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03-03-2005, 19.34.51 | #43 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
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For Ettore.
Ma chi ha parlato di giusto o sbagliato?
Il Dio Batman per me va benissimo. Come andavano benissimo gli dei Iside Osiride e Horus. Socrate ,Platone e Aristotele credevano negli dei e non in un dio unico ,che porta alla dittatura,mentre il politeismo porta alla democrazia. La psicanalisi e l'antropologia spiegano che i Totem non erano altro che il simbolo di ogni tribù,come la maglia rosso-nera è simbolo della tribù del Milan.Poi le tribù si sono ampliate e sono divenute nazioni e poi le nazioni sono diventate stati uniti d'America,d'Europa ecc. Così i totem sono diminuiti e rappresentano un'area sempre maggiore. La bandiera bianca rossa e verde è il simbolo della tribù Italia,la stella di David è il simbolo della tribù Israele e così via. Rileggiamo la famosa"Maledizione di David."contro l'idolatria e i totem: riferendosi agli idoli come il crocifisso,la statua della madonna,l'Hermes di argento,la Venere d'oro,la falce e martello,la svastica,il Buddha di pietra,lui dice: "Hanno occhi e non vedono, hanno bocca e non parlano, hanno orecchie e non odono, così avvenga di coloro che li fabbricano e di coloro che confidano in essi." Chiaro,no? Lui augura agli idolatri di diventare ciechi,muti e sordi. Ma non capisci che ,in questo mondo,esiste gente che CAPISCE tutto questo e vive di conseguenza? Sai cosa vuol dire abbandonare l'idolatria? Vuol dire entrare in Paradiso ora,senza aspettare di morire. Abbandono degli idoli vuol dire buttare nella spazzatura il crocifisso e dialogare direttamente con Gesù................. e questa è vera umiltà. Kantai,voce che parla nel deserto. |
03-03-2005, 19.54.32 | #44 |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Perfetta umiltà? Ma dove...quando mai?
La perfetta umiltà non esiste, se non nella mente dell'uomo identificato... con concetti etici, valori morali, spirituali...
Ma l'umiltà inconsapevole (perfetta) è natura della natura, in ogni sua forma non mentale, che non si pone nemmeno questo concetto...è ignara di questa virtù...egoica. E' il TAO. Il "voler essere un servitore di tutti, al di sotto...ecc." nasconde, per me, ancora una sottile ambizione dettata dall'ego dell'uomo: un dualismo spirituale profonda-mente nascosto. Se ancora si crede che il mondo sia altro da Sè (il ciò che ora E' ), e si sogna di essere separati...che ci sono altri da servire... è certo che non si sa di Essere UNO e che si sta vedendo il film: Vado a correggere, perfezionare, Dio perchè così com'è non mi piace. |
04-03-2005, 01.23.16 | #45 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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X Mirror, Aiatollah dei miscredenti.
Questa propensione umana a creare Dio è naturalissima e fondata nei fatti: I fatti Sono... e l'uomo, parte divina, compone Dio creandolo.
Non c'è neppure bisogno di esserne consapevoli. Tutto è. Ultima modifica di Mistico : 04-03-2005 alle ore 01.31.50. |
04-03-2005, 09.23.48 | #46 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Citazione:
La propensione umana a creare Dio è naturalissima...come il sogno e il sonno. Nessuno la nega. Che Sia. C'è però anche il Risveglio...che è Divino. Ultima modifica di Mirror : 04-03-2005 alle ore 09.26.08. |
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04-03-2005, 09.54.25 | #48 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
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Re: For Ettore.
Citazione:
Eh no! Caro Kant, se c'è uno che se ne sta solo soletto nel deserto, sono io, il vecchio Hectorz! Menzogna e Verità si confondono nelle tue parole: nessun Dio e tutti gli Dei vanno benissimo, l'importante che sia la tua mente a deciderlo....prima affermi una cosa, poi la neghi; anzi no ogni volta presupponi una sorta di neutralità. Kant millefacce! Ma io Kant vedo solo una faccia: quella dell'illuminato monaco Kantaeschi che tutto sa e tutto nega. Io ho conosciuto Socrate, Platone e Aristotele e ti assicuro che non credevano in un solo Dio, donde deriva sta idea che i filosofi credevano (??!!).. c r e d e r e .... tu credi Kantai, il filosofo, invece, sente, vive, discute ed è continuamente in contatto con lo spirito e la mente... In quanto a simboli, stemmi, bandiere e tribù: tu sei quella dei monaci erranti nel deserto....non puoi scappare...tutti abbiamo le nostre tribù! E tutti abbiamo i nostri idoli! In quanto al crocifisso e al simbolo: se a priori stabilisci che chiunque porti un simbolo e un idolo, sia un povero di spirito illuso, secondo me dai un giudizio affrettato. Abbiamo bisogno di un qualcosa che abbia potere evocativo, abbiamo bisogno di essere chiamati...abbiamo bisogno di ponti che ci permettano di attraversare, di passare attraverso.... e che male c'è .... per qualche crocetta qua e là.... su dai! Semplicità!Semplicità! |
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04-03-2005, 09.58.28 | #49 | |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Citazione:
P.S. Anche all'ultimo minuto della propria vita può avvenire il Risveglio... peccato che sarà tardi per scoprirne i frutti. Ultima modifica di Mistico : 04-03-2005 alle ore 10.00.52. |
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04-03-2005, 10.07.43 | #50 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Re: Perfetta umiltà? Ma dove...quando mai?
Citazione:
"La perfetta umiltà non esiste, se non nella mente dell'uomo identificato... con concetti etici, valori morali, spirituali..." Non è intesa, a livello mentale. Le "perfezioni" che sono i raggiungimenti dei bodisattwa, non sono condizioni mentale inventate dalla mente, ma realtà oltre la mente che "mettono" la mente in precise posizioni! "Il "voler essere un servitore di tutti, al di sotto...ecc." nasconde, per me, ancora una sottile ambizione dettata dall'ego dell'uomo: un dualismo spirituale profonda-mente nascosto." Il bodisattwa, attua dei voti che sono precisi e sono rivolti a Dio. Da qui in poi, "inizia" a non essere più, un discorso "mentale". L'evoluzione continua, e quel bodisattwa cresce, eoni dopo eoni, abbandonando sempre più un concetto "mentale" di umiltà, per arrivare a vivere una condizione ben precisa, direi PERFETTA di umiltà, condizione non "mentale", però, a questo punto. "Se ancora si crede che il mondo sia altro da Sè (il ciò che ora E' ), e si sogna di essere separati...che ci sono altri da servire... è certo che non si sa di Essere UNO e che si sta vedendo il film: Vado a correggere, perfezionare, Dio perchè così com'è non mi piace." Il bodisattwa, consapevole di vedere il film, rimane sempre "servitore" in Dio, e quindi, nei confronti di ogni essere per aiutarlo nel cammino, e questo, in virtù dei voti che ha fatto. Non correggie Dio, perchè sa che non ha senso, quello lo dicono le religioni, i sistemi primitivi, ma vive in Lui ciò che è la Sua Volontà. Ciao. |
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