotista assume la funzione di catalizzatore guidando lo stato mentale del veggente alle condizioni ideali per rendere massima l’induzione trasduttore/coscienza e successivamente rappresentare e sostituire la volontà del veggente per pilotare dall’esterno la volontà (ora sopita) del veggente. Il fenomeno della “trance” nel quale cadono i veggenti in particolari occasioni (sedute divinatorie, erroneamente dette “spiritiche”… perché i pretesi “spiriti” evocati sono in realtà un autoinganno utile e fondamentale come catalizzatore), si basa sull’autoipnosi. Il veggente ipnotizza sé stesso con una procedura particolare, il catalizzatore è rappresentato dall’illusione della “presenza” sovrannaturale, e l’ipnotista è rappresentato dai presenti che formulano le domande in sostituzione della volontà sopita del veggente (qui chiamato “medium”). Sui fenomeni extrasensoriali si fa molto umorismo, anche a causa dell’ignoranza di fondo degli stessi che vi credono e che raccontano cose improponibili ad un ascoltatore razionale, eppure sono fenomeni molto più reali e frequenti di quanto si possa pensare. |